IV•Conflitti

4 0 0
                                    

-Mia madre stava correndo tenendo la mano di mio padre lungo una collina, con meli e fiori ovunque. Erano felici e lei accarezzava spesso il suo pancione da pre-mamma.

Improvvisamente tutto si fece buio e una miriade di corvi le beccarono il ventre, mentre portavano via mio padre. Dalla pancia nacque un essere orribile dagli occhi dorati e ricoperto di piume rosse.-

Mi svegliai impregnata dal mio stesso sudore e con il cuore che stava per uscire dal petto a causa di quella storia che iniziava a prendere il sopravvento.

L'indomani sarebbe iniziato il mio addestramento.

Mentre Ryan assorbiva abbastanza energia per spezzare il sigillo, io ero in giro con Eva e Brian. Quest'ultimo era un altro discepolo di Kyra e fu trasformato durante il nazismo come punizione per non essere ceduto al corteggiamento della bella vampira.

Mi mostrarono i loro 'poteri' tra cui la velocità, denti affilati, una forza estrema, oltre che alle loro innumerevoli effusioni.

"-Vedi cacciatrice, tu hai molti poteri oltre la magia. Tuo padre era anche un licantropo, tu possiedi un forte olfatto e udito, la velocità e astuzia dal quel che so." -Disse Brian saltando da un ramo all'altro.

"-Quindi sarei come un essere supremo con i poteri dormienti al momento. Fantastico."

"-Iris... Noi dobbiamo parlare." -Disse Eva, e Brian si allontanò, lasciando un'atmosfera malinconica.

Continuammo a camminare ed il nostro silenzio era dominato dal continuo calpestio di rami che si spezzavano sotto i nostri piedi.

"-Non volevo mentirti, sei davvero la mia migliore amica. Non conoscevo nessun altro oltre te, Aaron e Matías quando sono arrivata qui e tu sei diventata il mio porto sicuro. La mia protezione nei tuoi confronti è sempre stata dipesa dalla mia volontà, dal mio affetto. Poi ho scoperto che sei la figlia dei Cilò... "

"-Eva è tutto ok. Tranquilla, lo capisco."

"-No! Non è tutto ok! Ascoltami c'è una leggenda su di te in cui si dice che la figlia dei sacrifici avrebbe sacrificato l'Oscuro... Da essere soprannaturale la mia devozione nei tuoi confronti è aumentata, ma resti e resterai sempre la mia migliore amica."

"-Oh Eva, non avevo mai pensato seriamente che il tuo affetto non fosse sincero. Va tutto bene." -La strinsi forte a me." -Dunque sarò come una salvatrice. "-Dissi scoppiando a ridere." -La strada è lunga e non voglio pensarci troppo, piuttosto parlami di te e Brian."

Sentivo di essere combattuta. Nella mia testa era implosa una guerra. Realtà o finzione? Eppure in cuor mio credevo a tutte quelle storie.

"-Oh beh, quella sera che sei uscita con Jonathan è venuto nella nostra stanza e sai cosa succede in una stanza..."

"-Oh mio Dio... Eva!"

"-Ma è successo sul mio letto tranquilla..." – Ci lasciammo andare ad una fragorosa risata.

"-Comunque mi piace davvero quel ragazzo, quando stiamo insieme parliamo molto... Ma ho paura che non potrà funzionare Ir..."

"-Spiegati Eva, e non piangere su." -Dissi abbracciandola notando i suoi occhi riempirsi di lacrime. Eva è sempre stata così, emotiva fino al midollo.

"-Lui è un essere immortale ed io no, sono come uno spirito che entra ed esce dai corpi. Quando morirò nascerò nel corpo di un altro bambino e non vedrò mai più Brian."

"-Ascoltami... Avete entrambi molto tempo da passare insieme quando sarà il momento te ne preoccuperai, viviti il presente."

"-Credo di essere proprio una stupida... E tu con Ryan o Jonathan?"-Fece un sorriso malizioso.

Scoppiai a ridere. "-Ma cosa, no... Con Ryan riesco ad avere un rapporto pacifico. Mentre Jonathan... Ah! Mi fa una continua rabbia. E penso ancora a Christian..."-Dissi fissandomi le scarpe. "-Parlando seriamente cosa saresti di preciso?"

"-Un pezzo della coda di una volpe per fartela semplice. La leggenda narra di una volpe a nove code ed ognuna di essere contempla un elemento, ad esempio io sono la kitsune del fuoco."

"-Oh... Certo, capisco a pieno."

Scoppiammo entrambe a ridere avviandoci verso il cancello dove Yuma e Ludovica stavano per partire. Abbracciai forte mio fratello e Ludovica e gli promisi che quando il bambino sarebbe nato sarei andata a trovarli. Stava per iniziare qualcosa di più grande di noi, e dovevo essere pronta a tutto.

Vidi il furgoncino grigio allontanarsi, e solo in quel momento compresi che avrei potuto perdere mio fratello.

Ryan mi chiamò, era tutto pronto per l'incantesimo.

Mi fece sdraiare su un telo e poggiò le mani sul mio ciondolo.

"Makutu kanohi, ngakau o kohatu".

Sentii come se una lama trafiggesse ogni mia minima cellula.

La mia mente vagò verso sentieri inesplorati.

Vidi il passato e il futuro.

Vidi catastrofi, incendi ed il viso oscuro di quello che sarebbe dovuto essere Lucifero.

Il respiro mi si era bloccato nel petto, gli occhi sbarrati, le unghie trafissero i palmi delle mani.

Improvvisamente riuscii a comprendere il significato di quella frase maori 'occhio di strega, cuor di pietra'.

Aveva funzionato.

HalfHeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora