Attenzione: ho notato qualche perplessità in alcune di voi riguardo alla storia. Sono felice di dirvi che questo capitolo ha aiutato e me ( e spero possa aiutare anche voi) a capirla meglio. Piccolo spoiler: questo è un capitolo dolce :3Ultima cosa, quando arrivate a fine capitolo leggete lo spazio autrice che ho una cosa importante da dirvi.
Detto questo, buona lettura <3
Se questo fosse successo un mese fa, Harry non si sarebbe fermato. Se avessi invaso la sua privacy come avevo fatto apparentemente oggi, si sarebbe assicurato di non farmi ripetere mai più un'azione del genere. Ma si era fermato.La cintura giaceva, ora innocentemente, sul legno del pavimento. Un ricordo oscuro di quello che era successo. Stavo ancora piangendo così forte da non riuscire a recuperare il mio respiro. La mia mente girava, non riuscivo a comprendere quello che era successo, come e perché aveva esagerato in quel modo. Non gli avevo rivolto neanche una parola prima di allontanarmi dal suo armadio.
Aveva iniziato e terminato alla svelta.
Le due frustate che avevo ricevuto erano insopportabili, facevano così male che quasi non riuscivo a muovermi... ma era ovvio, almeno per me, che lui questo lo aveva pianificato da tempo... ma prima si era trattenuto nel farlo.
Sapevo che se questo fosse successo quando ero stata rapita, mi avrebbe punita ancora. Forte, senza pietà.
Piangente ed interdetta da quello che era successo, mi arricciai e mi nascosi tra le coperte, eventualmente mi addormentandomi con le lacrime che non cessavano di scendere. Nonostante tutto, mi sentivo più al sicuro qui nella sua stanza che da qualche altra parte. Tutti i posti di questa cosa sembravano esposti... soprattutto senza di lui.
No.
No, non potevo continuare con questa mia dipendenza nei suoi confronti, con questo affetto, con questo amore. Non potevo. D'ora in poi, mi sarei allontanata da lui, mi sarei costretta a lasciar stare qualunque cosa accadesse tra di noi. Perché lui mi aveva fatto del male oggi, mi aveva scioccata, e ora sembrava impossibile non guardare al passato.
Infatti, quando mi svegliai, i ricordi di quello che era successo si presentarono in men che non si dica.
Anche perché faceva male. Faceva molto male. Le frustate che avevo ricevuto erano peggio della sua mano o della spazzola. Molto peggio. Non sembrava essere una punizione; era qualcosa di molto peggio. Qualcosa che Harry non avrebbe mai dovuto fare, qualcosa che avrebbe dovuto controllare.
Finora lo aveva sempre esercitato. Ma oggi, non sembrava così.
Priva di tutto e dolorante in vari modi possibili, non mi mossi dal mio posto nel letto fino a quando non mi svegliai. Avevo troppa paura. E lo avessi frainteso, e se fosse ancora furioso?
Purtroppo, tornai ad essere terrificata di lui. Ancora.
Proprio quando realizzai questo terribile fatto, sentii la porta aprirsi, e i suoi piedi farsi avanti sul pavimento. Istantaneamente il mio corpo esausto si rannicchiò per la paura e per il dolore, e per un momento smisi di respirare. Il letto affondò per il peso che mise non appena si sedette al lato, e sapevo che stava guardando verso la mia direzione, che stava fissando la mia forma sotto le coperte.
«Violet.» La sua voce era roca. Io inalai profondamente, ma non riuscii a trattenere un patetico lamento, cercando di rannicchiarmi fino a formare una palla, e mantenni i muscoli tesi.
Questo cambiò quando sentii il suo tocco estremamente gentile contro il mio bacino, attraverso la coperta. Anche questo contatto mi permise di ritirarmi con un verso strozzato. I miei arti si rannicchiarono tra le lenzuola, e mi ritrovai a cadere goffamente dal letto, finendo contro il mio fianco.
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The Northridge Ripper | Harry Styles (Italian Translation)
FanfictionViolet non avrebbe mai creduto alle storie raccontate sulla foresta che circondava la sua dimora: storie di un uomo malvagio che si nascondeva dietro gli alberi, storie di ragazze rapite e non ritrovate più. Storie su un serial killer... di uno Squ...