○○○

7 0 0
                                    




Quella notte fui preda dell'insonnia.

La mia mente continuava a vagare intorno agli avvenimenti di quella sera.

I miei migliori amici erano... Soprannaturali, non sapevo come definirli, ed io non ne sapevo niente.

Mi sentivo di impazzire.

E poi perché i miei poteri non sono mai comparsi in precedenza?

Decisi di provare a far spostare il cellulare sul comodino con la sola forza del pensiero, ed ovviamente il risultato fu che mi sentii incredibilmente ridicola.

Mi alzai e mi avvicinai al bagno, da cui proveniva un dolcissimo profumo di lavanda.

Mi guardai allo specchio e non riuscii a riconoscermi.

Il mio viso era diverso, come se sapere la verità avesse radicalmente sconvolto ogni cellula del mio corpo.

Scesi in cucina per prepararmi una camomilla, magari avrebbe calmato tutti i nervi.

Lì ci trovai Ryan che a quanto pare aveva avuto la mia stessa idea.

"-Insonnia?"- Chiese facendomi l'occhiolino.

"-Colpa vostra." - Feci una linguaccia.

La sua presenza riaccese i mille dubbi che mi frullavano in testa.

"-Mh senti, già che ci siamo... Chi è Carman...?"-Dissi soffiando nella tazza che mi aveva appena dato.

"-Quando Lucifero ci trasformò in demoni decise che saremmo diventati i demoni più forti del Regno, così ai poteri di demone ci furono donati quelli di altri esseri. A Jonathan furono concessi i poteri di Kyra, la vampira, e a me quelli di Carman una strega che fece un patto con Lucifero. Me ne innamorai, se è questo che vuoi sapere, aveva dei lunghi capelli neri mossi, le labbra rosse come il sangue e gli occhi che sembravano due enormi buchi neri. Parlavamo del nostro futuro, di scappare insieme, di morire insieme. Ma poi Lucifero lo scoprì e diede l'ordine alla truppa di mio fratello di ucciderla, e così fecero. Non ho mai dato la colpa a Jonathan, in fondo lui non sapeva dei miei sentimenti. Fu dopo quell'accaduto che scappammo dal Regno."

"-Perchè Lucifero avrebbe ordinato di ucciderla?"

"-Per noi demoni non è consentito provare dei sentimenti. Immagina cosa potrebbe accadere se tutti i demoni si innamorassero... Ci sarebbe una rivolta, ci avvicineremmo a Dio."

"-Credi ancora in lui?"

"-In Dio dici?"- Tirò un lungo sospiro. "-Credo che lui ci sia sempre stato, ma non per me."

Era questo il mio nuovo mondo? Esisteva davvero quella realtà?

Gli accarezzai una spalla e gli diedi un bacio sulla guancia.

"-Mi dispiace..."

"-Non dispiacerti, è successo tanto tempo fa e ormai è solo un ricordo."

"-Potresti spiegarmi alcune cose...?"

"-Se posso con piacere."- Sorrise.

"-Beh... Perché i miei poteri non sono mai usciti allo scoperto e come farò ad imparare...?"- Non potevo credere di aver detto una cosa del genere, insomma era ancora tutto un sogno, o un incubo.

"-Tua madre decise di chiudere i poteri con un sigillo per tenerti al sicuro, una volta rotto verrà tutto da se, dovrai imparare solo qualche incantesimo. E per tua fortuna solo io sono in grado di spezzarlo o ripararlo." - Mi fece notare il mio ciondolo raffigurante un'onda incastonata in un cerchio.

Improvvisamente capii il motivo per cui era stato da sempre indispensabile per me.

Solo ora capivo il senso per cui mia madre non voleva che me ne separassi. Mi fu regalato al mio quarto compleanno.

"-Sii forte, sii libera, sii te stessa."

Mi disse.

"-Con chi parlavi in realtà al telefono il giorno che siete arrivati qui? E chi aveva sparato a Jonathan?" - Le parole mi uscirono dalla bocca senza accorgermene mentre ancora giocavo con quel ciondolo tra le dita.

"-Era Arimon, uno spirito, è pur sempre un demone ma ne è l'essenza. Voleva informazioni su di te, ora non è più un problema, abbiamo degli amici lì giù che terranno tutto a bada. In quanto a Jonathan, era un cacciatore."

"-E che sai dirmi di quel graffio?"

"-Se non l'avessi curato si sarebbe esteso consumandoti e trasportandoti nell'oblio. Con questo... Buonanotte Ir."- Mi lasciò un bacio sulla guancia.

Risalendo verso la mia stanza riflettei su ciò che mi era capitato e a quanto mi sentissi una bambina curiosa di scoprire il proprio mondo.

Mi gettai tra le coperte e finalmente mi lasciai cadere nel mio tanto atteso e meritato riposo.

Christian... E tu? Tu dove sei ora?

HalfHeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora