-Letters-

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1 Agosto

Mattia's POV

Non vedo l'ora di rincontrare Noemi.
L'ultima volta con lei ho fatto una figuraccia,le ho scritto che era solo mia,mi sono ingelosito quando mi ha parlato di un bel ragazzo e poi quando mi ha inviato la foto con il cane mi sono sentito un coglione.
Le ho scritto in tutti questi giorni,ma non mi ha più risposto,credo che se la sia presa anche lei con me.
La verità è che quando ho scritto che era mia lo pensavo veramente e quella è stata la cosa che mi ha fatto riflettere.L'ho tenuta lontana per quasi due mesi e non riuscivo a togliermela dalla testa,cantavo agli in-store e immaginavo di vedere lei,in mezzo al pubblico,che mi sorrideva.
Ho capito quel che era per me solo dopo che l'ho tenuta lontana per così tanto tempo.Io non provo solo una forte attrazione per il suo corpo,come ho sempre pensato,sono attratto proprio da lei,dai suoi modi di fare,dai suoi momenti di acidità alternati ai suoi momenti di infinita dolcezza,il modo in cui arrossiva quando la mettevo in imbarazzo e il modo in cui aveva la risposta pronta ogni volta che cercavo di stuzzicarla.
Avevo il suo sguardo stampato in mente,così impresso che anche quando chiudevo gli occhi,quel bellissimo ricordo mi faceva compagnia.
I suoi capelli lunghi,spettinati il più delle volte che la vedevo a casa,e quando l'ho vista con quella vestaglia addosso...quel giorno,in cui l'ho baciata dopo che era successa quella cosa con mia sorella.
Lei ha sempre pensato che io fossi solo ubriaco e si,forse un po' lo ero,ma quando l'ho baciata sapevo perfettamente quello che stavo facendo.
Era così vicina a me e non sono riuscito a resistere,la desideravo e avrei voluto dirglielo,in quel momento stavo per dirglielo per davvero,ma lei  ci ha fatti ritornare entrambi alla realtà.

Prendo le chiavi della macchina ed esco di casa per andare a casa di Noemi.
Salgo in macchina,guido fino a casa sua,scendo e suono il campanello.

Mi aspetto che venga ad aprirmi Noemi,di solito è lei che viene ad aprirmi.
La porta si spalanca e mi trovo davanti Francesca vestita con gli abiti da lavoro,ma senza trucco e con le occhiaie.

Mi fa segno con la mano di entrare e richiude la porta.

"Ehi Frà,manco me saluti?Guarda che n'ce semo visti pe du mesi eh"

Ha una bruttissima cera.
Cerco di tirarle su il morale dicendole così e invitandola ad abbracciarmi,ma con mia grande sorpresa,scoppia a piangere.
Le lacrime cominciano a rigarle le guance e scendono a dirotto alternate dai singhiozzi e a me si sta letteralmente spezzando il cuore a vederla così.

"Francesca,cosa è successo?"

Mi avvicino a lei e l'abbraccio mentre lei continua a piangere ininterrottamente.

"No..No..Noemi"

Comincia a dirmi fra i singhiozzi.
Noemi?Cosa centra Noemi?
Ad un tratto mi rendo conto di non averla vista arrivare,lei non c'è e Francesca sta piangendo.
Non può esserle successo qualcosa.

"Cosa è successo a Noemi?!"

Cerco di mantenermi il più calmo possibile,le levo la testa dal mio petto delicatamente e la guardo in faccia.

"Francesca...cosa è successo a Noemi?"

Si allontana da me,si asciuga le lacrime con le dita e va in camera sua.
In un primo momento penso che non voglia dirmi cosa è successo,poi la vedo ritornare con un foglio di carta in mano.

"Leggi"

Mi consegna il foglio bagnato da qualche lacrima e va via,senza dirmi nient'altro.

Vado a sedermi sul divano,apro il foglio e comincio a leggere:

Cara Francesca,
sappi che quando leggerai questa lettera io non sarò più lì con te,il giorno che ho sempre temuto è arrivato e sono dovuta andare via.
Mio padre è venuto a riprendermi.
È venuto a riprendermi non per un capriccio o per qualcos'altro,ma perché c'è qualcosa che io non ti ho mai detto.
Quando arrivai qui a Roma ti dissi che ero andata via di casa,perché non sopportavo più di sottostare alle regole di mio padre e di sentirmi rinfacciare ogni giorno di essere stata una cattiva figlia per non aver proseguito gli studi di medicina,però questo non era tutto....
Purtroppo,mi dispiace dirtelo,ti ho mentito,non completamente ma in gran parte.
Io sono scappata via,è vero,ma mio padre non lo sapeva,pensava che fossi in America a fare un viaggio studio,pensava avessi cambiato idea e volessi tornare a studiare medicina,mentre io ero qui a Roma.
Mia madre e mia nonna erano le uniche che lo sapevano,io avevo solo bisogno di cambiare per un po' aria,mi ero illusa per un attimo di poter fare cambiare idea a mio padre sul mio futuro,ma oggi è crollata ogni illusione.
Lo so,è stato egoista da parte mia venire da te,farti diventare mia amica e farti fidare di me quando al 90% ero sicura di dover andare via un giorno,sono stata egoista e ti ho mentito,ma ti prego di perdonarmi.
Nessuno sa tutto questo,ho mentito pure a Mattia,ma lui ora è in viaggio e preferisco lasciarlo in pace.
Francesca,sei stata come una sorella per me,mi hai aiutato quando ero a pezzi e sei stata felice insieme a me quando io lo ero,sei stata l'amica più importante che io abbia mai avuto in tutta la mia vita.Mi mancheranno le nostre serate sul divano e le risate,le tue faccia da cucciolo quando volevi farmi fare qualcosa e il tuo modo di essere dolce e ostinata allo stesso tempo,sappi che occuperai sempre un posto importante nel mio cuore.
Riguardo a Mattia,diglielo,digli che mi è mancato,che i giorni senza le sue battutine sono stati una noia mortale,digli di riservare quel nomignolo solo per me e digli che gli voglio bene e lo ringrazio per avermi fatto capire l'importanza di un sogno
e per avermi dato la prova vivente che se ci credi,succede davvero,purtroppo con me non è accaduto,ma lui tutto quello che ha se l'è meritato.
Salutami tutta l'allegra compagnia,di' loro che son stata benissimo e ringraziali per avermi accolta nel gruppo a braccia aperte,fidandosi,proprio come hai fatto tu.
Di' anche a Mattia e agli altri di non odiarmi,se ci riescono.
Ricordati che ti voglio un mondo di bene,mi mancherai.
Noemi

Finisco di leggere la lettera e mi accorgo che mi stanno tremando le mani.
Non riesco a crederci.
È andata via ed io non ho potuto fare niente per impedirlo.
Mi alzo dal divano e vado in camera di Francesca,mi siedo sul letto accanto a lei e le riconsegno la lettera.

"La odi?"

Le dico con voce sommessa.
Magari non è il momento giusto per chiederlo,ma tanto non lo sarà mai.
Francesca non mi risponde,riesco solo a vedere due lacrime silenziose che le scendono lungo il viso.
La odia?No,perché dovrebbe odiarla?È vero,ha mentito,ha mentito a tutti,ma forse aveva le sue buone ragioni....
O forse,è stata solo egoista,come ha detto lei nella lettera...
Mi prendo la testa fra le mani e comincio a tirare indietro i capelli.
Ho chiesto a Francesca se la odia,ma io?Io la odio per quello che ha fatto?
Alzo la testa e guardo Francesca ancora immobile con la lettera fra le mani e in quel momento penso che forse lei non la odia così tanto,in quel momento penso che io non la odio.
Per quanto possa sembrare stupido non ci riesco,se penso a lei non mi viene in mente quello che ha fatto,riesco solo ad immaginare di baciarla e stringerla forte a me,riesco solo a pensare che la rivoglio indietro.

Mi alzo di scatto dal letto ed esco dalla stanza,ma prima di varcare la soglia della porta vengo interrotto dalla voce di Francesca.

"Dove vai?"

"A riprenderla."

~Fine capitolo~

|Se io ti amo,tu zitta|-Mattia Briga-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora