Capitolo 31

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" ragazze siamo pronte!" Esulta Francesca.
" e siamo in orario!" Urlo
Scendiamo di sotto e troviamo i ragazzi tutti buttati sul divano.

" siamo pronte!!" Grida Alaska.
Tutti si girano a guardarci e sorridono.

" solo due minuti di ritardo....wow!" Dice Nick guardando l'orologio al polso.

Prendiamo le nostre cose e andiamo alla macchine.
" sei bellissima" sussurra Peter prendendomi la mano.
" grazie" ho le guance leggermente rosse, e lui se ne è accorto perché sta ridendo.

Arriviamo al locale tutto illuminato. Il parcheggio è pieno di macchine, la musica è talmente alta che da qui si sente perfettamente come se avessi le cuffiette nelle orecchie, la gente è già ubriaca.

Riusciamo ad entrare nel locale.
È enorme, la gente è talmente tanta che che non c'è spazio neanche per passare.
" noi andiamo al tavolo, mentre gli altri vanno a prendere qualcosa da bere" urla Nick
Annuisco per fargli capire che ho capito.

Mi giro verso Peter e vedo il suo sguardo preoccupato ma allo stesso tempo furioso.
" Pet-"
Mi prende per mano e me la stringe.
Cerco di rassicurarlo ma lui sembra molto molto arrabbiato.
" ehi..." sussurro ma non mi sente stringe ancora la presa sulla mano. Incomincia a fare male.

" Peter mi fai male..." cerco di togliere la mano.
Sembra svegliarsi dal trans e allenta la presa. Velocemente mi trascina dagli altri al tavolo e si siede.
Mi siedo vicino a lui e gli urlo per farmi sentire.
" che ti è preso?"
" ho visto Jason"
Mi paralizzo sul posto.
Qualcosa mi sfiora l'orlo della gonna, abbasso lo sguardo e vedo la mano di Peter che mi accarezza la coscia.
" tranquilla ok? Ho avvisato gli altri ragazzi. Faremo di tutto per far succedere niente. Se lo ignoriamo non dovrebbe dare fastidio" dice in tono dolce.

Parliamo del più e del meno finché Alaska non mi prende per un braccio e mi porta sulla pista da ballo.

Ci muoviamo a ritmo facendo mosse senza senso. Subito ecco che arrivano i ragazzi che si mettono a cerchio intorno a noi, come scudo tipo.

Mi avvicino a Peter e incomincio a ballare. Mi cinge la vita con le braccia mentre si muove a ritmo della musica costantemente troppo alta.

Mi da un bacio sul collo e sorride sulla mia pelle. Gli prendo il viso e lo bacio con foga, in modo da far capire a tutte quelle qui dentro che lui è MIO.

Stiamo ballando da almeno due ore e i piedi incominciano a far male.

" ragazzi sono le 3:30, sarà ora si tornare a casa?" Chiede Dimitri sbucando da non so dove.
" solo perché hai finito di fare quello che stavi facendo con Charlotte, non significa che noi abbiamo finito" dice Anter mezzo brillo.
" io penso che sia arrivata ora di sloggiare, anche perché sei ubriaco" dice Alaska reggendo Anter.

" andiamo dai...." dico ridendo.

Andiamo tutti alle macchine e ci dirigiamo verso le nostre case.

" Nick tu vai da Francesca?"
" si, io suoi non ci sono e non voglio lasciarla sola." Mi da un bacio in fronte e se ne va.

" io tuoi ci sono?" Chiede Peter.
" no, sono andati dai genitori di Thessa" dico aprendo il cancello.

" io vado. Notte!" Lo saluto cercando di chiudere il cancello.
" no, no, no, io dormo con te. Andiamo su!" Mi prende a sacco di patate e entra dentro casa.
Chiude la porta con me ancora sopra la sua spalla.
" punto uno: mettimi giù!" Lo sgrido
" punto due: nessuno ti ha invitato!" Gli tiro un pugno sulla schiena.
" punto uno: se non la smetti, non ti mollo. Quindi smettila di dimenarti!" Mi tira una sberla sulla chiappa e grazie ai miei riflessi, un calcio nello stomaco non tarda ad arrivare.

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