Una vita per una vita

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Ormai ero al 9° mese di gravidanza e la mia pancia era enorme, da quel giorno andai sempre al cimitero dai miei amici. Era pomeriggio e Levi era da poco tornato da una spedizione. Come al solito era rimasto in divisa. "Ehi Petra mi fai il thè?" Disse lui che era seduto a tavola a leggere dei documenti inerenti al suo lavoro con le gambe accavallate una sopra l'altra. "Certo Levi, però non mi sento tanto bene" nemmeno il tempo di finire la frase che caddi per terra. Non ero svenuta ma non avevo la forza né per alzarmi né per dire una singola parola. "Petra! Petra!" Disse Levi che mi prese in braccio e si diresse verso l'ospedale. Dopo pochi minuti ero sul lettino e mi stavano esaminando. Non rimasi sveglia a lungo infatti dopo poco dall'arrivo in ospedale svenni. Mi risvegliai completamente confusa con Levi accanto che parlava con il dottore. "Ehi Levi che mi è successo?" Chiesi io disorientata "Niente sei solo svenuta" fece segno al dottore di rimanerci da soli "Il dottore ha detto che fra una settimana sarà il momento di partorire per questo motivo fino a quel momento rimarrai qui. Io verrò sempre a farti visita." disse lui sedendosi vicino me. Io feci una faccia che all'apparenza sembrava triste. "Che c'è? Sei nervosa?" Disse Levi prendendomi per mano "No è solo che..." lasciai la mano di Levi e mi girai sul lato destro "...volevo andare da Isabel e Farlan prima di partorire, gliel'avevo promesso" dissi con espressione delusa "Sono sicuro che a loro farà molto più piacere sapere che hai partorito in ospedale sana e salva che sapere che per andare da loro ci hai rimesso la pelle" disse dandomi un bacio sulla fronte e uscendo dalla porta da dove entrò il dottore. "Il vostro fidanzato ha ragione, comunque adesso dovreste essere in grado di camminare quindi se volete fare una passeggiata non esitate ma prima chiamate un'infermiera per avere la sua assistenza." Disse il dottore. Io lo ringraziai e gli dissi che in quel momento volevo riposare, lui annuì ed uscì. Speravo tanto che Isabel e Farlan non ci rimanessero male infondo gliel'avevo promesso. Decisi poi che ci sarei andata o con le buone o con le cattive ma io ci sarei andata! Passarono tre giorni, io ero seduta sul mio letto ad aspettare che Levi arrivasse con il thè. Quando arrivò si sedette vicino a me e insieme parlammo del più e del meno quando dissi una cosa che lo fece arrabbiare e anche parecchio "Sai Levi sta sera vorrei andare al ciliegio da Isabel e Farlan" dissi mentre accarezzavo, per l'ansia, il bordo della tazzina "Te lo scordi" disse lui che beveva il suo thè nella sua solita posizione 'non darmi fastidio o ti meno' con le gambe una sopra l'altra, un braccio steso sulla sedia e l'altro braccio che reggeva la tazzina. "Ma perché?! Tu non decidi per me!" Dissi io guardandolo irritata "E sentiamo cosa vorresti fare? Scappare?" Disse lui ridendo di me "E anche se fosse?" Dissi io che tenevo il broncio "Non ne saresti capace" disse lui che non si faceva problemi a prendermi in giro allora io per dispetto gli gettai il thè sui pantaloni "Pensi che con questo dimostri che hai il fegato di scappare? Sei proprio un'ingenua cara mia" disse lui che si alzò e mi prese il mento fra le mani "Perché ti prendi sempre gioco di me? Sembri un bambino!" Dissi io che gli presi la mano e gliela spostai bruscamente. Mi girai dall'altra parte a braccia conserte "Ah quindi adesso sarei io quello che sembra un bambino? Ma se non sbaglio sei tu quella che mi ha gettato il thè sui pantaloni e che fa il broncio" disse lui che arrabbiato uscì dalla stanza sbattendo la porta violentemente. Io iniziai a strofinarmi gli occhi sperando che da lì non escano lacrime ma loro non mi diedero ascolto. Forse era vero, io ero l'infantile in quel momento e no Levi, ma non volevo farmene una ragione quindi decisi che sarei scappata per dimostrargli che ero coraggiosa. Era tardi e Levi non era presente nella stanza probabilmente ancora irritato per la discussione di quel pomeriggio. Uscì di soppiatto dalla camera, stavo attenta che intorno non ci fosse Levi. Quando finalmente ero all'uscita feci un piccolo saltello che mi fece pensare "sono libera ora!" Potevo fare tutto quello che volevo in quel momento ma l'unica cosa che realmente desideravo e che mi aveva portato a compiere quell'azione era la visita al ciliegio. Quando arrivai iniziai a parlare con loro di Levi, di come mi sentivo e un po' anche dei progressi che l'umanità stava compiendo. Quando sentì un forte dolore al ventre e tutto attorno a me si bagno "Mi si sono rotte le acque!" Dovevo correre perché se ci avrei messo troppo tempo a partorire il mio bambino sarebbe morto! Ma mi faceva troppo male e non riuscivo a muovermi. Mi stesi per terra cercando di farlo da sola ma non sapevo nemmeno da dove cominciare. La mia vista si annebbiava sempre di più, sentivo che sarei morta quando...
LEVI'S POV
"Secondo te sono stato un po' troppo severo con lei?" Domandai ad Hanji. Quando non sapevo come comportarmi con Petra andavo sempre da lei, era come una psicologa. "Non un po' Levi ma tanto severo. Dovresti capirla! Ora su vai a chiederle scusa" Rispose la quattrocchi che mi aprì la porta proprio a dirmi di levarmi da torno. Feci come mi era stato consigliato e mi diressi verso la camera dove era stata ricoverata Petra. Aprì la porta ma all'interno non c'era nessuno. Mi preoccupai e corsi subito fuori, appena vidi un'infermiera le chiesi se l'aveva vista ma quando lei mi rispose che era uscita dall'edificio capì subito. Corsi verso il ciliegio, ero pronto a farle una sgridata pazzesca ma quando la vidi in quelle condizioni...
PETRA'S POV
Ero stesa a terra stavo perdendo conoscenza quando una figura che chiamava il mio nome urlando apparve davanti a me, era Levi che mi diceva di resistere "PETRA! PETRA MI SENTI! NON C'È BISOGNO CHE PARLI L'IMPORTANTE È CHE MI ASCOLTI! SE TI PRENDO NON ARRIVEREMO IN TEMPO ALL'OSPEDALE QUINDI TU SPINGI HAI CAPITO? SPINGI FINCHÉ TE LO DICO!" Dopo le parole di Levi ci furono continue urla di dolore da parte mia ,che stavo sempre peggio, e le urla di Levi che mi diceva di resistere e di spingere "È uscita! È una femminuccia e... e respira! Ma aspetta c'è un'altra testa!" Disse lui che mi diede in braccio la bambina "Un altro po' e poi è tutto finito" dopo tutto ciò uscì anche l'altro bambino "Un maschietto" disse Levi che aveva una strana espressione in volto. Appena finito non riuscì a resistere e svenni. Quando mi svegliai mi ritrovai in mezzo a tantissime persone che piangevano e a Levi che mi stringeva forte la mano "Levi i bambini stanno bene?" L'espressione di Levi dopo le mie parole mi preoccupò "Petra,figliola mia mi-mi dispiace tanto" disse mio padre dall'altra parte del letto che piangeva "I bambini?! I bambini stanno bene vero?!" Domandai io per la seconda volta "La femminuccia sì mentre il maschietto non ce l'ha fatta" disse Levi che teneva lo sguardo basso. Nell'intero ospedale si udirono le mie urla, Levi mi abbracciò ma io continuavo ad urlare, a piangere, a dare pugni e calci ovunque. "È stata tutta colpa mia che sono stata una stupida imprudente! Se non fosse per me il bambino sarebbe ancora vivo! E lo so quindi non dite che non è vero!"Continuavo ad incolpare me stessa e a sfogare la mia ira su Levi."Ti ricordi ciò che tu dissi a Eren?La stessa cosa vale per te. È vero è stata colpa tua ma incolparti di certo non cambierà nulla anzi ti farà solo stare peggio"Disse Levi che riuscì a placare la mia rabbia "Hai ragione ma..." dissi io che diedi inizio ad un pianto lunghissimo pieno di singhiozzi "Sono sicuro che Gabriel vivrà dentro Kuchel proteggendola sempre perché è la sua sorellina,no?" Disse Levi che poi mi adagiò sul letto e se andò. Quando tornò aveva in braccio una bellissima bimba dagli occhi enormi e grigi e dai due peletti sulla testa si potevano intuire i capelli ramati come i miei. Me la diede e dopo ciò iniziai a coccolarla "Mi dispiace tanto se non potrei correre insieme a tuo fratello nel prato o litigarci per l'ultima fetta di pane o dover sopportare i suoi dispetti e il suo essere troppo protettivo. Sono sicura che adesso ti sembreranno tutte cose negative ma in realtà avere un fratello è la cosa più bella del mondo" strinsi forte a me la piccola che giocava a tirarmi i capelli. Io riniziai a singhiozzare accompagnata da una risata isterica. Avevo donato una vita e nello stesso tempo ne avevo privato qualcuno.
ANGOLO AUTRICE
Mi credete se vi dico che ho pianto scrivendo questo capitolo?!😭 comunque spero vi sia piaciuto, un bacioneeee😘

Cherry tree《Rivetra》SnkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora