Capitolo 36

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" e invece si sono io" il sorriso perfido non lo ha perso vedo...

Capelli castani perfettamente piastrati abiti sempre molto aderenti con scollatura.

Lei.
Quella che mi ha reso i primi giorni di scuola un inferno....lei...come può essere?

Jessica.
È proprio lei.

"Cosa vuoi?" Chiede Peter stringendomi più vicino a lui.

" mi aspetto un saluto migliore in realtà" sorride perfida.

"Jessica....che ci fai qui?" Francesca mi si avvicina.

"Oh...ti sei unita al branco di idioti? Che gran delusione che sei" sputa acida.

"Lasciala in pace hai capito? Sei solo una poco di buono" arriva Nick.

"Andiamo..." sussurro, non voglio che niente rovini il compleanno di Alaska, specialmente se a rovinarlo deve essere Jessica.

Mi volto e raggiungo Alaska e Anter  rimasti in disparte.

" ci incontreremo ancora Hawthorne...non temere!" Se ne andò ridendo da sola come una pazza.

Non ho mai capito cosa volesse in realtà, anche perché non ho mai cercato di rubarle niente, ne amici, popolarità o "ragazzo".

Riprendiamo a camminare tranquillamente quando poi vedo Alaska fermarsi davanti ad un locale.

Mi fermo accanto a lei e guardo l'ora.
Sono già le 21:00.
Alaska ci sorride ed entra nel locale.

"Diamo inizio alla danze per il pre-compleanno!" Urla entusiasta

Ci sediamo ad un tavolo rotondo accanto alla vetrata.
Il locale è molto grande e luminoso.
Direi anche colorato.
Sui muri è pieno di scritte fatte dai clienti con i pennarelli fluorescenti, ed esposti a queste luci blu, le scritte brillano sotto i nostri occhi. Ed è un effetto davvero bello.

" cosa prendiamo?" Chiede subito Dimitri.
" vorrei arrivare a mezzanotte sobria....Poi possiamo fare quello che ci pare." Dice Alaska ridendo.

" quindi optiamo per qualcosa di leggero?" Chiede Peter.

Tutti annuiamo.
I drink arrivano quasi subito.

Il liquido all'interno del bicchiere è di un rosa opaco, è l'adore che emana non è molto forte. È tipo mora o qualcosa del genere.

Il contenuto nel bicchiere finisce quasi subito. Perciò decidiamo di andare a fare un giro.

Arrivati in strada l'aria fresca entra nei polmoni.

Ci mettiamo sottobraccio io, Al, Francesca e Charlotte, e iniziamo a parlare dei negozi che avremo sicuramente visto domani, dato che stasera avremo girato per le strade di Manhattan e per locali.

" non mi sembra vero di essere qui" dico
" già a chi lo dici!" Sorride Charlotte.
" oh ragazze....guardate quel tipo la giù!!" Dice Alaska.

" Al il tuo fidanzato è dietro di noi " ride Francesca.
" lo so, infatti scherzavo. Il mio unico figo è Anter" si gira verso di lui dandogli un bacio volante.

"Andiamo a Central Park??! Vi prego!!" Ci implora Charlotte.

Dopo il drink, ha messo da parte molta della sua timidezza.
E la cosa non può che farmi piacere.

Abbiamo appena finito la lunga passeggiata nel verde, e ora Alaska dato che manca solo un'ora al suo compleanno ha deciso di andare in un altro locale/discoteca.

Appena entrati, la musica forte e le luci stroboscopiche mi hanno colpi, tanto che sono quasi caduta.

Alaska mi prende per mano e mi trascina nella zona bar.

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