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La sveglia suonò energeticamente, destandomi da un profondo e piacevole sonno.

Mi stropicciai gli occhi e spostai i capelli dal viso.

Ebbi così il tempo di metabolizzare che l'appuntamento con Christian fosse stato solo un sogno.

"-Che stupida!"- Dissi nascondendomi dietro un cuscino.

"-Sorellona parli da sola adesso?"- Urlò Yuma da dietro la porta della mia stanza.

"-Yuma va al diavolo!"

Sentii i suoi passi allontanarsi e scendere gli scalini velocemente, accompagnati dal suo sghignazzare.

"-Il buongiorno si vede dal mattino insomma."

La scuola organizzò un incontro per comunicarci che a breve sarebbero riprese le lezioni, insomma una stupida assemblea quando sarebbe bastato un messaggio su Facebook.

Aaron era visibilmente provato dagli avvenimenti dei giorni precedenti, ma nonostante ciò cercava di tranquillizzare tutti noi e mantenere un certo contegno.

Propose di restare tutti uniti per un po' di tempo, finché non si sarebbe calmate le acque, per poter proteggerci l'un l'altro.

In fondo avevamo tutti 18 anni e i soldi non sarebbero stati un problema.

I nostri genitori sembravano inesistenti, eravamo tutti legati proprio per la mancanza di una famiglia.

A scuola eravamo soprannominati come gli "Orfani" proprio perché nessuno di noi aveva una famiglia alle spalle, per un motivo o per un altro, e a noi stava bene. In fondo era la verità.

Ci restava solo trovare un luogo adatto dove poter stare.

La soluzione ai nostri problemi giunse quando arrivò Ludovica .

Aveva avuto modo di ascoltare la discussione, e ci invitò a stare da lei fin quando la situazione non si fosse risolta. I suoi genitori tornavano solo una o due volte l'anno a causa del loro lavoro di manager, per il resto lei stava sempre con la sua governante.

Sembrava una splendida idea, tanto da accordare tutti.

Tranne qualcuno.

Yuma si alzò di colpo "-Io con quella non ci sto!"

Ludovica dapprima abbassò lo sguardo,  poi reagì "-Stammi a sentire! Lascia perdere il tuo rancore e il tuo stupido orgoglio se vuoi restare con tua sorella e i tuoi amici. Non mi interessa cosa deciderai di fare, per quel che mi riguarda potresti restare anche da solo!"

"-Sei solo una stupida ragazzina, una stupida troia!"- Sputò Yuma.

Diedi una schiaffo a mio fratello, Ludovica si voltò cercando di risultare impassibile, mentre tutti gli altri assistevano alla scena nel totale silenzio.

Yuma e Ludovica si lasciarono poco prima della fine dello scorso anno scolastico, da quel che so lei lo aveva tradito. Yuma non è mai stato un tipo loquace, per cui non volle mai spiegarmi il motivo dietro la loro separazione.

"-Perché fai così?" guardai mio fratello portare le mani fra i capelli dopo aver lanciato il suo zaino sul mio letto.

"-È solo una stupida, mi infastidisce la sua presenza."

"-Preferisci restare solo? Preferisci comportarti come uno stupido ragazzino?"

Il suo silenzio mi fece pensare che non fosse solo odio. Così tentai di farlo parlare.

"-Yuma, sono tua sorella. Cosa c'è che non va in realtà?"-Dissi accarezzandogli la guancia.

Dopo un lungo sospiro, abbassando lo sguardo, decise di darmi una risposta.

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