I•L'avvento

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"-Eva cazzo, alza quel tuo culo e vieni ad aiutarmi!"

"-Dovrei filmarti in questo momento." -Disse continuando a ridere.

"-La mia migliore amica si prende gioco di me proprio quando il ragazzo che mi piace da quattro anni mi chiede di uscire. Dovresti vergognarti brutta zingara."-Le lanciai un cuscino.

"-Stupida mettiti questo." -Mi lanciò un vestito bianco, senza smettere di ridere.

Eva andò via ed io restai ad aspettare Christian che non tardò ad arrivare.
Sentii il campanello suonare e mi apprestai ad aprire la porta velocemente.
Restò sull'uscio della porta a fissarmi, mettendomi a disagio.

"-Oggi ho sbagliato nell'esprimermi... Sei bellissima senza alcuno sforzo..."

E il cuore perse un battito, di nuovo.
Indossava un jeans con una camica nera ed un giubbotto di pelle nero.

"-Ma dai smettila, andiamo su." -Dissi imbarazzata, lasciandomi chiudere la porta alle spalle.

Mi tese il braccio. Quando alzai gli occhi notai una lussuosissima Bentley nera.

"-Hai molte più qualità di quanto tu voglia dimostrare signor Esposito."

"-Signorina Cilò, potrei sorprenderla." -Mi posò una mano sulla schiena mentre mi aiutava ad accomodarmi nella sua auto. Un delizioso brivido attraverso ogni centimetro del mio corpo.

Nell'auto si avvertiva un buon profumo di lavanda, ed era tenuta davvero in modo impeccabile.

Andammo in un ristorante di pesce. L'insegna luminosa "Milo's" si caratterizzava per un ancora sulla quale era seduta un sirena.

L'interno del locale era molto formale, al contrario di come potesse sembrare dall'esterno.

Le pareti, di un blu profondo, si contrapponevano al parquet sabbia. Lungo tutto il perimetro c'erano degli enormi acquari con diverse tipologie di pesci.

"-Una prenotazione per due a nome di Esposito." -Disse Christian con risolutezza.

"-E' un piacere rivederla. Marcus arriverà a momenti e vi mostrerà il vostro tavolo."

Da lì a poco un cameriere, sulla quarantina probabilmente, ci accompagnò al nostro tavolo.

"-Buonasera, potrei portarvi dell'acqua nell'attesa della vostra ordinazione?"

"-No Marcus, portaci del buon vino bianco."

"-Certo signore."

"-Anzi no, facciamo uno Champagne."

Rimasi leggermente turbata da ciò, non volevo che Christian dovesse spendere troppi soldi per me.

"-Iris, prendi tutto quel che vuoi, non badar a spese."

"-Più facile a dirsi che a farsi... Per me va bene un filetto di salmone ai pistacchi, in fascia di porri." -Puntai sulla pietanza "meno" costosa.

"-Sicura che tu voglia solo questo?"-Mi chiese Christian sorridendomi.

"-Certo."

"-Marcus! La prego venga!"-Per poi ordinare

La serata trascorse velocemente, e stemmo davvero bene.

"-Sai, ti guardavo ogni giorno, per quattro anni. Da quando misi piede in quella classe. Sei sempre un passo avanti a tutti..."-Incatenò i suoi splendidi occhi verdi ai miei." -Sai quando è il momento giusto, come quella volta che mi hai visto prendere a pugni l'armadietto... Mi hai poggiato una mano sulla spalla e mi sono calmato... Iris sei speciale..."-Ad ogni parola si avvicinava sempre più a me, fino altotale annullamento della distanza tra le nostre labbra.
Dapprima un bacio lento quasi a cercare un'approvazione, poi un bacio passionale.
Le nostre lingue si scontravano, e potevo godermi il sapore di quello splendido ragazzo che avevo sempre e solo potuto ammirare da lontano.
Le mie mani percorrevano ogni centimetro del suo petto, per poi giungere ai capelli.
Lui mi accarezzava la schiena, concedendomi piacevoli scariche elettriche.

"-Oh, scusami Iris... Io... Io..Non posso...E' tutto un errore Iris!"

Strizzai gli occhi e scossi la testa.

"-Iris non dovevo, mi sono lasciato prendere... Non mi vedrai più... Perdonami." -Disse come se stesse per andare in panico, come se avesse commesso un errore madornale.

"-Ma che stai dicendo? Stai male? Non so ho sbagliato qualcosa? Possiamo sempre rimediare dai..."

"-Torna a casa a piedi o chiama un taxi, ma dimenticati di me. Devo andare."- Fece per andarsene. Mi voltò le spalle, per poi girarsi leggermi, in modo che io potessi capire quelle che sarebbero state le sue ultime parole... Ma questo l'avrei scoperto solo più tardi.
"Ti amerò quando potrò."

"-Christian!"

Vidi Christian scomparire come se fosse stato un ologramma.





Poi il buio.



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Hey micietti😸

Come sta andando la storia?

Che ne pensate di Christian?😏

Vi lascio con la nostra Eva.😘

😘

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