Because I love you

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Ho agito d'impulso.
Ho visto i suoi occhi, il suo volto cruciato dalla stanchezza. Il suo essere Nathan e mi sono spinta tra le sue braccia. Non volevo soltanto ma avevo anche il bisogno di stringerlo, di sentire quanto fosse reale il suo corpo contro di me. Ed è qui. Ne Sento la consistenza contro di me. È rigido, immobile, non sento neanche il suo battito o il respiro. Non so se essere scioccata o contenta che sia arrivato.
Io non gli avevo detto nulla o per meglio dire Lexie non lo ha fatto, ha mantenuto il 'segreto' se possiamo considerarlo tale, in realtà nessuno della mia famiglia sa della nuova avventura che sono pronta a compiere eppure chissà come mai adesso è qui.
《Mi farai impazzire》 commenta stringendomi a se nascondendo il viso nell'incavo del mio collo e sorridendo 《Impazzire non è un male così peggiore》borbotto ed ecco che mi fa staccare i piedi da terra così da entrare dentro chiudendo la porta con un calcio 《È un male se mi fai viaggiare da un parte all'altra del paese》 mi stacco da lui cercando il parquet con la punta dei piedi ma il moro continua a tenermi alzata, lo guardo negl'occhi così chiari da sembrare bianchi 《Chi te lo ha detto?》domando con il naso che sfiora il suo 《Alex》borbotta rimettendomi con i piedi per terra 《Quel biondino》poggia la fronte sulla mia tenendomi sempre più stretta 《Ha fatto bene》 ci guardiamo due secondi negl'occhi e lo vedo quel luccichio nei suoi occhi maliziosi che mi fa vibrare l'intero corpo, so benissimo cosa significa. Sorrido e mi stacco.
Ripetere gli errori del passato é perseverare.
《Vuoi del caffè?》 domando cercando di trattenere uno sbadiglio che invece esce lo stesso, adesso che è arrivato lui ho sonno 《No》sento i passi dei suoi scarponi, si sta avvicinando 《Voglio un'altra cosa》
《Una camomilla?》domando, mi intrappola contro il bancone, è talmente vicino da sentire il suo petto contro la mia schiena. Soffia leggero sul mio collo facendomi venire la pelle d'oca 《Angie》 mi rimbecca《Sono passati tre mesi e noi abbiamo ancora un discorso in sospeso》mi schiaccio ancora di più contro il bancone《È stato solo un momento》
《Un momento?》urla ma gli assesto una gomitata che lo fa gemere di dolore ed allontanare 《Ti sei odiata per quello che abbiamo fatto e adesso sminuisci il tutto》
《Cosa dovrei dire Nathan?》mi gira con foga facendomi sbattere il fianco sul marmo facendomi digrignare i denti per il dolore《Dire che anche se non è la cosa giusta sai che quei baci sono stati dettagli dalla voglia che abbiamo l'uno dell'altra》alzo gli occhi nei suoi《Perché affermarlo?》
《Negli anni ci siamo fatti male a vicenda troppe volte, non vuoi curare le ferite?》appoggio le mani sul suo petto spingendolo lontano 《Le mie ferite non sono quelle che mi hai causato tu》mi afferra i polsi portandomi di nuovo vicino a lui. Sento il suo profumo invadermi le narici in modo prepotente cercando di farmi cedere a questo impeto di ormoni e impazienza che traspare in lui da ogni poro《Angie》 sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra toccandole con gesti veloci ma dolci《Non resistere》non lo vorrei fare, averlo qui e rincuorante ma non è giusto, non lo sento giusto nel mio cuore la sua presenza è ancora prepotente, sarebbe come tradirlo ancora una volta 《Devo》bisbiglio sulle sue labbra alzando gli occhi nei suoi scuriti da una forza nuova《Non oggi》.
E le sue labbra sono sulle mie, non ho neanche il tempo di metabolizzare le sue parole, so soltanto che una delle sue mani si è spostata sulla schiena spingendomi verso di lui e l'altra sulla nuca tenendomi vicina, inaspettatamente si stacca《Sentimi》un bacio che dura solo pochi secondi《Toccami》porta una mia mano sul suo cuore che adesso batte così velocemente e nel frattempo lui scende lasciandomi un bacio sotto il lobo dell'orecchio《Amami》.
Scuoto la testa girandola così da negargli un'altro bacio, mi sono lasciata andare ancora una volta, più ci penso e più so che alla fine lo faccio perché provo qualcosa per lui ma poi guardo l'anello che ancora indosso e so che la persona che amo nel mio profondo adesso non di fronte a me, che adesso sarebbe soltanto un insulso ripiego per far passare il dolore e cercare la felicità, se mai quello che sento dovrebbe crescere ancora fino ad esplodere la nostra relazione sarà sana. Nel mio cuore ci sarà sempre Mike, non lo nego, ma quello che provo per il moro dovrà essere più forte, talmente forte da farmi impazzire e adesso non è così 《Non posso》 si allontana di qualche passo infilando una mano tra i capelli che sinuosi si muovono sotto le sue dita, sul suo viso compare un sorriso beffardo e la luce nei suoi occhi si è amplificata illuminando anche il suo corpo《Non lo lascerai andare facilmente vero?》
《Non se ne andrà mai》alza il capo fiero inumidendosi le labbra per poi morderle facendomi fremere per alcuni secondi, a tentare è sempre stato il primo, e so che se ne è accorto, sa conoscere il corpo di una donna, conosce il mio corpo il bastardo e lo fa di proposito《Combatterò per averti contro ogni cosa. Lo sai vero?》
《Perché lo stai facendo?》
《Perché ti amo》.
Lo ha detto con talmente tanta naturalezza da farmi indietreggiare e sbatto contro il marmo che ho dietro, riesce sempre a spiazzarmi e so che adesso dovrei correre tra le sue braccia riempirlo di baci e rispondere le esatte parole che avrei dovuto dire prima della mia partenza sette anni fa ma adesso è tutto diverso, lui è diverso anche se mi costa tanto ammetterlo, io sono diversa e per questo motivo che sorriso dopo un'attimo di smarrimento salgo sul ripiano prendendo posto ed incrociando le braccia al petto cercando di sembrare per lo meno sicura《Non ti sembra un pò scontato?》rispondo beffarda imitandolo《Con te nulla é scontato》
《E allora che si fa?》domando poggiando il capo contro lo sportello che ho dietro《Ti lasci conquistare》
《Non sono così facile. Lo sai quindi impegnati molto perché dall'altra parte del paese sarà una cosa abbastanza difficile》
《Ho chiesto il trasferimento》sbatto più volte le palpebre spostando lo sguardo ovunque tranne che su di lui, dovevo immaginare una reazione come questa da parte sua 《 Ed è stato accettato. Sto dai miei nella depandance》mi mordo la lingua cercando qualcosa da dire ma il moro è più veloce di me e si avvicina poggiando le mani ai lati del mio corpo facendo incontrare le nostre labbra ma senza mai assaggiarci a vicenda《Voglio baciarti di nuovo》mi accarezza con i pollici leggermente le cosce scoperte《Voglio che sia tu a chiedermelo》scuoto la testa chiudendo gli occhi 《Non mi conosci  davvero se dici una cosa del genere》
《 Ti conosco quanto basta mia cara ma...》si allontana dando un'occhiata all'orologio che porta al polso《Volevo metterti alla prova》alzo un sopracciglio increspando le labbra《Stronzo》
《E sono fiero di esserlo》alzo gli occhi al cielo scendendo dal ripiano《I tuoi sanno che sono qui?》domando tornando a preparare il caffè, sarà davvero una lunga serata piena di emozioni se continuiamo in questo modo《Credo che lo sappiano un pò tutti》.
Mi sto decisamente trattenendo dal tirargli una tazzina in testa.
《Mia madre mi ha chiesto spiegazioni e ho dovuto dirglielo e le ne ha parlato con Evelin. Dai non arrabbiarti. Sono i tuoi genitori dovevano saperlo》finisco di azionare la macchinetta《Da me》
《Ti sei risparmiata una lunga discussione con tua madre》
《Non ti dirò grazie》 porti una ciocca di capelli dietro l'orecchio continuando a guardarlo dal riflesso della finestra posta sopra il lavello《Come farai quando tornerai a lavoro?》lo vedo sedersi sullo sgabello togliendo il solito giubbotto di pelle, dovevo immaginare che Alex gli avrebbe detto anche questo《Posseggo una galleria posso anche non andare ogni giorno e Lexie durante la mattinata sarà a scuola》do un'altra occhiata alla finestra osservandolo fare un'occhiata all'intera casa《Parlavo di Tommy》
《Me la caverò. Non preoccuparti》metto il caffè in due tazze passandogli la sua e guardandolo adesso direttamente negl'occhi《Mi preoccuperò sempre》bevo un sordo della bevanda calda sentendola scendere velocemente《Non di questo》
《Per quale motivo?》chiede irritato incastrando la lingua tra i denti《Tommy non è tuo figlio, non è una tua responsabilità ma mia》si alza facendo ribaltare lo sgabello e un'attimo dopo dal baby monitor giunge il pianto del piccolo di cui parlavamo《Ti faccio i miei complimenti》 borbotto abbandonando la tazza e salendo sulle scale entrando nella stanza accanto alla mia dove il bambino si dimena con gli occhi pieni di lacrime. Lo afferro portadogli il ciuccio alle labbra e poco dopo il suo pianto è arrestato anche se alcune lacrime stanno ancora scendendo rigandogli il viso《Amore》e gli stampo un bacio sulla fronte facendolo ridacchiare, è così dolce, nasconde il viso contro il mio petto afferrandomi la canottiera con la manina paffutella. Torno giù con il  bambino tra le braccia notando che il moro ha messo di nuovo al suo posto lo sgabello ma è rimasto alzato fissando un punto impreciso sul muro《Non sarà mio figlio ma gli voglio bene》 dice voltandosi leggermente facendomi sussultare, i suoi occhi sono così chiari in questo momento《Lui ha cresciuto mia figlia lascia che io ti aiuti a crescere lui》
《Cosa sarebbe una rivincita nei suoi confronti?》chiedo schietta《NO》urla come se avessi appena detto un'eresia《Gli volevo bene. Gli ero grato per ciò che ha fatto. Non voglio essere il padre di Tommy ma solo aiutarti non potrai sempre cavartela da sola》
《Grazie per il pensiero ma sono in grado di fare da sola. Occupati di Lexie tu》scuote la testa sospirando《Dirti che ti amo non ha cambiato nulla》
《Se fosse così facile...》 e lascio sfumare la frase dando un'occhiata al piccolo che è tornato a dormire nel frattempo il moro ha messo la giacca e sistemato il ciuffo《Perfetto. Non mi faccio abbattere dal primo ostacolo io》apre la porta dandomi un'un'ultina occhiata《 Domani siete a pranzo dai miei e ci saranno tutti》e la richiude dietro di se senza lasciarmi il tempo di obiettare.
Che il gioco della seduzione abbia inizio allora.

L'amore non mi bastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora