LEVI'S POV
"Finalmente si addormentata e posso andare dalla quattrocchi" dissi per poi alzarmi lentamente per non svegliare Petra e andai al luogo concordato dove mi sarei dovuto incontrare con Hanji.
PETRA'S POV
Era una mattina bellissima, cielo limpido, sole raggiante, la giornata perfetta per una passeggiata. Ero girata verso la finestra a fissare quella distesa azzurra infinita. "Ehi Levi, che ne dici se oggi andiamo a fare una passeggiata a cavallo nei dintorni? Sarebbe carino" domandai girandomi dall'altro lato per vedere se Levi era sveglio e aveva sentito la mia richiesta, ma nel letto non c'era. Così mi alzai e uscì dalla stanza. Controllai tutte le stanze mentre chiamavo il suo nome ma non c'era nessuna traccia di lui. Guardai l'orologio e vidi che erano le 7:00 del mattino,era l'orario di andare a lavoro quindi sarà sicuramente lì . Andai a vestirmi e uscì velocemente di casa senza mettere nulla sotto i denti. Arrivata là tutti i soldati si stavano già allenando, tutti eccetto il com.Erwin che dava gli ordini. "Buongiorno com.Erwin, Levi è qui?" Chiesi all'uomo "Buongiorno Ral, comunque no Levi non è qui nemmeno Hanji è presente" rispose il com.Erwin "Ma allora dove sa-" venni fermata da un peso sulla schiena "BUONGIORNOOOOOO PETRA" Era Hanji che mi urlò nelle orecchie come suo solito "Buongiorno Hanji ma potresti evitare di gettarti a peso morto su di me, ho già mal di schiena per conto mio" dissi per poi far scendere la donna dalla mia schiena. "Buongiorno Petra" una voce proveniva da dietro di me, mi girai ed era Levi. Mi gettai su di lui ma appena mi staccai gli misi il broncio come una bambina piccola e gli dissi "Si può sapere dove eri mi hai fatto preoccupare!" E lui mi ripose con "Avevo accompagnato la quattrocchi a comprare delle cose strane per i suoi esperimenti" ma io non vedendo niente in mano a Hanji chiesi "Ma Hanji non porta niente in mano" e Levi mi rispose "Comunque sono passato a salutare tuo padre ha detto che vorrebbe che tu gli facessi più spesso visita, perché non ci vai ora tanto non hai niente da fare" io annuì e mi diressi verso casa di mio padre. "Buongiorno papà" dissi abbracciandolo "Che bello Petra è da tanto che non mi fai visita, come ti senti? Ah ma guarda quanto ti è cresciuto il pancione!" Disse lui facendomi entrare in casa. "Papà vuoi toccarlo?" Chiesi io indicando il pancione "Davvero posso?" Annuì e lui pose le mani sul mio ventre. "Papà ma ti sei commosso?" Domandai io vedendo delle lacrime scendere "Non è niente stai tranquilla è solo che...sei cresciuta così in fretta" disse mettendosi il braccio su gli occhi per asciugare le lacrime "Ah papà" dissi abbracciandolo "Vuoi che ti faccio un thè?" Dissi ridendo, lui annuì. Passai l'intero pomeriggio a casa di mio padre. Levi passò a prendermi alle 7:30 e ce ne tornammo a casa. "Levi è pronta la cena!" Urlai mentre posavo i piatti sul tavolo "Non ho fame" disse lui. Io rimasi stranita, Levi da un po' di giorni si comportava stranamente. Andammo a letto e dopo poco presi sonno.
LEVI'S POV
"Adesso è il momento perfetto, devo andare dalla quattrocchi" pensai per poi avvicinarmi a Petra dandole un bacio sulla fronte "Scusa Petra" dissi per poi rivestirmi e andare da Hanji. Eravamo nella sua stanza, da soli seduti uno di fronte all'altro. Stavo giocando con il bordo della tazzina da thè. "Sai quattrocchi, penso che Petra stia iniziando a dubitare di qualcosa" dissi guardandola negli occhi "Cosa posso fare? Lei non lo deve sapere" domandai continuando a guardarla negli occhi "Perché non la porti al festival invernale che si terrà domani? Così scioglierai i suoi dubbi e per di più potresti trovare qualcosa di carino per la tua amata" rispose Hanji facendomi l'occhiolino.
PETRA'S POV
Mi svegliai con la nausea mattutina quindi nemmeno il tempo di alzarmi che corsi in bagno a rimettere. I capelli si stavano sporcando tutti quando vennero tirati indietro da qualcuno, quel qualcuno era Levi. Appena mi sentì meglio Levi mi preparò la camomilla "Grazie Levi, scusami davvero" dissi sorseggiando la camomilla a sguardo basso "Smettila di scusarti sempre per cose inutili" lo guardai arrabbiata e delusa "Levi non farmi arrabbiare di prima mattina non ne ho proprio voglia" dissi incrociando le braccia sul tavolo e infilandoci la testa. "Senti oggi ti andrebbe di andare al festival invernale" disse lui guardandomi dritta negli occhi, quel suo sguardo mi pietrificava ogni volta "Sì!" Dissi alzandomi di scatto dalla sedia. Levi andò a lavorare mentre io rimasi a casa a sistemare un po' di cose. Quando Levi tornò a casa andammo insieme al festival. Io ero vestita con una maglietta bianca semplice e leggins azzurri mentre Levi indossava la divisa. C'erano bancarelle dappertutto con tantissimi gadget carini o con giochetti. "Levi! Levi! Andiamo là" dissi indicando una bancarella dove si potevano vincere dei premi. Levi mi assecondo e ci dirigemmo verso la bancarella da me indicata. "Buongiorno signore, vorremmo partecipare a questo gioco può spiegarci le regole?" Dissi con tono gentile "Buongiorno signorina! Le regole di questo gioco sono semplicissime deve solo lanciare queste palline nei contenitori. Sopra ogni contenitore ci sono dei numeri che sarebbero i punti che guadagni se riesci a infilarci la pallina. Avrete a disposizione tre palline e quando le avrete lanciate tutte vedrò i punti che avete fatto, in base al vostro punteggio potrete ricevere uno di questi bei premi" l'uomo gentile spiegò benissimo le regole "Signora che pancione! È incinta?" Chiese il signore indicando il mio pancione "Sì" risposi io imbarazzata "Ma siete così giovane! Scommetto che la persona che vi ha messo incinta è un uomo lurido e schifoso" disse il signore prendendomi per mano. Io ero rossissima in faccia e guardavo Levi che fissava l'uomo come una minaccia "Ehi maiale! Ha davanti a sé l'uomo che l'ha messa incinta" disse Levi avvicinandosi a me e mettendo il braccio attorno al mio collo. Il signore mi lasciò la mano "C-capitano Levi?! Mi scu-scusi veramente, io no-" l'uomo non finì di parlare che Levi mi prese per il polso e mi trascinò via "Levi non fare così! Mi fai vomitare! Non correre così!" Dissi per poi staccarmi da lui "Mi hai strattonato il polso" dissi toccando il punto dolorante "Hai sentito quella merda che è uscita dalla bocca di quel maiale schifoso" io spalancai gli occhi "Levi! Modera il linguaggio! Non essere volgare!" Lo sgridai "Oh scusa mammina" disse lui incrociando le braccia "Ti odio! Per una volta tanto che potevamo divertirci insieme!" Dissi asciugando le lacrime che stavano uscendo "Oddio ora piangi" disse per poi avvicinarsi a me prendendomi per mano e portandomi alla bancarella di prima "Dammi le palline" disse Levi che guardava l'uomo come a provocarlo "Mi scusi per prim-" il signore venne fermato da Levi "Dammi quelle palline" continuava insistente Levi "Ecco a voi" disse l'uomo porgendogli le palline. Levi prese una pallina e la lanciò ma non prese nessun contenitore, lanciò la seconda ma di nuovo non prese nulla, lanciò la terza ma riuscì a prendere un contenitore ma di dieci punti. Io continuavo a ridere per la performance di Levi "Certo che è buffo vedere il soldato più forte dell'umanità fare pena in un giochino così stupido" dissi io che cercavo di trattenere le risate finché non scoppiai a ridere e una pallina mi arrivò addosso "Vediamo se tu sai fare meglio" disse Levi con un ghigno sul viso. Io accettai la sfida. Presi tutte e tre le volte contenitori da cinquanta punti. "Allora? Sono stata grande, vero?" Dissi fiera di me "Il gioco è truccato" disse Levi, io scoppiai di nuovo a ridere "Ti pesa la sconfitta, vero?" Dissi con in mano una pallina "Rivincita, in un altro gioco però" e fu così che io e Levi passammo tutta la serata a fare stupidi giochini per vedere chi era il più forte ma nessuno ne uscì vincitore. Mentre stavamo tornando a casa io mi fermai davanti ad una bancarella dove c'era uno splendido fermaglio con una rosa "Ti piace?" Disse Levi che si era accorto che lo fissavo "È carino ma costa troppo. Su ora torniamo a casa sono stanca" Mano nella mano tornammo a casa. Come al solito mi addormentai dopo poco ma un forte rumore mi fece sobbalzare "Levi?" Chiesi con un filo di voce. Vidi che accanto a me, Levi non c'era. Così mi alzai ma mentre giravo il letto per arrivare alla porta notai dalla finestra due sagome molto somiglianti a Levi e ad Hanji che andavano via insieme. Io incuriosita uscì veloce di casa e senza farmi vedere li seguì. Capì dalla strada che si stessero dirigendo verso il ciliegio. Si fermarono un po' prima dell'albero dove lui diede il fermaglio con la rosa ad Hanji che fece i salti di gioia ed esclamava "Perfetto! Levi è perfetto!" Ad un certo punto strinse Levi a sé e gli sussurò qualcosa nell'orecchio che io non riuscì ad ascoltare "Levi ha una relazione segreta con Hanji?" Dissi soffocando i singhiozzi per non farmi sentire. Ero nascosta dietro un carro parcheggiato un po' più lontano da loro. Quando il propetario del carro tornò mi chiese "Mi scusi signorina vuole un passaggio" io annuì. Penso che mi abbia accompagnato per la pena che gli avevo fatto. Ero a casa nel letto e non riuscivo a dormire, mi veniva da vomitare. Io ero rimasta incinta di un uomo che mi stava tradendo?! Decisi che il giorno dopo sarei andata da mio padre per chiedergli cosa dovevo fare secondo lui. Quando Levi tornò io feci finta di essere addormentata "Oggi la quattrocchi era davvero energica, scusa Petra. Scusa ma dovevo farlo" sentivo che in quel momento avrei voluto piangere ed urlagli in faccia che non me ne importava delle sue scuse, ma non ebbi il coraggio. Passai la notte in bianco a pensare su cosa fare. Quando finalmente il sole era alto in cielo mi svegliai accompagnata da Levi "Ehi Petra mi cucini la colazione per favore?" Chiese lui ancora mezzo addormentato sul letto. "Certo" dissi guardandolo male. Cucinai la colazione "Oggi vado da mio padre" dissi mentre spalmavo la marmellata sul pane "Ok" rispose lui per poi bere il thè che gli avevo preparato "Io vado" se ne andò ma prima mi diede un bacio sulla fronte. Appena chiuse la porta i miei occhi si riempirono di lacrime, sentivo che lo stavo perdendo e io questo non lo volevo. Ero davanti a casa di mio padre e quando ebbi il coraggio di bussare lui mi accolse a braccia aperte come al solito. Mi sedetti sulla sedia e scoppiai in un pianto infinito di urla,lacrime, singhiozzi e dolore, tanto dolore. "Petra cos'è successo?" Disse mio padre che si sedette accanto a me e poggiò le mani sulle mie spalle "H-ho vi-visto Levi che-" non riuscivo a finire la frase per colpa dei singhiozzi "Vuoi un po' d'acqua?" Domandò mio padre vedendo la mia difficoltà, io annuì. Dopo aver bevuto l'acqua feci un respiro profondo e riuscì a parlare "Ho visto Levi che stava con Hanji e sembravano molto intimi" mio padre strinse il labbro inferiore come a voler trattenere qualcosa "Beh è davvero uno schifoso ma ora io devo andare a fare una cosa quindi torna a casa tua,ok?" Disse mio padre che si grattava la nuca e spostava lo sguardo per tutta la casa "Papà ti ho appena detto che Levi mi ha tradito e tu mi rimandi a casa?" Lo guardavo stranita "Beh sì! Su torna a casa aspettalo e affrontalo! Ma adesso devo andare quindi esci di casa" mi prese e mi spinse fuori di casa "Papà!" Dissi sbattendo i pugni sulla porta "Ora anche tu non mi vuoi più" dissi singhiozzando e tornando a casa. Aprì la porta di casa era tutto buio non si vedeva niente. Io caddi a terra in lacrime quando la luce si accese all'improvviso e un sacco di voci dissero all'unisono "BUON COMPLEANNO PETRA!" Io mi commossi "Il mio compleanno? Era una festa a sopresa! È per questo che eravate tutti così strani nei miei confronti in questi giorni?" Ero comunque triste perché c'erano Levi ed Hanji "È stata un'idea di Levi, sai lui non essendo un festaiolo si è fatto aiutare da me, non abbiamo dormito per giorni!" Disse Hanji, io ero così felice che non aveva una relazione segreta ma mi stava solo organizzando una festa a sorpresa "Oh che bello! Grazie a tutti!" Dissi catapultandomi su Hanji quando vidi Eren,Mikasa ed altri ragazzini,tutti con la divisa del corpo di ricerca "Voi siete dei cadetti che si sono laureati?" Dissi guardandoli negli occhi. Uno di di loro abbastanza alto con i capelli biondi e gli occhi azzurri rispose "S-sì" disse mettendosi in posizione militare seguito poi da tutti gli altri "Non c'è bisogno di mettersi in posizione militare, non sono più un soldato adesso e anche se lo fossi siamo amici quindi non c'è bisogno" spiegai sorridente, tutti annuirono. Passammo la serata a giocare a giochi come limbo, acchiappa la bandiera e tanti altri. Mettemmo in scena anche i giochi del festival dove io ho battuto tutti. "Adesso è l'ora dei regali" disse Hanji che mi fece sedere su una sedia "C'era anche una torta ma la quattrocchi l'ha bruciata" disse Levi che si sedette vicino a me "Nella ricetta c'era scritto di farla aspettare tre ore nel forno!" Disse Hanji in sua difesa ma nessuno la credette. Tutti mi diedero dei regali e io ne ero lusingata. Quando Levi allungò la mano verso di me con una scatolina io ne ero contentissima anche se il regalo più bello che mi abbia mai fatto adesso lo sto custodendo io. "Tieni anche io ti ho fatto un regalo" disse Levi con un lieve rossio in faccia che guardava da un'altra parte "Grazie mille Levi" dissi io prendendo il regalo. Quando lo aprì vidi quel fermaglio con la rosa che volevo tanto e realizzai che non era destinato ad Hanji ma a me "Grazie Levi!" Dissi saltandogli in braccio. Fu una serata bellissima che passammo tutti insieme. Ero nel letto quando Levi uscì dal bagno a petto nudo con solo il pantalone e si mise nel letto augurandomi la buona notte "Guarda che se ti addormenti così prenderai un raffreddore" dissi io ma lui non mi ascoltò annuì solo "Senti Petra tuo padre mi ha detto che pensavi che io ti stessi tradendo con Hanji, dimmi che quel vecchio ha capito male" io arrosii, mio padre non sa mai stare zitto "No è vero" dissi sorridendo per nascondere l'imbarazzo "Sei proprio stupida" disse per poi poggiare la testa su di me "L-Levi! Non sono il tuo cuscino" dissi io cercando di spostarlo inutilmente "Taci" disse lui. Capì che era inutile arrabbiarmi con lui. Ci addormentammo subito in quella posizione.
ANGOLO AUTRICE
Questo capitolo è stato difficilissimo da scrivere! È molto lungo e spero vi sia piaciuto. Comunque mi scuso se ieri non ho postato ma la Wi-Fi mi era morta per colpa dei lavori in casa, un bacionee😘
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Cherry tree《Rivetra》Snk
Fanfiction{COMPLETATA} Petra Ral è una giovane cadetta che deve passare il diploma insieme ai suoi amici ma succederà qualcosa che cambierà il futuro della ragazza in meglio o in peggio...