"Avrei voluto dirti molte cose,spezzare le catene,vincere sta vita insieme"
Mi ha scritto di nuovo una strofa delle sue canzoni e con questi versi penso si riferisca a Domenica scorsa,quando voleva parlarmi nel bar.
"Ti chiedo scusa per le mie frasi al veleno,perché sono come sono e con te sono sempre scemo.So che il tempo è nemico e per questo lo maledico,vorrei fossi al mio fianco per dirtelo che ho capito."
La strofa non è completa,ha messo solo i versi che gli interessavano e con questo credo voglia chiedermi scusa.
Esco dalla chat e sto per bloccare lo schermo quando mi arriva un altro messaggio:"Per questo ti imploro,ora che sono al suolo,vieni a stringermi forte che non vivo da solo."
Quest'ultimo messaggio mi fa cambiare idea,so che sono solo versi delle sue canzoni, ma se mi ha scritto "ora che sono al suolo" ci sarà un motivo.Una settimana fa sono scappata via per non rendere parole sprecate quelle che gli avevo detto ed oggi sto mandando all'aria tutto,compresa la parte cocciuta del mio carattere.
Ma non importa,lui ha bisogno di me e io devo aiutarlo."Francesca,prestami la macchina,devo andare assolutamente a casa di Mattia"
Francesca in un primo momento mi guarda allibita,poi prende le chiavi della macchina e me le lancia.
Corro via ed esco in fretta di casa infilandomi in macchina e dirigendomi subito a casa di Mattia.Arrivo immediatamente a casa sua e suono il campanello, viene ad aprirmi Patrizia.
"Noemi,quanto tempo!Entra pure cara"
Mi fa entrare e mi chiede di accomodarmi,ma io non ho tempo devo andare da Mattia.
"Scusa Patrizia,mi piacerebbe molto chiacchierare con te,ma ho bisogno di vedere Mattia"
Devo esserle sembrata disperata.
Mi scruta con fare indagatorio per qualche secondo,poi mi risponde:"Tranquilla,Mattia è in camera sua,va pure"
La ringrazio silenziosamente con un sorriso e vado in camera di Mattia.
Arrivata vicino alla porta busso leggermente."Avanti"
Sento la voce di Mattia flebile,si sente che non è lo stesso.
Apro la porta lentamente ed entro.
Mi vergogno a guardarlo in faccia,mi sento malissimo."Noemi...non pensavo saresti venuta..."
Alzo lentamente la testa e punto gli occhi su di lui.
È steso sul letto,ha le occhiaie e gli occhi lucidi.
Non so cosa gli sia successo,ma vederlo in questo modo mi fa spezzare ancora di più il cuore."Mattia...io..."
Sento gli occhi inumidirsi.
Piangere ora,in questo momento davanti a lui sarebbe inammissibile.
Punta i suoi occhi nei miei e le lacrime minacciano di scendereMattia:"Ehi,no no,vieni qui,stenditi affianco a me"
Chiudo la porta alle mie spalle e vado vicino al suo letto.
Mi fa spazio nelle coperte,levo le scarpe e mi stendo accanto a lui.
Subito mette una mano a fianco a me e mi stringe forte,fortissimo,quasi che per un momento penso che possa uccidermi,ma sarebbe un bellissimo modo di morire.
Poggia la sua testa sulla mia spalla e sento il suo fiato caldo sul collo.
In questo momento mi sento tremendamente in colpa e forse quella che deve chiedere scusa sono io."Mattia...scusa,non volev..."
"Shh,non dire niente"
Mi interrompe e continua a tenermi stretta a sè ed io non posso far altro che restare fra le sue braccia.
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|Se io ti amo,tu zitta|-Mattia Briga-
FanfictionPosso darti quello che ti manca per vivere,farti sorridere di più e consolarti a parole libere