Apro gli occhi sbattendo le palpebre più volte per rendere più nitida la vista.
Mi ci vuole un attimo per mettere a punto tutto quello che è successo.
Okay,sono tornata a Milano,Mattia è venuto a riprendermi,non parlo più con i miei,sono in viaggio verso Roma.
Alzo la testa e porto la mano alla fronte per massaggiarla dato che è stata a contatto col finestrino duro e freddo tutto il tempo della mia strana dormita,poi emetto un lungo sbadiglio e stiracchio le gambe."Buongiorno dormigliona"
Mi volto verso Mattia e gli regalo un sorriso.
"Ma che ore sono?"
Mi rigiro verso il finestrino appannato della macchina e con la mano ci strofino sopra per togliere l'umidità.
"E ancora buio fuori...
Vengo interrotta da un altro sbadiglio.
...dove siamo?"
"Beh"Mi dice Mattia "Perchè non provi a guardare di nuovo fuori dal finestrino?"
Mi schiaccio ancora di più contro il vetro per cercare di scorgere qualcosa.
"ma scusa,non puoi dirmelo tu?Che senso ha farmi guardare fuori dal fin..."
Finisco di parlare appena vedo il cartello con la scritta "Roma" a caratteri cubitali.
"Oh mio Dio,siamo a Roma!"
Mattia scoppia in una leggera risata e non può fare a meno di sorridere mentre continua a guidare.
Roma.La mia Roma,quanto mi era mancata.
Non posso ancora crederci,lacrime di gioia mi scendono copiose lungo le guance."ehi ehi,che fai?Piangi ancora?"
Si.Piango per l'ennesima volta,ma stavolta posso dire d'esser felice.
"Oh Mattia!Grazie grazie grazie!"
Gli butto le braccia al collo continuando a piangere e non ho intenzione di staccarmi.
In fondo,essere finalmente di nuovo a Roma è una cosa magnifica,ma essere a Roma,con Mattia,lo è ancora di più."Ehi ehi bimbetta,fa piano o ci fai fare un incidente!"
Urla,ma nel suo tono di voce si nota anche la sua felicità.
Alla fine decido di staccarmi e mi rimetto a sedere composta al mio posto."Da quando mi mostri tutti sti sentimenti eh?"
È vero.
Prima piango.
Poi lo abbraccio urlandogli grazie.
Non gli avevo mai mostrato nè così tanta tristezza nè così tanto affetto in tutto questo tempo."mi sorprendi ragazzina,pensavo fosse l'acidità l'unico sentimento che fossi in grado di provare"
Ridacchia.
"Rivuoi l'acidità?Posso accontentarti eh"
Faccio finta di prendere un tono duro e autoritario e incrocio le braccia al petto,ma non riesco a far a meno di sorridere.
Lo guardo in attesa che mi risponda a tono e cominci uno dei nostri famosi battibecchi,ma non lo fa.
Al contrario,toglie una mano dal volante e la allunga per prendere la mia incrociata sul petto."nun fa la stupida"
La porta vicino alle sue labbra e la bacia.
Sento il calore della sua bocca e la barba ruvida sulla pelle.
Un brivido mi corre lungo la schiena e subito mi ritrovo a immaginare che le sue labbra siano appoggiate sulle mie e non sul dorso della mia mano.
Mi mordo le labbra e gli lascio fare senza muovermi,ma lui allontana il viso."mi sei mancata"
Mi dice subito dopo.
Non stacca gli occhi dalla strada e lascia andare la mia mano.
Io rimango immobile e in silenzio.
È venuto a riprendermi,si,ma non mi aveva detto che gli ero mancata.
E neanche io gliel'avevo detto...ma credevo fosse scontato in fondo.
Mi ha colta alla sprovvista e non so se dirgli un "anche a me" o non rispondergli affatto.
Mentre sto lì per lì per pronunciare qualcosa lui mi precede e ricomincia a parlare.
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|Se io ti amo,tu zitta|-Mattia Briga-
Hayran KurguPosso darti quello che ti manca per vivere,farti sorridere di più e consolarti a parole libere