*Noemi's POV*
"Noemi!Sei ritornata!"
In una frazione di secondo mi ritrovo Rebecca addosso che mi stritola con le braccia.
"Oh...Rebecca...ehm,ciao"
Dico respirando a fatica.
"Non puoi capire quando ho saputo che eri tornata a Milano quanto ci sono rimasta male"
Mi dice in tono triste mentre Mattia le lancia uno sguardo furente.
"Tu lo sapevi e non me l'hai detto?!"
Gli occhi di Mattia sono ridotti ad una fessura mentre guarda la sorella con la bocca spalancata.
Lei si stacca da me e si tocca i capelli nervosamente."Beh si,vedi...ecco,io...ero andata al bar dove lavorava per trovarla ma mi hanno detto che era stata licenziata...poi una ragazza,Francesca mi pare,mi si è avvicinata e mi ha detto che era inutile cercarla perchè era partita per Milano.
Io volevo dirtelo,ma mamma mi ha detto di lasciar perdere e di non disturbarti per non farti preoccupare durante il tour..."Dopo che Rebecca finisce di parlare un silenzio imbarazzante cala nella stanza,così mi precipito a dire qualcosa.
"Vabè dai,non fa niente,è tutto risolto,sono di nuovo qui"
Sorrido a Rebecca cercando di migliorare la situazione e lei mi sorride di rimando,ma Mattia resta ancora fermo a guardarci.
Ora che ci penso...stava per dirmi qualcosa prima che Rebecca ci interrompesse."Mattia,cosa volevi dirmi?"
Lo guardo in attesa di una risposta,ma si alza dal mobile dove era appoggiato e si dirige verso la porta.
"Non importa"
Dice sconsolato ed esce dalla cucina.
Ma cosa gli prende?"Senti Rebecca...che ci fai sveglia?È tardi,torna a dormire,parliamo domani mattina eh?"
E senza nemmeno guardarla in faccia esco dalla cucina e vado in camera di Mattia.
Apro la porta senza bussare e trovo la stanza buia.
La luce dei lampioni entra dalla finestra che da sulla strada,così riesco a vedere Mattia seduto sul letto."Mattia?"
Lo chiamo flebilmente aspettando che mi risponda,magari bruscamente o magari no,basta che lo faccia.
Ma non lo fa,si limita a voltarsi e guardarmi.
Vedo i suoi occhi che si muovono guardandomi dalla testa ai piedi con intensità e sotto quello sguardo mi sento imbarazzata,come se all'improvviso fossi nuda davanti a lui.
Resta a fissarmi per quel che a me è sembrato un'ora,poi si alza e lentamente viene verso di me.Resto immobile senza sapere cosa fare e,quando finalmente arriva dinanzi a me,riesco a notare i suoi occhi languidi,colmi di quel che sembra desiderio.
Avvicina il suo naso al mio facendo si che si tocchino,sento il suo respiro diventare irregolare.
Chiude gli occhi,come per calmarsi,appoggia la sua fronte alla mia e lo sento respirare piano,cercando di stabilizzare il suo respiro."Noemi...io..."
Mette una mano fra i miei capelli tirandoli indietro e allontana la testa per guardarmi,ma neanche stavolta finisce la sua frase.
Sposta il suo sguardo sulle mie labbra e poi,in un secondo,le sento,le sue labbra,morbide e calde sulle mie.
Mi da un bacio casto,a stampo,ma non gli basta.
Toglie fuori la lingua e spinge contro le labbra timidamente per chiedere l'accesso ed io decido di darglielo.
Apro leggermente la bocca e lascio che la sua lingua si incontri con la mia in un bacio tutt'altro che casto.
Mi sta baciando.
Lo stomaco comincia ad attorcigliarsi in un turbine di emozioni,fra felicità ed eccitazione.
Mi sta baciando.
Ed io glielo sto lasciando fare.
Non è come l'ultima volta,non è ubriaco.
Mattia mi sta baciando.
Gli metto le mani dietro la nuca e lui si stacca dalle mie labbra solo per scendere più giù fino al collo.
Mi riempie di baci umidi fino ad arrivare alla clavicola mentre muove le mani lungo il mio corpo accarezzando la pancia e il seno da sopra la maglietta.
Poi ne prende le estremità e la porta su per togliermela.
Aspetta...non mi sta solo baciando.
Cosa...sono sicura di voler lasciargli fare questo?
L'agitazione prende il possesso di me e comincio a contorcermi sotto il suo tocco,fino a quando non incontro le sue mani bloccandole.
Si ferma e riporta il suo viso all'altezza del mio per guardarmi negli occhi.
In quel momento i nostri respiri affannosi si mischiano e nei suoi occhi ritrovo la dolcezza.
Lui,al contrario,credo mi veda spaventata.
Toglie le mani dalla mia presa e me le posa delicatamente sulle guance."Noemi...io....io....ti amo!"
Cosa?
Mi ha appena detto che mi ama?
Da quanto sto aspettando questo momento?
E quindi...quindi,non siamo stati solo amici per tutto questo tempo.
Ci siamo sempre amati,l'un l'altro e non ce lo siamo mai detti.
Diamine,avrei dovuto capirlo forse...
Perché sono cosí stupida?
Oh al diavolo tutte queste domande.
Ho aspettato tutto questo tempo ed ora che so quello che prova,non mi tirerò indietro.
Lui vuole me,ed io voglio lui.
Cosa ci può fermare allora?
Adesso,praticamente nulla.Stavolta sono io che mi fiondo sulle sue labbra e lui ricambia il bacio.
Ricomincia a toccarmi e lascio che mi sfili via la maglietta gettandola a terra.
Scende ancora giù con le labbra,stavolta arrivando fino al seno già privo del reggiseno visto che mi ero preparata per andare a dormire.
Allungo verso di lui le mani e gli sfilo via la maglietta anch'io lanciandola da qualche parte nella stanza,poi arrivo fino alla cintura dei suoi pantaloni e gli levo anche quelli mentre lui interrompe i baci per aiutarmi a farlo levandosi anche i boxer.
Mi prende in braccio ed io allaccio le gambe dietro la sua schiena lasciando che mi porti sul letto.
Mi leva i pantaloni del pigiama insieme alle mutandine e poi si avventa di nuovo su di me.
Porta le mani sul seno stringendolo e accarezzando i capezzoli con le dita ogni tanto,mentre mi bacia il collo freneticamente.
Il mio corpo è tutto un brivido di piacere sotto il suo tocco e mi lascio sfuggire un gemito quando morde la pelle nella parte più sensibile del collo.
Si blocca,alza la testa per guardarmi e si avvicina alle mie labbra per mordermi il labbro inferiore.
Poi mi sorride e,stavolta più lentamente,prende a baciarmi scendendo nella zona fra i seni,mentre li stringe lievemente con le mani.
Mi lascia baci umidi sulla pancia,leccando con la punta della lingua ogni tanto.
Le gambe cominciano a tremarmi per l'eccitazione e affondo le mani fra i suoi capelli.
Si ferma ancora una volta,si volta e apre il cassetto del comodino accanto al letto prendendo in mano un preservativo.
Apre la busta strappandola coi denti e lo infila.
Con le mani mi invita ad aprire le gambe e ci si posiziona in mezzo.
Con una mano comincia ad accarezzarmi la coscia,mentre con l'altra fa leva sul materasso per mantenersi in equilibrio.
È il momento.
Sta per farlo.
Con una spinta decisa entra dentro di me.
Sento dolore,fa male.
Non gli ho nemmeno detto che è la mia prima volta.
Mi sfugge un gemito acuto."Ma...Mattia,fa...fa più piano"
Gli graffio la schiena con le unghie ricevendo un gemito di dolore anche da parte sua,ma continua a spingere dentro di me senza fermarsi,lentamente.
Ben presto il dolore si trasforma in piacere.
La stanza si riempie dei nostri gemiti,inarco la schiena per il piacere e lui mi prende per i fianchi continuando a spingere gemendo vicino al mio orecchio.
Mi piace sentirlo gemere in questo modo,ma la cosa dura poco dato che si sposta a ribaciarmi il collo ed io gli rimetto le mani fra i capelli.
Comincia a spingere più velocemente ed anche io comincio a gemere più velocemente e poi più frequentemente quando raggiungo l'orgasmo.
Va avanti così fino a quando non rallenta di nuovo e,facendomi venire,esce completamente.
Mi da un bacio sulle labbra e poi poggia la testa sul mio seno,abbracciandomi."Ti amo Noemi,ti amo"
Respira ancora affannosamente insieme a me,fino a quando non si risistema sul letto accanto al mio corpo e mi fa segno di appoggiarmi a lui.
Rimango sveglia ad accarezzagli il petto fino a quando non lo sento addormentarsi.
Mattia mi ama.
Abbiamo fatto l'amore ed è stato magnifico.
Noemi...bentornata a Roma.*Fine capitolo*
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|Se io ti amo,tu zitta|-Mattia Briga-
FanfictionPosso darti quello che ti manca per vivere,farti sorridere di più e consolarti a parole libere