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"-Potresti spiegarti gentilmente?"

"-E' un altro degli emissari di Lucifero. Usa i corvi per trovare qualcosa o qualcuno." - Disse tendendo gli occhi fissi sulla strada.

Ero sempre più incredula.

Stavo sicuramente sognando.

Quando arrivammo a casa non trovammo nessuno.

Solo un caos totale.

Mobili capovolti, cuscini rotti, silenzio totale, piume nere che fluttuavano nell'aria e un forte odore di ammoniaca.

Ryan sbarrò gli occhi appena mi vide.

"-Devi portarla via da qui." – Sussurrò all'orecchio del fratello.

"-Si può sapere che avete combinato?" – Sbottai.

"-Iris... Lascia stare, adesso sistemiamo tutto."

"-Ryan, lei sa tutto." – Rispose il fratello.

"-Cosa? Che cazzo hai fatto!" – Lo spinse.

"-Ryan dove sono gli altri?" – Chiesi.

"-Sono tutti al sicuro."

"-Dobbiamo portarla via da qui non è pronta." -Disse Ryan, abbassando lo sguardo su di me.

"-Sa tutto ti ho detto." - Rispose Jonathan con un ghigno.

"-Come hai potuto... Avevamo un patto." - Stava per dargli un pugno quando intervenni io.

"-E' colpa mia, ho voluto sapere tutto io. Non credo a quelle storie, dimostratemi che è la verità."

Entrambi si guardarono negli occhi, Jonathan con un viso più soddisfatto. Ma nessuno era pronto all'imminente arrivo del demone con i suoi corvi.

"-Signorina Cilò quale onore. E' preziosa e delicata come sua madre ed immagino stupida come suo padre." – Si inchinò.

Fece la sua apparizione un uomo alto, dai capelli castani che gli ricadevano sulle spalle.

Mi sentii pietrificata.

Aveva un'aria imponente e non dimostrava più di 30 anni.

Era tutto vero? Quello era un demone?

Fece un cenno con la mano e fui sbattuta sul divano senza alcuna possibilità di muovermi.

Con lo stesso cenno Ryan alzò un muro di fuoco intorno a noi.

Sempre più sconvolta mi resi conto che Jonathan non aveva mentito, e non mi restava che credergli e dunque farmene una ragione.

Ma come avrei potuto?

"-A quanto pare la tua cara Carman ha fatto un buon lavoro con te." - Disse Baal.

"-Non provare a nominarla. Cos'è che cerchi Baal?"

"-Beh... La ragazza direi... O meglio la testa." – Mi lanciò un sorriso ambiguo, piegando leggermente la testa. "-Ad ogni modo, miei cari...Non ho tempo per un combattimento sono passato per assicurarmi che ciò che si dice al Regno non sia del tutto una menzogna... E cara... Se permetti, fossi in te farei attenzione ai miei corvi sai, potrebbero provocare qualche ferita indesiderata."

Baal sparì all'improvviso e Ryan lasciò cadere il suo incantesimo.

Ero incredula.

Posai una mano su quel taglio.

Si era gonfiato ed il dolore stava diventando lancinante.

"-Fa' vedere." – Si avvicinò Ryan.

Mise una mano sulla ferita, dopodiché spalmò uno strano miscuglio di alcune erbe che a suo dire avrebbero fatto si che guarissi.

"-Credevo fosse stato un proiettile." – Confessai.

"-E' un mondo strano il nostro Iris. Avrai bisogno di tempo per abituartici."

"-Quindi io sarei una cacciatrice..."- Dissi

"-Ed una strega." – Aggiunse. "-Ma non finisce qui, sei stata fortunata. Non sei l'unico essere paranormale dei tuoi amici. Anche Eva e Aaron lo sono."

"-Ryan basta, non metterti anche tu."

Mi zittì con un dito sulle labbra.

"-Solo che i tuoi amici sapevano già tutto Eva fa parte delle kitsune zenko, Brian è un vampiro che abbiamo assunto nella squadra protezione principesse venendo in questa casa, mentre Aaron... Beh lui è un licantropo."

"-E il bambino?"

"-Ludovica è umana al 100%. Il bambino di Ludovica lo è per metà..."

"-Ti insegnerò ad usare la magia mentre Jonathan ed Aaron ti insegneranno a cacciare e combattere." - Disse con tono sicuro.

"-E mio fratello sa di tutto questo? Non voglio che corra pericoli."

Avrei dovuto crederci?

"-Yuma e Ludovica saranno mandati via da qui per la loro protezione, con loro ci sarà l'angelo Caliel, un nostro alleato. So che è difficile ma ti stavano proteggendo e tu non dovevi scoprire la verità. Intanto lancerò un incantesimo di limitazione su questa casa." - Lanciò un'occhiataccia al fratello.

"-Allora perché Aaron non vi ha accettati?"

"-I demoni non vanno molto d'accordo con i licantropi, un loro morso ci è fatale in alcuni casi."

"-Ma voi demoni non dovreste essere creature immortali?"

"-Lo siamo. Possiamo essere uccisi solo dai nostri simili e dagli altri membri del club fatato di cui fai parte." - Rispose Jonathan dal fondo della stanza.

"-Sentite... Credo che io debba andare a dormire e magari domani mattina sarà tutto finito." - Dissi capendo che l'atmosfera diventava sempre più tesa e poco sopportabile.

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