Capitolo 40

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Pov's Peter.

Finalmente siamo a Boston.
Ci abbiamo messo un po' di più a tornare dato che abbiamo forato.

Sono quasi le tre del pomeriggio, Cassandra ancora dorme sul mio petto.

In macchina siamo solo io, lei, Charlotte e Dimitri alla guida. Jace ha deciso di andare con gli altri.

"Dimitri quanto manca a casa di Charlotte?"
Avremo accompagnato prima lei, poi Dimitri, poi avrei guidato io per accompagnare Cass a casa.

" due minuti. Ancora dorme?" Chiede rivolgendomi un sorrido attraverso lo specchietto retrovisore.

Annuisco. Avrei dovuto svegliarla già da un po', ma non ne ho avuto il coraggio.

L'altra notte avevamo dormito poco dopo tutto quello che è successo, però, almeno ha dormito tranquilla. Vederla addormentarsi con il sorriso è stata la cosa più bella.

La scuoto leggermente sussurrandole di svegliarsi.

Lei in tutta risposta si accoccola ancora di più spostando la testa nell'incavo del mio collo.
Sentire il suo respiro così calmo e caldo mi riempie di brividi, però devo riuscire a trattenermi.

Le lascio un bacio sulla testa e le sussurro di nuovo di svegliarsi.
Charlotte ride notando la scena.

"Magari anche Dimitri mi svegliasse così" sospira.

Inizio a ridere immaginando il mio migliore amico che cerca di svegliare la sua ragazza.

"E non provare a fare l'offeso. Stamattina mi hai fatto svegliare per colpa dei tuoi schifosissimi calzini sporchi" fa una faccia disgustata.

Non posso fare a meno di ridere più forte, facendo svegliare Cassandra.

"Ehi" la saluto raggiante.
Appena apre gli occhi, due diamanti mi illuminano. I suoi occhi sono più chiari del solito e più profondi. Da quando la conosco, la prima cosa che ho notato è, che i suoi occhi in base all' umore o al tempo cambiano. Sono molto espressivi. Sono gli occhi più belli mai visti.

Si avvicina e mi lascia un leggero bacio a stampo poi sussurra.
"Buongiorno anche a te"

"Io sono arrivata ragazzi" si sporge in dietro per salutare Cass con un piccolo abbraccio.

" ci vediamo stasera" Dimitri la cattura in un bacio.

"Finalmente alla guida della mia bimba" sorrido.

Mi volto leggermente per vedere Cassandra, la quale mi lancia uno sguardo di fuoco.

"Dai scherzo" la punzecchio su un fianco.
Lei fa un mezzo sorriso perfido e poggia i piedi sul sedile.

"Ehi no!" La rimprovero.
Lei sorride ancora e accende la radio.

Decido di mettere in moto, perché tanto la mia piccola bastarda non la finirà di comportarsi così.
Arrivati davanti casa Hawthorne, scendiamo entrambi.

Scarico la sua valigia e ci incamminiamo sul vialetto.

" se ti va di entrare..." fa spallucce ed apre la porta.

"Sono tornata!!" Urla raggiante

Mi lancia un sorriso e mi prende per mano.
All'improvviso vediamo una testolina nera scendere di corsa le scale per poi saltarle addosso.

"Ehi Trev" lo saluta prendendolo in braccio
"Cass...Peter mi siete mancati" il bambino sorride e poi si sporge verso di me mettendo un braccio anche intorno al mio collo.

"Peter prendi un attimo Trev, io vado a salutare papà e Thessa"

Mi lascia il bambino che mi guarda sorridendo malizioso.

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