ғʀᴇᴇ! ᴏɴᴇsʜᴏᴛs

🍹Haru x reader 🟢

"Durante la stessa festa"
Questa oneshot l'ho scritta quando avevo 13 anni quindi scusatemi se è cringe :")

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Festa ďistituto, bancone del bar.

Mi giro il bicchiere tra le mani, non ho proprio voglia di festeggiare.
A fine trimestre dovrò trasferirmi a Tokyo con la mia famiglia. Non ci sono altre parole per dirlo: sono depressa.

Così, immersa nel mio bicchiere, me ne sento uno arrivare addosso.

Subito sento una voce femminile iniziare a dire: - Scusa! Scusa! Scusa!...- a ripetizione.
Mi giro verso di lei e le rispondo con tutta la calma del mondo: - Non fa nulla davvero.
- Accidenti Rin! Guarda che mi hai fatto fare! - esclama quella rivolta ad un rosso che ben conosco: Matsuoka.
Sinceramente poco mi importa del vestito bagnato: presto dovrò separarmi dal mio Haru.
Mi sono messa qui al bancone solo per poterlo osservare. È uno splendido barman: peccato non indossi solo il grembiule... (cit. ep. 1 :D).

Mentre quella si opera per tentare di asciugarmi Haru la ferma dicendo: - Ci penso io, meglio che tu stia attenta a quello scemo di Rin, penso sia un po' brillo.

La ragazza annuisce e i due si allontanano continuando a discutere.
Che invidia, magari potessi stare con Haru a questo modo.
Proprio mentre penso ciò l'Haru in questione mi porge dei fazzoletti.
- Tutto bene? - mi chiede.
Non riesco a rispondere e mi limito a prendere ciò che mi porge.

Si preoccupa per me \(^○^)/ !

Comincio a tamponarmi il vestito ma serve a ben poco. Haru deve averlo notato e, lasciando il bancone, mi affianca...OHMIODIO! Mi sta toccando l'abito. MI STA TOCCANDO ×○×.

Ok sto per esplodere...

- Non riusciremo ad asciugarlo in questo modo, vieni in bagno.-dice semplicemente.
Mi prende per un polso e mi conduce dietro di sé.
- H-Haru! Non posso entrare nel bagno degli uomini! - tento di dire.
-Utilizzeremo quello di servizio, nessuno ci disturberà.
Disturbare? Disturbare cosa??
Oh no, non è che vuole..? Non mi salterà mica addosso?? [ oddio, non che mi dispiaccia: è un bel pezzo di manzo (*◇*)].

Mentre fantastico sulle parole di Haru, lui apre velocemente la porta del bagno di servizio: una saletta sui toni del bianco panna, piuttosto grande per essere un bagno, c'è anche un camerino ed alcuni mobiletti.

Haru scompare dietro uno di questi...

^-^-^-^-^-^-^-^-^

Sento i suoi passi vicini, me lo aspetto in costume (non so perché), anche senza?
Sta entrando. Il mio cuore minaccia di uscire dal petto. Eccolo, vedo la sua chioma blu, i suoi occhi e... eh?? Ha un phon in mano? Scherziamo vero?!

-Tieni, asciugati.
Mi porge l'asciugacapelli color pece con fare tranquillo e ignaro di tutte le mie aspettative di ritrovarmelo davanti nudo per fare cose... (...)

-Bhè! Non vuoi più asciugarti? Ah! Ci penso io.-esclama notando la mia faccia da ameba per poi attaccare la spina del phon e spararmelo addosso.

-Ehi! Fai piano! Quest'aria è gelida!!- lo rimprovero mettendo le braccia conserte per mantenere un pò del mio calore corporeo.

Alle mie parole lui spegne di colpo l'oggetto e mi guarda serio, mi scruta attentamente e blocca il suo sguardo sulla evidente macchia bagnata situata in mezzo alla gonna.

-Togliti il vestito.-dice più serio che mai continuando a fissarmi.

-CHE? Ma tu sei matto?? Anche NO!!- reagisco subito alle sue parole.