Passò un mese da quel giorno. La pancia era cresciuta di poco e io e Levi ci stavamo per trasferire in una nuova casa. Certo quando Levi sarebbe andato in spedizione sarei rimasta da sola ma non mi davo tanti problemi. "Petra muoviti a prendere la tua roba!" Mi urlò Levi irritato dalla mia lentezza "Arrivo,arrivo!" Gridai io. Certo che Levi sa essere molto rude. Arrivammo a casa. Era molto piccolina, a due piani,in mezzo campagna e fatta di legno però fuori c'era uno spazio immenso di verde dove il bambino sarebbe potuto crescere bene,giocare,uscire fuori quando gli andava e correre veloce tra il prato. Passammo la giornata a pulire e a sistemare la casa perché Levi non ci sarebbe rimasto nemmeno una notte finché non era pulita e sistemata da fino a fondo. Finimmo a tarda notte quindi non appena fatto andammo a dormire. Il mattino dopo io stavo preparando la colazione mentre Levi era intento a leggere dei documenti prima di andare alla sede del corpo di ricerca. "Io vado" disse Levi che si alzò velocemente dalla sedia "Ma prima..." dissi mettendo le labbra a cuoricino aspettando un suo bacio che però rifiutò sbattendomi la porta in faccia. Da quel giorno di un mese fa Levi non mi calcola più. Quando gli chiedevo di andare da qualche parte assieme per passare il tempo lui rifiutava sempre. Ad esempio un giorno gli chiesi "Ehi Levi ti andrebbe ti andare alla fiera del distretto di Trost insieme?" "No,se devi prendere qualcosa ci vado io. Non ha senso andarci insieme" e così mi rispose lui. Ma questo è solo uno dei tanti rifiuti alle mie proposte. Comunque passando al presente quando Levi non c'è non ho molte cose da fare anche se la cosa non cambia nemmeno quando Levi è presente in casa. Pulisco,cucino,pulisco,cucino e vado a dormire. Questa è la mia routine quotidiana che voglio assolutamente cambiare. Levi oggi aveva più lavoro da svolgere in vista della spedizione quindi dovetti pranzare e cenare da sola. Quando Levi tornò era mezzanotte passata e io ero stesa nel letto intenta a leggere un libro. Aspettavo sempre Levi anche se lui non era d'accordo io volevo addormentarmi con lui "Ancora sveglia?" Mi chiese lui appoggiato all'arco della porta. "Sì ti stavo aspettando" dissi io posando il libro sul comodino accanto al letto. "Ti ho detto che la devi smettere di aspettarmi fino a tardi perché le notti insonni le farai quando nascerà tuo figlio" disse stendendosi sul letto. Io lo scaraventai giù con brutalità. "Ma sei impazzita!" Mi urlò. Lui si sconvolse vedendomi in lacrime " MIO figlio?! Pensavo fosse NOSTRO figlio ma a quanto pare incinta ci sono finita da sola! Vai via, esci da questa casa non ti voglio più vedere!" Lui se ne andò senza troppi giri di parole. Rimasi da sola in quella casa a piangere con la testa fra le gambe e accarezzandomi il ventre. Lo odiavo quando faceva così. Forse io ero troppo permalosa ma lui lo sapeva bene eppure continuava a comportarsi in quel modo con me. Mi addormentai molto tardi per via dei singhiozzi. Purtroppo mi venne la brillante idea di addormentarmi in quella posizione scomoda così il mattino dopo mi svegliai con un dolore lancinante alla schiena. "Ahia!" Esclamai io toccandomi la schiena dolorante. Mi alzai piano dal letto. Il dolore era massacrante. Mi stavo dirigendo piano verso la porta quando sentì la sentì aprirsi e dei passi provenienti dal piano sottostante. Presi le lame di ricambio che Levi teneva nell'armadio per sicurezza e mi nascosi dietro la porta della camera da letto. Sentivo i passi avvicinarsi sempre di più. Quando li sentì proprio sull'orlo della porta mi ci scaraventai addosso. La lama però venne fermata da una mano piuttosto robusta. Era Levi,ma che ci faceva in casa io l'avevo cacciato! "Che ci fai qui?! Ti avevo cacciato se non ricordo male" dissi tirando a me la lama. "Sì ma la casa non è solo tua ti ricordo" disse lui mettendo le mani sue fianchi "E chi lo dice?" Dissi io mettendomi in posizione di difesa "Il documento dove c'è scritto chiaramente che la casa l'ha comprata un certo Levi Ackerman, lo conosci per caso?" Disse lui ironico spostando le braccia per incrociarle sotto il petto. "Allora se è così-" non feci in tempo a finire la frase che iniziai a piangere e infuriata mi diressi verso la camera da letto sbattendo la porta violentemente. Intanto in casa entrarono Hanji,Oruo,Erd e Gunther.
LEVI POV'S
"Petra siamo venuti a farti visita!" Urlò la quattrocchi scuotendo un pacco che teneva ben saldo in mano "Che ci fate qui?" Dissi girandomi verso di loro "Ti avevo avvisato che oggi saremmo venuti qui" disse di nuovo la quattrocchi "Lo so,ma io ti avevo detto che non vi volevo in casa mia" ribattei io. Petra uscì dalla stanza con una borsa enorme in mano.
PETRA POV'S
Scesi le scale senza guardare negli occhi Levi e nemmeno gli altri. Ero furiosa per il suo comportamento e non ci sarei rimasta un minuto in più in quella casa. "Ehi tesorino dove vai?" Disse Oruo prendendomi per il polso. Io non risposi,mi limitai soltanto a staccarmi da lui e andarmene.
LEVI POV'S
A volte si comporta proprio come una bambina. Forse tra lei è il moccioso che le cresce nella pancia è più infantile lei. Quando Petra se ne andò cacciai tutti via e tornai a lavoro. Ero tornato a casa per scusarmi ma non vi riuscivo. Ero troppo codardo da dire a Petra che mi dispiaceva e che l'amavo.
PETRA POV'S
Andai a casa di mio padre. Bussai e lui mi accolse a braccia aperte. Non gli dissi la realtà dei fatti perché sapevo che avrebbe iniziato ad odiare Levi e questo io non lo volevo. Era sera,stavo sparecchiando la tavola. Avevamo accordato che io avrei dormito nel lettone con lui ma mentre pulivo i piatti, papà disse "Petra se prefe puoi dormire nella tua stanzetta forse ti fa più piacere" io smisi subito di pulire i piatti e mi buttai fra le sue braccia "È da tanto che non stiamo insieme quindi dormire con te non può che farmi piacere. È vero non sono più una bambina ma per te lo sarò per sempre" dissi per poi allontanare il mio viso dalla sua spalla e metterli uno di fronte all'altro sorridendogli con le lacrime che solcavano il mio volto. "Sei proprio come tua madre" disse mio padre che incominciò a piangere anche lui "Sono sicura che mio fratello adesso avrebbe detto 'sei davvero una sentimentalona' e io gli avrei risposto 'Almeno io un cuore ce l'ho' e avremmo continuato a litigare così a botta e risposta" dissi io continuando a piangere ma con un sorriso. Erano le 4:30 del mattino e io non avevo chiuso occhio mentre mio padre accanto a me continuava a russare. Io pensavo a Levi. Perché da quel giorno iniziò a trattarmi come una schiava per cucinare e pulire casa. "Perché? Perché?!" Dissi tra me e me arrabbiata,arrabbiata no con Levi ma con me stessa. Avevo sbagliato qualcosa? Se sì che cosa?! Era questo che dicevo alla me stessa che non trovava una risposta e quindi io mi arrabbiavo ancora di più. Il cuscino dove poggiavo la testa si riempì di lacrime, era tutto bagnato. Iniziai a stringere forte la coperta per un malore improvviso al petto. Mio padre si svegliò "Petra...? Che hai?" Mi chiese "Sto bene è soltanto un dolore dovuto alla gravidanza non ti preoccupare" dissi io per tranquillizzarlo "Se non ti senti bene dimmelo,ok?" Mi disse lui "Sì tranquillo se c'è qualcosa che non va te lo dico" dissi io accarezzandogli la guancia. Lui si girò dall'altra parte e in pochi minuti si addormento. Io invece passai la notte in bianco. Passò una settimana da quando io mi ero sistemata a casa di mio padre. Una mattina ero andata a comprare della roba al mercato e vidi il corpo di ricerca che stava per partire in spedizione. Mi fermai quando vidi Levi che stava parlando con Hanji. Lui era girato dall'altro lato e non mi vide però Hanji sì "Ehi Petra come stai?" Mi chiese lei. Levi si girò verso di me fissandomi "Bene,adesso sto a casa di mio padre ma non so per quanto ancora, non voglio provocargli problemi" dissi io tenendo lo sguardo basso "Perché non torni a casa allora?" Disse Levi che continuava a fissarmi "No finché ci sarai tu" risposi io. Levi stava aprendo bocca quando il com.Erwin urlò di avanzare e tutti ubbidirono. Io rimasi lì al mercato a fare compere quando si sentì un tonfo. Nel Wall Rose c'era una breccia.
ANGOLO AUTRICE
Eccovi il nuovo capitolooooo~
Ci ho messo tantissimo a scrivere questo capitolo😣 comunque spero che vi sia piaciuto. Intanto vi ringrazio per le +200 visualizzazioni❤ domani aggiorno un bacioneeee😘
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Cherry tree《Rivetra》Snk
Fanfic{COMPLETATA} Petra Ral è una giovane cadetta che deve passare il diploma insieme ai suoi amici ma succederà qualcosa che cambierà il futuro della ragazza in meglio o in peggio...