-An unpleasant surprise-

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Due settimane dopo (20 Giugno)

Sono passate due settimane da quando Mattia è partito ed io proseguo i miei giorni nella noia totale. Francesca ha finito i suoi giorni di ferie ed è tornata a lavorare così usciamo ogni tanto con gli altri,ma quando manca Mattia per me manca tutto.Certo,i ragazzi mi fanno ridere,ma non come riusciva a farlo Mattia anche con una battutina squallida.

Tiro fuori un sospirone mentre sono stesa sul letto.Guardo la sveglia sul comodino che segna le 15.30,bene...è ora di andare a lavorare.
Mi alzo dal letto e indosso dei pantaloni di una tuta un po' sgualcita e lascio la maglia a bretelle che ho già addosso,raccolgo i capelli in uno chignon disordinato,infilo le scarpe e prendo il cellulare in mano,poi esco di casa.

Circa tre/quattro giorni dopo la partenza di Mattia ho trovato un lavoro come dog-sitter da un annuncio sul giornale.
Non è un lavoro faticoso,il guadagno non è molto alto,ma per ora è sempre meglio di niente.
Li porto a fare un giro la mattina,il pomeriggio e la sera,sono due labrador bianchi :un maschio e una femmina entrambi già cresciutelli.
A volte mi chiedo come sia finita dal voler diventare un'artista a raccogliere la cacca dei cani di una signora dalla strada,ma poi mi ricordo che in fondo me la sono cercata da sola,insomma...il lavoro come cameriera al locale di Giovanni con Francesca era perfetto,ma ho combinato un pasticcio e ora sono finita a fare la dog-sitter.

Arrivo davanti casa della signora che apre la porta e mi consegna Max,il maschio,già attaccato al guinzaglio,poi mi dice che Sally,la femmina,oggi resterà a casa con lei perché deve portarla a fare una visita dal veterinario.
Mi porge in mano il guinzaglio con Max attaccato,mi saluta e chiude la porta.
Il cane,che già sente odore di libertà, comincia a camminare velocemente tirandomi con lui.

"Ehi Max,calmo!"

Stringo la presa sul guinzaglio e lo costringo a fermarsi,poi mi piego davanti a lui e dico:

"Ora stai calmo,altrimenti niente passeggiata al parco."

Di tutta risposta si accuccia e mi lecca la faccia facendomi il solletico e rubandomi una risatina.

"E bravo Max,vedo che cominciamo a capirci"

Lo accarezzo sulla testa scompigliandoli un po' il pelo,mi alzo e comincio a camminare con lui che stavolta segue il mio ritmo mentre ogni tanto si ferma ad annusare qualcosa.

Arrivati al parco mi siedo su una panchina,tolgo il guinzaglio a Max per lasciarlo libero e lui subito si mette a scorrazzare nelle aiuole e si rotola nell'erba.
Mentre lo guardo divertirsi sento il cellulare che suona,sblocco lo schermo e trovo un messaggio da:

Mattia:
Bimbetta ❤

Appena leggo il messaggio mi si forma un sorriso spontaneo sul viso,era da un po' di tempo che non mi chiamava così e,anche se tramite messaggio non è come quando me lo dice in faccia,fa sempre un certo effetto.
Davanti a lui ho sempre finto che mi desse fastidio,beh...proprio sempre no,all'inizio mi dava fastidio veramente,ma ora questo nomignolo mi sta a cuore,mi chiama solo lui così e in qualche modo mi fa sentire legata a lui.Credo che a lui piaccia chiamarmi così solo perchè pensa che mi dia fastidio,si diverte un sacco a stuzzicarmi,lo fa sin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti.

Fisso per qualche secondo il messaggio e poi decido di rispondergli come ho sempre fatto.

Io:
Non sono una bimbetta.Smettila di chiamarmi così,lo sai che mi da fastidio.

Aspetto la risposta mentre guardo Max per evitare che scappi via,subito dopo sento suonare di nuovo il telefono

Mattia:
Smettila di dire così, lo so che ti piace,anzi,ti fa impazzire

Leggo la sua risposta e rimango spiazzata.
Io pensavo lo facesse solo per stuzzicarmi e invece,a quanto pare,lo fa perché sa che mi piace quando mi chiama così. È un nomignolo assurdo,avrebbe potuto tranquillamente chiamarmi piccola,ma no...forse gli sembrava un po' troppo da fidanzato,ma a me sarebbe piaciuto lo stesso anche se con "bimbetta" non possiamo dire che sia un ragazzo poco originale,anzi l'originalità non gli manca di certo.

Io:
Certo certo e cos'altro dovrebbe farmi impazzire?Perché già che ci sei non mi chiami pure puffa nana o piccola?!

Non so se fare la scocciata servirà a qualcosa,ma non lo so,credo che ormai il mio essere acida,salvo in alcuni casi,per lui debba essere un'abitudine.

Mattia:
Nah.Sono nomi troppo scontati per te,tu sei già piccola perché dovrei chiamarti così? Meglio essere originali :D E,tanto per la cronaca,l'altra cosa che "dovrebbe farti impazzire" sono io.


La sua risposta non tarda ad arrivare e avrei potuto scommetterci che avrebbe scritto queste cose.
Vedo che il Mattia frustrato di due settimane fa è sparito,è tornata di nuovo la sua insopportabile autostima di ferro.In questo momento posso immaginarlo col suo solito sorrisetto che lo accompagna da quando lo conosco perché, ne sono sicura, ce l'ha stampato in faccia anche in questo momento.

Io:
Mi dispiace,non puoi essere tu,in questo momento c'è un altro bellissimo ragazzo qui con me.

Gli dico scherzosamente riferendomi al cane.
Chiamo Max con un fischio per farlo venire vicino a me e farci una foto da mandare a Mattia per farglielo capire.
Max viene subito da me e io apro la fotocamera frontale per scattare un selfie,ma mi arriva un messaggio da Mattia.
Clicco subito sulla notifica prima di fare la foto:

Mattia
Lo sai che tu sei mia,SOLO MIA,vero?

Leggo il messaggio e il cuore comincia a martellarmi nel petto.
"SOLO MIA"
Magari sta scherzando,anzi è sicuro che sta scherzando.
Non riesco a smettere di rileggere il messaggio e ogni volta che lo leggo mi manca sempre di più il respiro.
In questo momento vorrei averlo davanti,mentre punta i suoi occhi verdi nei miei e mi ripete questa frase con voce bassa,nell'orecchio,per farlo sentire solo a me,per farmi capire direttamente che sono sua,sua e di nessun'altro,ma lui non sa che, in un certo senso,già gli appartengo.

Mi arriva un altro messaggio,mandato sicuramente perché ancora non ha ricevuto da me la risposta.

Mattia:
Vabè, ora devo andare.Divertiti con il tuo bel ragazzo.Ci sentiamo.

È arrabbiato o cosa?
No no no,non può averci creduto veramente dai...

Mi avvicino al cane e scatto la fotografia e mi affretto a mandarla a Mattia,poi gli scrivo:

Era lui il bel ragazzo di cui ti parlavo hahaha,come vedi sono finita a fare la dog-sitter...

Premo invio e aspetto una sua risposta,ma non arriva.
Dopo essermi arresa al fatto che non mi risponderà e accorgendomi che sono già le 17.15 riattacco Max al guinzaglio e faccio un altro piccolo giretto,poi lo riporto a casa e torno a casa mia.

Rientro a casa e,richiudendomi la porta alle spalle,mi suona di nuovo il cellulare.Lo prendo subito dalla tasca sperando sia Mattia,invece è Francesca.

Francesca:
Davide mi ha chiesto di andare a fare un giro e sono uscita un po' con lui,spero non ti dispiaccia tornerò a casa presto xoxo

È la prima volta che esce senza di me e senza avvisarmi,ma non me la prendo,credo che lei e Davide si piacciano a vicenda.

Sblocco lo schermo dopo aver visto il messaggio e lascio il cellulare sul tavolo del salotto,poi vado in camera per mettermi un paio di shorts e togliermi questa tuta orrenda,ma appena raggiungo la mia stanza sento suonare alla porta.
Sbuffo sonoramente sono costretta a tornare indietro ad aprire visto che sono da sola in casa.

Apro la porta e rimango pietrificata alla vista dell'uomo.

"Ciao Noemi"

~Fine Capitolo~

|Se io ti amo,tu zitta|-Mattia Briga-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora