Non riuscivo ad aprire gli occhi, questa luce bianca mi stava accecando, dopo vari tentavi ce la feci, quello che era davanti a me non me lo sarei mai aspettata, Ethan stava dormendo su una poltrona accanto al lettino su cui mi trovavo, dei fili erano attaccati alle miei braccia, ma non c'era nessun graffio nessuna ferita dell'incidente accaduto qualche ora prima.
Ethan aprii leggermente gli occhi, io lo guardai confusa, non era stato lui che era stato investito?
"Ti sei svegliata!" disse Ethan più contento che mai, mi baciò, il mio corpo era molle, non riuscivo a muoverlo.
"Cosa sta succedendo?" domandai con gli occhi socchiusi.
"Skye devo andare a chiamare un dottore" disse lui correndo fuori dalla porta, dopo qualche minuto un signore con un camice bianco entrò nella stanza.
"Bene Skye, cosa ricordi?" disse il dottore sentendo il battito del mio cuore.
"Cosa è successo? Era Ethan che è stato investito" dissi confusa.
"Bhe quello che è successo te lo spiegherà Ethan" disse il dottore iniziò a ridere come un pazzo dopo di che uscì dalla porta.
"Amore mi sei mancata" disse lui, mi sembrava diverso, come si comportava, sembrava un'altra persona, un forte mal di testa mi colpì rividi quella luce bianca.
Aprii i miei occhi ero sul divano di quella casa dove Ethan mi teneva prigioniera, ero sdraiata su di lui e un'altro tizio era accanto a lui, sulla mia fronte c'era un panno bagnato.
"Si è svegliata" sussurrò Ethan quasi incredulo.
"Cosa è successo?" bisbigliai.
"Sei quasi andata in overdose e hai perso i sensi, il tuo battito cardiaco stava diminuendo sempre di più, sono passate quasi dodici ore da quando sei svenuta, come ti senti?" mi chiese il tizio.
"Sento il mio corpo debole, mi fa male la testa" dissi poggiando una mano su di essa.
"Bene io direi che posso andare, dalle qualche aspirina e vedrai che si sentirà meglio" disse ancora quella persona a me sconosciuta.
Quando uscì guardai Ethan, mi stava accarezzando la fronte.
"Grazie a Dio sei viva, non so come avrei fatto senza di te" disse lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Ethan cosa è successo prima che svenissi?" domandai.
"Bhe tu mi hai picchiato, hai avuto un attacco di rabbia, dopo di che mi hai curato le ferite io ti ho dato la bustina, con forse troppa eroina e quando sei andata in camera ti ci ho chiusa dentro forse per paura che tu scappassi, che te ne andassi visto che ti avevo dato il permesso, il mattino dopo sono entrato e ti ho trovata per terra con del vomito bianco che usciva dalla tua bocca" disse passandosi una mano fra i capelli.
Mi alzai faticosamente mettendomi di fronte a lui, mi avvicinai a verso il suo viso e lo baciai, un bacio passionale, mise una mano sulla mia guancia e una sul fianco ed io le circondai intorno al suo collo.
"Ti amo Skye" disse.
"Anche io ti amo Ethan" risposi sorridendogli.
STAI LEGGENDO
Take me away - E.D.
Fiksi PenggemarAveva gli occhi spenti gli occhi di chi guarda il mondo con disinteresse gli occhi di chi aspetta, in silenzio, la propria fine.