ғʀᴇᴇ! ᴏɴᴇsʜᴏᴛs

Nao x reader 🟡

Nao x reader

Per  Sughettoswagggg <3

Parole 1715 (è molto lunga, sorry)

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- È stato un piacere, stammi bene ragazza!- esclama quasi a fatica l'anziana signora che ha vissuto accanto al mio appartamento per oltre vent'anni.

Chiudo la porta di casa e sospiro guardando il soffitto: d'ora in poi ci sarà solo silenzio.

La triste e sola me però non poteva immaginare che sarebbe rimasta in quelle condizioni per altri due anni, ma oh se l'attesa ne sarebbe valsa la pena~

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~Dicembre, due anni dopo~

Il freddo di Tokyo passa persino attraverso le pareti e mi ritrovo sempre costretta, soprattutto in questo periodo dell'anno, ad avvolgermi come un fagotto dentro la mia fidata copertina di pile che mi avvolge fino alla testa, vista da fuori probabilmente sembro una Matrioska.

E ovviamente è in queste condizioni pietose (dato che in una mano tengo una barretta al cioccolato e nell'altra il telecomando della tv) che sento il suono del campanello risuonare per tutta la casa e quindi costringermi a farmi alzare dal divano per andare ad aprire.

Chi potrà mai essere a quest'ora e soprattutto, da quando ci sono forme di vita su questo piano??

Chiedo pigramente chi è  ma la risposta che ricevo mi confonde per un secondo: - Sono il nuovo vicino!.

" 'Nche senso??"
Penso mentre realizzo di avere molto probabilmente (direi certamente) un aspetto orribile.

"Oh no, sono anni che quella casa è vuota. Perché proprio ora??"

- C'è nessuno? Ho portato una torta di riso*!- esclama di nuovo la voce sconosciuta.

[*è usanza portare una torta di riso ai propri vicini di casa quando ci si è appena trasferiti]

" HA ANCHE LA TORTA DI RISO??"

Nella mia mente i pensieri passano a duemila all'ora e finisco per aprire la porta pur di non farlo aspettare.

- O-oh, s-salve??-  dico stupendomi di quello che vedo: davanti a me c'è un ragazzo bellissimo che ha senza dubbio meno di sessant'anni e ha gli occhi color miele.

Oh wow. "Abbordabile" penso.

- Salve..?- ribatte un po' confuso l'angelo.

Le mie labbra si schiudono e mi ritrovo ad imbambolarmi davanti la sua bellezza quasi celeste. Poi mi ricordo di avere in mano una cavolo di barretta di cioccolato e la nascondo velocemente dietro la schiena.

- Spero di non averla disturbata in un momento di relax..- dice con voce cullante sorridendo dolcemente.

Per poco non perdo l'equilibrio.

- Oh no, no! Assolutamente! Stavo... stavo...che stavo facendo??- dico quasi più confusa di lui.

Eh sì, stare due anni senza interazioni umane, che non siano quelle con gli ultrasessantenni del palazzo e i colleghi idioti al lavoro, si fa sentire in modo particolare in queste occasioni.

- Ahah, è una signorina molto interessante~ il mio nome è  Nao Serizawa, spero potremo andare d'accordo!- si presenta lui facendo un piccolo inchino con il capo per poi porgermi con educazione la torta di riso.