Capitolo 33

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Capitolo un po' hot, se non volete leggere la parte "hot" potete saltare tutta la parte separata con gli asterischi. ( sa qualche mio compagna/o di classe o scuola o parenti, legge questo capitolo è pregato di non fare commenti e di non prendere in giro grazie.) Buona lettura 😘

"Benvenuta nella mia dimora" dice Peter appena entrati in casa sua.

Ha sistemato tutto.
Popcorn messi in cinque ciotole sul tavolino, acqua e lattine di coca Cola sistemate a forma di fiore.
Un cartone di pizza messo al centro.

Mi giro a vedo il divano riempito di cuscini di diverse grandezze e di colori diversi.

" sono stato bravo eh?" Mi sussurra all'orecchio abbracciandomi da dietro.
" bravissimo" rido.
Mi prende per mano e mi fa stendere vicino a lui sulla penisola del divano.
" illuminami...che serie tv hai messo?"
" è nuova e tutti ne parlano, quindi ho pensato fosse bella da vedere."
" quale è?"
" thirteen reasons why"
" me ne ha parlato Alaska, sono curiosa dai."

Mette play e inizia la sigla.

È già mezzanotte. Siamo al quarto episodio.
Già mi piace un casino.
" ti accompagno a casa?" Chiede
" se torno ora i miei già dormono e si infurierebbero se mi vedessero tornare  a quest'ora" rido
" ok allora dormi con me" dice soddisfatto.
" no no, mi faccio aiutare da Nick sperando che sia a casa e che non dorma."
" Dormi con me" sorride malizioso.

Gli metto una mano in faccia e lo spingo.
" io dormo sul divano" rido.
Mando un messaggio a Nick.
E la sua risposta mi lascia sorpresa e imbarazzata.

I miei avevano già capito che la serata sarebbe finita così.
Il telefono vibra ancora e apro un altro messaggio di Nick.
* non fate porcate...o se proprio dovete/volete, usate le protezioni...*
Il tutto accompagnato da due faccine, una schifata l'altra imbarazzata.
Molto velocemente gli scrivo una risposta che gli metta sollievo e metto via il cell.
" scommetto che ti ha detto di non fare porcate" ride buttandosi sul divano.

Rido e prendendo la rincorsa mi butto su di lui.
" forse ti conosce meglio di come ti conosco io ?" Gli dico.
Si irrigidisce e sposta lo sguardo.
Gli do un bacio sulla mascella e sento i suoi muscoli che si distendono leggermente. Allora decido di accocolarmi sopra di lui e di abbracciarlo. Ricambia stringendomi forte e passando una mano tra i capelli sciolti.

" lo sai che ti amo?"
" si che lo so, come si fa a non amarmi?" Dico io sarcastica.
Lo sento ridere e poso la testa sul suo petto.
Il suo cuore batte regolarmente ed è il suono più bello dopo la nostra risata. È così profondo, calmo...
" lo senti?" Sussurra facendomi venire la pella d'oca.
" che cosa?"
" questo battito. Così lento ma forte?"
" si...e-"vengo interrotta.
" ascoltalo bene allora" sorride lievemente.
" perché?" Chiedo piano per riuscire a sentirlo ancora.
" perché batte per te piccola." Mi da un bacio sulla tempia.

Mi alzo leggermente fino al arrivare alle sue labbra che sfioro.
Lo bacio piano, quasi ad avere paura di rovinarlo, di fargli male nonostante sia  forte, più forte di me, in ogni aspetto. Posa le mani sulla mia vita e mi tiene salda a lui mentre lo bacio assaporando ogni centimetro di labbra. Mi scosto e lo guardo negli occhi, incateno le mie iridi alle sue, così sincere così profonde.

Se ora mi tiro indietro, non avrò mai la forza di farlo, sono sicura che con lui sarò al sicuro, che lui saprà tenere al sicuro ogni piccola parte di me.

*******************************

Ritorno a baciarlo più sicura. Sono sicura di quello che voglio, voglio che sia con lui, ora.

Mi fa sedere sul suo cavallo e ricambia il bacio con più passione, avidità. Fa intrecciare le nostre lingue in una frazione di secondo.
" Cass...s-sei sicura?" Chiede respirando affannosamente sulle mie labbra.
" sh...è tutto ok" ritorno a baciarlo e mi muovo sul cavallo dei suoi pantaloni.
Ansima e sorrido soddisfatta.

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