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Ero lì in piedi dietro di lui a mangiarmi le unghie dal nervoso, mi avvicinai lentamente a lui.

"Ethan, ieri sera, ti ricordi cosa è successo?" domandai.

"No, perché?" mi rispose lui indifferente.

Mi sentì usata, ma anche stupida a non aver pensato che lui fosse ubriaco, vorrei tornare indietro nel tempo, tornare a quando ero una ragazzina e rincominciare tutto.

"Ehi, Skye vuoi che ti prepari un the? Non sembra che tu stia tanto bene" mi chiese Ethan.

"No, grazie. Io vado a farmi una passeggiata" detto questo presi la giacca e uscì di casa.

Alex non mi aveva più parlato, come se non esistesti e probabilmente mi aveva 'tradito' anche se non stavamo ufficialmente insieme, Ethan non ricordava della sera precedente, niente poteva andare peggio.

Mi avvicinai al parco, vuoto a causa del brutto tempo e mi sdraiai sul prato bagnaticcio, guardai le nuvole, i miei occhi erano bagnati e le guance erano solcate dalle mie lacrime amare; la tristezza era ormai parte di me da sempre e mi accompagnava insieme alla mia solitudine.

I miei occhi pian piano si chiusero; mi svegliai era tardi, le stelle risplendevano nel cielo, mi alzai e andai a fare una passeggiata, guardai l'orario su un grande orologio di un palazzo, 2.35 ritornai al parco e mi sdraiai a pancia i su guardando le stelle fino a quando non mi addormentai un'altra volta.

-

Mi svegliai, una folata di vento freddo mi colpì, era ormai mattina, mi alzai per tornare a casa, il cielo era nuvoloso e da un momento all'altro si sarebbe messo a piovere.

Arrivai a casa, Ethan era sul divano a giocare alla playstation con un altro ragazzo, mi morsi il labbro, non si era neanche preoccupato che ero stata via per un giorno intero.

Mi diressi in bagno per farmi una doccia, mi spogliai e aprii l'acqua calda dopo di che entrai nella doccia, sentii la porta aprirsi, mi sentii stupida per non averla chiusa a chiave.

Ethan, nudo, entrò nella doccia, mise una mano sul mio fianco accarezzandolo.

"Sai, mi ricordo cosa è successo l'altra sera" mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio, il mio stomaco fece una capriola; le mie guance si arrossirono e un sorrisetto si formò sul suo viso.

Take me away - E.D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora