Sono passati due giorni dall' incidente.
Sono stata spesso da Peter, non solo per portagli qualche appunto, per tenergli compagnia.
Diciamo che in questi due giorni mi è mancato molto.
Infondo è colpa mia se è finito in un lettino d'ospedale.Se l' esito degli ultimi esami sarà positivo, oggi pomeriggio lo dimettono.
Non vedo l'ora.Dopo domani dovremmo partire per festeggiare il Natale e l'anno nuovo alla baita di Dimitri.
" Papà...." lo chiamo scendendo le scale.
" Che succede Cass?" Chiede dal salone.
" Papà, cosa farei per queste feste?"
" Starò a casa Thessa, ho saputo che tu e Nick andrete in una baita con gli amici giusto?"
Annuisco.
" io vado a fare delle commissioni" dice dandomi un bacio in fronte.
" Nick dove è?" Chiedo
" Ha dormito da Francesca. Mi ha chiamato ieri sera. Mi ha raccontato cosa è successo a Percy." Dice dispiaciuto.
Inarco un sopracciglio.
" Papà si chiama Peter non Percy" dico ridendo.
" oh...." si gratta la nuca imbarazzato e io scoppio a ridere.
" oggi pomeriggio dovrebbero dimetterlo. Quindi....io vado in ospedale." Dico mettendomi il cappotto." Ma....se per caso.....ceh....se tu, dovessi provare dei sentimenti per questo Peter. Me lo diresti?" Chiede.
" certo....è questo il punto papà, io mi sento in colpa per quello che è successo. Diciamo che per ora siamo migliori amici." Dico sorridendo lievemente.
" bene. Ora vado " apre la porta e va verso la macchina.Prendo la borsa ed esco.
Messaggio da Alaska.
Appena accendo il telefono me lo ritrovo sullo schermo.
Lo apro.Cassy, stasera tutti a casa di Peter.
I ragazzi gli anno organizzato una specie di ben tornato. E tu....bhe tu.....farai da distrattrice. Starai con lui tutto il giorno finché non tornerà a casa. Spero non ti secchi.
Non vedo l'ora di vederti. Baciiii.Messaggio ad Alaska:
Anche io non vedo l'ora di vederti.Sono arrivata in ospedale, da cinque minuti. Sto aspettando che i medici escano dalla stanza.
La porta si apre e finalmente posso entrare.
" ehi " saluta lui.
" ehi" mi siedo vicino al letto.
Punto il mio sguardo su di lui. Mi prendo solo un minuto per osservarlo." mi consumi così" lo sento ridere.
Distolto subito lo sguardo. Che imbarazzo. Sento le guance andare a fuoco.
Sono una totale deficiente.
" scherzavo sai..." ride ancora.
" non ho resistito dal dirtelo. Sei così.....così " riporto lo sguardo su di lui.
" spontaneamente bella quando arrossisci " dice sorridendo a trentadue denti.È ufficiale sulle guance mi hanno appiccato in incendio. Giro la testa.
" Vieni qui...." dice ridendo afferrando una mia mano e stringendomi a lui.
È così caldo.
Mi rilasso immediatamente.
Bussano alla porta. Neanche il tempo di staccarmi dell' abbraccio, la porta si spalanca e una testolina ramata entra." Pet" dice correndo verso il letto.
È Emily.
Salta sul letto e si attacca al collo di Peter." Emily" sussurra sorridendo.
" mi hai fatto pleoccupale" dice piangendo nell' incavo del suo collo.
È troppo dolce questa bambina.
" Tranquilla Emily " dice stringendola ancora di più a se.Sorrido vedendo quanto sono belli.
" Emily!" Entra Jane nella stanza con un leggero fiatone.
"Oh, Cassandra" dice vedendomi.
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You are mine
Teen FictionCassandra Hawthorne, ragazza sedicenne con una famiglia apparentemente normale, si trasferisce a Boston per il lavoro del padre. Nuova scuola, nuova città, nuovi incontri, come prenderà tutti questi cambiamenti ? Peter Wright, ragazzo diciassettenne...