Il sogno di Petra

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Era una giornata un po' nuvolosa ed ero stesa sul divano a cantare delle canzoncine al mio bambino quando sento la porta aprirsi, mi giro verso essa e vedo Levi che entra accompagnato da Oruo,Erd e Gunther. Ovviamente ero felicissima di vederli quindi corsi verso di loro "Ehi Petra, sai abbiamo pensato di andare da qualche parte assieme prima della spedizione di domani. Ti andrebbe?" Chiese Erd che cercava inutilmente di prendermi in braccio "A me farebbe tantissimo piacere ma..." dissi per poi girarmi verso Levi,mettere le mani in posizione di preghiera e facendogli l'occhiolino. Lui sospirò e disse "E va bene ma non tornare troppo tardi" io gli corsi incontro e gli diedi un bacio sulla guancia per poi andare a vestirmi. Andammo a fare una passeggiata. "Ehi tesorino come va la vita con il capitano?" Domandò Oruo che mi fissava sorridendo in un modo strano "In che senso?" Chiesi io confusa, tutti continuavano a guardarmi e ciò ci rese imbarazzati così tanto che calò il silenzio totale. "Bene, insomma non sarei mai andata a vivere con lui se avessi la consapevolezza che non sarei stata bene. Vi ringrazio per esservi preoccupati per me ma io sto benone." Dissi sorridendo. Notai un rossore sulle loro guance che contagiò anche la sottoscritta.
ORUO'S POV
Il capitano non si merita di convivere con una donna tanto bella e gentile. La fa solo soffrire.
GUNTHER'S POV
Non mi ero mai accorto che avesse un sorriso tanto bello.
ERD'S POV
Sembra una creatura angelica.
PETRA'S POV
"R-ra-ragazzi potete smetterla di fissarmi e sbavare! È imbarazzante" dissi ,rossa con un pomodoro, mentre spostavo lo sguardo da un'altra parte. "Non stavo guardando te!" Dissero tutti e tre all'unisono mentre si guardavano e scoppiarono a ridere, io li seguì. Era da tanto che non passavamo del tempo assieme ed era sempre piacevole. Quando ormai il sole era andato a dormire e la luna aveva preso il suo posto mi accompagnarono a casa dove ci salutammo con un abbraccio e Levi li raccomandò di non andare a dormire tardi perché se no li avrebbe bastonati. Purtroppo quel giorno non potevo dormire con lui in vista della spedizione che avrebbe atteso il corpo di ricerca la mattina seguente. Quindi ci salutammo e lui se ne andò. Ero nervosa per la spedizione che li avrebbe attesi ma non sapetti darmi una motivazione. Mi misi a letto sperando di dimenticare quei brutti pensieri che vagavano nella mia testa. Ma ciò non fece che peggiorare il tutto.
PETRA'S DREAM
"Dove mi trovo?" Dissi io. Ero stesa per terra e vedevo tutto un po' sfocato. Mi sedetti per terra e diedi uno sguardo in giro quando all'improvviso tutto iniziò a correre. Era come se mi trovassi in una macchina del tempo. Non capivo se stessi andando nel futuro o nel passato perché come già ho menzionato si vedeva tutto un po' sfocato. Qualcosa si riusciva a vedere, c'erano cinque cavalli che scappavano e tre soldati morti. I loro visi non sono riconoscibili. Ognuno è morto in modi diversi ma è opera certamente di uno o più titani. Passo poi alla prossima figura, ci è voluto tempo per arrivarci. Un uomo che teneva stretta fra le braccia una donna sotto la pioggia. Nemmeno loro sono riconoscibili. Vengo poi accecata da un raggio luminoso e mi ritrovo in un luogo interamente bianco che si muove come un lenzuolo facendomi saltare. Avevo come la sensazione che una sola macchia avrebbe potuto estendersi ben presto facendola diventare completamente bianca.
PETRA'S POV
Mi svegliai con il respiro pesante. "Quel sogno...quel sogno no non era un sogno, era un incubo. Il peggiore degli incubi" in quel momento avrei potuto fare tutto quel che volevo tranne dormire. Passai la notte in bianco sul divano a guardare il nulla e a pensare al nulla. Quando mi resi conto che era tardi e che fra una mezz'oretta il corpo di ricerca sarebbe partito corsi a vestirmi. Essendo una donna incinta non potevo correre chissà quanto quindi mi limitavo a camminare velocemente. Quando arrivai mancavano pochi minuti alla loro partenza. "Levi! Levi!" Non riuscendo a vederlo per la folla chiamavo il suo nome "Petra sono qui!" Disse Levi. Io ascoltando la sua voce riuscì ad arrivare a lui "Levi,ti prego stai attento. Non morire!" Dissi io mentre i miei occhi si riempivano di lacrime. Avevo paura che uno degli uomini che vidi nel mio sogno era Levi anche se a lui questo particolare glielo tenetti nascosto "Petra, è successo qualcosa?" Domandò lui vedendomi agitata "No niente solo per favore stai attento" insistevo io stringendogli le mani. Il com.Erwin gridò di avanzare e tutti ubbidirono. Mentre tutti si allontanavano vidi Oruo,Erd e Gunther che mi salutavano e io ricambiai anche se in quel momento non sapevo che sarebbe stato per l'ultima volta. Decisi di fare un regalo a tutti per quando ,fra qualche giorno, sarebbero tornati. Almeno così pensavo. Solo qualche ora dopo il portone si riaprì e il corpo di ricerca tornò. Accolsi tutti ridendo e sorridendo nella loro sede. "Bentornati! Quando ho saputo che stavate tornando ero contenta ma anche un po' preoccupata, è successo qualcosa per caso?" Dissi io mentre tutti mi sorpassavano e io li seguivo con lo sguardo "Ma dove sono Oruo,Erd e Gunther?" Chiesi io non vedendoli rientrare. Tutti si girarono verso di me e Eren era in lacrime. "Non capisco" Facevo finta di essere confusa ma in realtà sapevo bene cosa fosse successo solo che non volevo crederci. Eren ad un certo punto si avvicinò a me e mise le sue mani sulle mie spalle, intanto le lacrime continuavano a scendere sul suo viso "Tu sapevi che il corpo operazioni speciali aveva il compito di difendermi a qualsiasi costo?" Domandò lui, io annuì "Loro hanno fatto ciò che gli era stato richiesto, sono morti per proteggermi e io non ho potuto fare niente per impedirlo!" Disse lui che mi stringeva sempre più forte "È VERO, SARÀ STATA COLPA TUA SÌ O NO IO PURTROPPO NON NE HO IDEA MA ANCHE SE NE FOSSI STATA TESTIMONE TU NON DEVI E MAI DOVRAI INCOLPARTI! Hai capito Eren?!" Dissi io che lo stringevo più forte per la rabbia e caddi a terra a piangere e urlare dal dolore distrutta. Era dal giorno in cui mia madre e mio fratello maggiore morirono che non provavo un dolore così forte. Mi stringevo forte il petto, non sapevo che fare in quel momento tutto tranne che pensare a loro ma era impossibile. Loro erano come dei fratelli maggiori, era grazie a loro se non caddi in depressione dopo aver perso metà della mia famiglia. In quel momento, in quel preciso momento la mia domanda era: perché il mondo ce l'ha con me?
Era notte e dopo ore di inutili tentativi di addormentarmi ci riuscì. Quella stessa notte rifeci quell'incubo solo che vidi i primi quattro volti chiaramente cioè quelli di Oruo,Erd e Gunther.
ANGOLO AUTRICE
DEI PASSI SI FANNO SEMPRE PIÙ VICINI. LE PROF! LE PROF SI STANNO AVVICINANDO CON IL CARICO DI COMPITI! SI SALVI CHI PUÒ!
Ok tornando seria mi dispiace ma per il motivo che vi ho appena elencato non potrò più caricare regolarmente. Buona notte~
Ps: mi scuso per eventuali errori ortografici.

Cherry tree《Rivetra》SnkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora