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Aveva i capelli rasati e gli occhi color nocciola, aveva un piercing al labbro e avrà avuto più o meno la mia età.

"-Scusami, sono nuovo del posto e credo di essermi perso, sto cercando l'istituto commerciale."- Disse sorridendomi.

"-Devi solo tornare indietro e girare a destra all'incrocio, troverai tutte le scuole su quella strada."

"-Grazie mille, tu stai andando da qualche parte?"

"-Starei andando a casa."- Iniziai a sentirmi a disagio.

"-Se è lontano posso darti uno strappo dopo essere passato a scuola."

"-Non credo sia il caso..."- Non ebbi il tempo di dirlo che scese dalla macchina e aprì lo sportello del lato passeggero.

Era davvero carino, indossava una camicetta bianca alla coreana ed un pantalone nero con qualche strappo.

Sapevo che non sarebbe stato il caso, ma alla fine entrai in quella macchina.

"-Mi chiamo Thalis comunque." -Disse facendomi l'occhiolino.

"-Iris."- Sorrisi.

Aveva un bellissimo profumo, come quello che si sente nei giardini in primavera.

Quando mi accompagnò a casa incrociammo Jonathan con tutti gli altri che stavano uscendo dall'auto.

"-Grazie mille Thalis. Ci vediamo."

"-Grazie a te."- Disse lasciandomi un bacio sul dorso della mano.

Sentivo gli occhi di tutti puntati addosso come riflettori.

Jonathan sputò e si avviò verso casa.

"-Non devi dirci nulla?"-Chiese Eva con le braccia incrociate sul petto.

"-No, nulla."- Dissi alzando un sopracciglio.

"-Iris devi stare attenta..."-Disse Brian venendoci incontro dalla cucina.

"-Voi dovreste smettere di nascondermi le cose. Vado sopra."

Salendo le scale vidi altre piume nere, ma decisi di lasciar perdere in quel momento.

Venni tirata per un polso e andai a sbattere contro qualcuno.

Riconobbi il suo profumo, il profumo che si sente in estate, quello di mare.

Alzai gli occhi e li incastrai in quelle lame di ghiaccio che mi mandavano continuamente in bestia.

Mi staccai di scatto e feci per andarmene.

"-Iris non devi salire, resta qui."- Disse Jonathan prendendomi la testa fra le mani.

Le guance mi andarono a fuoco.

"-Tu...Tu non puoi trattarmi male e poi far finta di nulla...Faccio quello che voglio. Vattene Jonathan, non ti voglio tra i piedi."

In tutta risposta sventolò una piuma che avevo visto precedentemente sulle scale, sul mio viso. "-Andiamo insieme."- Allungò la sua mano verso di me.

Lo fissai per qualche istante negli occhi ed impulsivamente afferrai la sua mano. Avevo dimenticato il nostro litigio, riusciva a manipolarmi a suo piacere, maledizione!

Salimmo insieme le scale molto lentamente, arrivati alla porta della mia stanza lui le diede un calcio.

Era tutto buio, e la luce non voleva saperne di accendersi.

La porta si chiuse alle nostre spalle e con un solo gesto accesi del fuoco nelle mie mani.

Iniziò a soffiare un leggero vento che sembrava accarezzarmi, poi lo vidi.

Era difronte a me e mi sorrideva, bello come sempre, ero incredula.

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In copertina Thalis 🌹

Chi avrà visto adesso Iris?

Jonathan sarà in grado di proteggerla?

Lasciate pure qualche commento se vi va. 😚

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