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IRIS' POV.

-Le fiamme mi stavano raggiungendo lentamente.

Mi guardavo attorno cercando uno spiraglio, un punto d'uscita.

Annaspavo in cerca di ossigeno, sempre più consumato dalla combustione del legno del nostro vecchio chalet in montagna.

Il soffitto era crollato non c'era più nessuna via d'uscita.

Quel drago continuava a volare vorticosamente sulla mia testa, senza alcun motivo apparente. Lo vidi atterrare tra le fiamme, proprio dove era intrappolata mia madre.

Mamma... La mia mamma finalmente.

Iniziai ad urlare il suo nome.

"-Iris! Amore mio, sto bene. Non preoccuparti, torna dai tuoi amici."

Quel drago le lanciò una scia di fuoco che me la portò via di nuovo.

Urlai con tutto il fiato che avevo, la disperazione ed il dolore mi avevano sopraffatta.-

Quando riaprii gli occhi ero nella mia stanza, con Ryan che si copriva le orecchie e i vetri delle finestre in mille pezzi.

Mi guardai intorno cercando di capire cosa fosse successo, di come mi trovavo in quel letto con delle fasciature.

Ryan mi abbracciò più forte che poteva, sentivo il suo cuore battere sempre più forte.

"-Non andartene più Iris, stavo morendo con te."

"-Ryan..."- Non riuscii a dire altro, Ryan mi faceva solo bene.

"-Tornando a noi, ho una novità per te..."- Mi fissò. "-Sei una Banshee."

"-Come quella di 'Teen Wolf'?"- Dissi con un tono di ironia.

"-Non scherzare stupida. Guarda cosa hai combinato. Cosa hai sognato? In ogni caso senti quando la morte è vicina, il tuo urlo può essere letale. Quindi devi stare attenta streghetta."

"-Quando finirà tutto questo?"- Dissi cercando di rimettere tutto in ordine con i miei poteri, niente più sforzi.

"-Non finirà Iris, ti ci abituerai." - Mi accarezzò una guancia.

"-Hey, stavo per chiamare il prete per organizzare il funerale. Ti vanno bene le ortensie?" - Eva invase la stanza con la sua energia.

"-Stupida zingara, non ti libererai di me. E poi devi stare molto attenta alle mie urla." - Dissi con tono sicuro.

Eva in tutta risposta rivolse uno sguardo interrogativo a Ryan e a me.

"-E' una Banshee. Non hai sentito l'urlo di prima?"- Rispose Ryan facendo spallucce.

"-Credevo fosse qualcuno in strada, ma guarda un po' tu. Dovevamo aspettarcelo in ogni caso." - Guardò Ryan per poi tornare a guardare me. "-Tua nonna paterna era una Banshee." - Rispose come se fosse una cosa ovvia.

Mancava solo Jonathan, dopo il nostro litigio non abbiamo mai avuto di poter parlare, e forse era meglio così.


Lo schermo del cellulare s'illuminò, era Christian.

"Sto bene, tornerò. Per ora non cercarmi."

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