HalfHeart

IX• War

Ne parlammo con gli altri e la tensione iniziò a farsi sentire, non sapevamo cosa aspettarci ne quando sarebbe iniziato tutto e fu per questo che Eva decise di organizzare una serata pizza per lasciarci distrarre.

Ero totalmente contraria, ma quando la mia migliore amica si mette in testa di fare qualcosa, diventa una bambina capricciosa e tenerissima.

Il gioco della serata fu 'obbligo o verità', una scelta per niente saggia.

Ryan e Jonathan si stuzzicavano in continuazione 'Hai mai mentito?', 'Hai mai fatto il pezzo di merda?" e così via.

"-Iris tocca a te."- Disse Aaron.

"-Obbligo."

"-Bene! Ti obbligo a baciare..." –Lasciò girare la bottiglia. "-Jonathan."

"-Merda."- Si lasciò scappare Eva.

Era ok, era solo un gioco.

Mi sollevai aiutandomi con il bracciolo del divano. Jonathan fece lo stesso.

Mise le mani in tasca, abbassò la testa e tiro su col naso, mentre mi osservava di sottecchi.

"-Va bene, facciamolo."- Dissi.

Mi alzai sulle punte per raggiungerlo.

Lui rimase immobile tutto il tempo.

Avvicinai le mie labbra alle sue, socchiuse gli occhi e lasciò schiudere leggermente la bocca.

Quando annullammo qualsiasi distanza un brivido mi scosse, e forse per lui fu lo stesso.

Mi staccai subito. "-Non ti ci abituare."- Dissi in preda al panico.

Lui rise.

"-Bene Jonathan, ti obbligo a fare una domanda scomoda ad uno dei presenti."- Disse Eva.

"-Iris."- Mi si gelò il sangue nelle vene. "-Bacio meglio di mio fratello?"

"-Jon.."- Fece per dire Ryan.

"-Continuate pure. Ho sonno, vado a letto. Buonanotte."

Aaron mi seguì e restammo chiusi nella mia stanza per un po'.

"-Con me puoi e devi essere sincera... Che succede tra te e quei due?"

Compresi che mi sarebbe servito parlare con Aaron, almeno per sfogarmi, ma in fin dei conti non sapevo nemmeno io come definire i miei sentimenti.

"-Non sono ancora sicura, ma sono attratta da Ryan, dalla sua bontà, non è successo nulla di travolgente, nulla di eccezionale, ma ne sono fortemente attratta... Non abbiamo avuto più occasioni per restare soli dopo quella sera, probabilmente perché lo sto evitando."

"-Sai che sembra il contrario vero? Sembri molto più attratta dal fratello cattivo."- Disse abbassando il tono di voce.

"-Ecco... Mi fa un effetto strano... Ma se dovessi scegliere... Direi Ryan..."

Iris, Iris, parli sempre col cervello e mai col cuore.

"-Quindi Jonathan resterà un amico... Giusto?"

"-Credo di si. Non riesco a vederlo come qualcosa di più, è troppo misterioso, distaccato. Non facciamo altro che litigare, è un rapporto instabile e troppo burrascoso. Ma non è questo il momento per prendere decisioni che sia chiaro, dobbiamo restare uniti."

"-Sinceramente, vuoi sapere cosa penso?"

"-La mia risposta non farà la differenza giusto?"

"-Ti ho amata incredibilmente Iris, davvero. Ma ti amavo a modo mio e ne sono consapevole, ma mai ti avrei cambiata per un'altra nonostante la mie assurde mancanze... Ecco, il nostro era un rapporto malato, tossico per cui è stato doveroso chiuderlo, anche perché funzioniamo molto meglio così... Ma tornando al dunque... Ci sono relazioni che funzionano proprio perché impossibili e tu e Jonathan potreste esserne la prova."

"-Aaron..."

"-No aspetta, lasciami terminare. Io credo, anzi ne sono convinto che la storia dell'essere attratta dalla bontà di Ryan anziché dall'oscurità che circonda Jonathan sia solo una tua scusa, un inutile tentativo di convincerti che quello che è ritenuto antropologicamente corretto corrisponda a ciò che vuoi davvero. Per una volta Iris, cerca la tua felicità. Obbligati ad essere felice."

"-Io..."

"-Lascia stare, non è a me che devi rispondere, ma a te stessa... Di Christian che mi dici?"

"-Già... Credo di averlo sempre amato... Ma ad oggi non sono sicura di chi mi sia innamorata realmente."

 

"-Ir, sei speciale, sei la chiave della vittoria... Ed io a te ci tengo particolarmente, bada alle scelte che fai."- Dicendo ciò mi diede un bacio sulla fronte e andò via.

 

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In copertina Aaron.