Emily's POV
Inizio la mia giornata svegliandomi alle sei, sono molto sportiva, infatti vado quasi tutti le mattine a correre. Passo davanti a casa Dilaurentis e, con mia solita fortuna, vedo Alison seduta sul terrazzo a guardare l'alba che ormai sta finendo. Fortunatamente non mi riconosce e io continuo a correre senza sapere bene dove andare. Ad un certo punto mi inoltro in un piccolo bosco ed arrivo in un parco giochi, con uno stradino attorno ad esso molto lungo. C'é un bel paesaggio cosí ne appofitto per fare una foto con il cellulare, amo scattare foto, a casa ho una nikon D3200. Lo sfilo dalla tasca, non faccio a tempo a scattare la foto che cado a terra. Una ragazza alta poco meno di me, capelli lunghi castani e molto snella, mi cade sopra. Io infuriata le urlo "É tuo il parco o l'hai affittato?", vedo la ragazza senza parole, ma quando sto per riaprire bocca la sento urlare "L'ho affittato." dice in modo beffardo, io come risposta faccio una risata sarcastica e me ne vado senza dire nulla.
Torno a casa dopo un'ora di corsa e mi faccio una doccia veloce per poi andare a scuola.
Supero la porta della scuola e mi incammino verso l'aula di matematica, mi piace molto questa materia e infatti vado abbastanza bene. Apro l'astuccio e mi ritrovo il biglietto che mi aveva dato Alison qualche giorno fa con il suo numero, ripenso a tutto quello che é successo tra noi, fissando quell'insignificante biglietto. Dovevo dirle per forza che mi sono pentita di quel bacio, devo allontanarmi anche se sará molto dura non starle vicino. Sento il suono della campanello che annuncia la fine dell'ora e arriva il momento che piú aspetto, cammino a passo veloce fino a trovarmi davanti alla piscina della scuola. Ho nuoto per due ore, é il mio sport preferito da quando avevo tre anni, l'ho sempre praticato, fino a quando qualche anno fa ho avuto dei problemi con la spalla. Dopo tre anni senza il nuoto, ora posso ricominciare.
Vado nello spogliatoio e la prima persona che noto é Alison che si sta infilando il costume, é perfetta, il costume le accentua le forme rendendola stupenda, la fisso per un attimo finché non vedo spuntare davanti a me la ragazza di questa mattina. Mi passa accanto a mi da una spallata, io le dico con un tono di voce alto "Fai attenzione a dove metti i piedi." e lei risponde con tono assai alto "Andiamo in piscina che ti faccio vedere io.". La seguo con faccia combattiva e mi tuffo prima di lei nella piscina. Faccio qualche vasca e sono in netto vantaggio, fino a quando sento la mia spalla non reggere piú lo sforzo. Esco dall'acqua e corro nello spogliatoio con le lacrime agli occhi. Mi metto a sedere sulla panchina, con la spalla ancora indolenzita e cerco di massaggiarla, ma vedo arrivare la ragazza con cui mi sono sfidata. Mi si avvicina e mi dice "Scusa, per questa mattina. Come mai ti sei fermata sei bravissima! Di solito sono io a vincere, invece mi hai battuto spudoratamente." "Tranquilla, ho avuto dei problemi con la spalla tre anni fa e penso che questa mattina dopo la caduta, sia peggiora di nuovo.", lei molto dispiaciuta mi dice "Oddio, scusa, stamattina non ti avevo vista. Stavo male dato che mi sono lasciata ieri con il mio ragazzo ed era da un anno che stavamo insieme." "Tranquilla. Mi dispiace che ti sia lasciata... ". Mi presento anche se non riesco a far cessare le lacrime "Sono Emily comunque." "Ah, giusto, io sono Paige.", ci stringiamo la mano ma veniamo interrotte da Alison che urla contro Paige "Vattene!", lei con aria sconfitta se ne va lasciandoci da sole.
Alison si siede accanto a me e con il suo tocco delicato mi asciuga le lacrime chiedendomi molto preoccupata "Che hai fatto? Perché piangi? Ti ha fatto qualcosa Paige? Perché sennó...." non la faccio finire di parlare che la interrompo dicendo "Tranquilla, lei non c'entra niente. É solo che tre anni fa ho avuto problemi con la spalla, questa mattina ho sbattuto la stessa spalla contro lo sportello della macchina, penso sia per questo." "Oddio, Emily mi dispiace tantissimo, se vuoi oggi pomeriggio ti accompagno dal dottore." "Va bene, non mi va di chiederlo a mia mamma, ha molto da fare con il lavoro, dato che nostro padre non c'é." "Ti mando un messaggio appena posso va bene?" "Va bene.".
Entrano tutte in vasca tranne me, le vedo con un velo di tristezza. La professoressa fa una specie di gara a coppie ed Alison sta con Paige. Sará bello vedere questa prima coppia, dato che loro si odiano. Iniziano a fare la prima vasca e Alison é molto piú avanti di Paige. É divina anche mentre nuota, esce dall'acqua con faccia soddisfatta e mi dice "L'ho vinta per te.", io arrossisco.
Finita la scuola, il mio cellulare squillare, lo prendo e leggo che é di Alison:
-Passo a prenderti alle cinque, va bene?-
-Perfetto, a dopo e grazie mille.-
-Figurati, a dopo.-.
Aspetto le cinque con ansia, giá mi mancano i suoi occhi azzurri cristallo che mi fissano. Mi metto un paio di leggins, scarpe da ginnastica, una t-shirt sbracciata e una camicia a quadri legata in vita. Alle cinque in punto lei é fuori a casa mia ad aspettarmi, salgo in macchina e andiamo dal dottore. Ci accomodiamo sui divanetti della sala di attesa e mi metto a guardare dei video di alcune nuotatrici delle olimpiadi. Alison, vedendomi scendere delle lacrime, si gira e mi abbraccia sussurandomi "Andrá tutto bene, te lo prometto." "Grazie, grazie di tutto.", la sua vicinanza riesce a farmi stare meglio anche se ho ancora moltissimo timore di entrare in quella sala e sentire dire dal dottore non potrai piú nuotare.
Il dottore annuncia il nostro turno e Alison mi accompagnia dentro dicendomi "Tranquilla, rilassati.", cerco di rilassarmi ma non ci riesco. Il dottore inizia a visitarmi e poi mi chiede "Signorina, ti potresti togliere la maglietta? Almeno posso controllare meglio la spalla." "Va bene", me la stavo per sfilare quando Alison dice un pó imbarazzata "Emily, io esco." e io le rispondo "Tranquilla puoi rimanere.". Me la sfilo velocemente e vedo Alison squadrarmi incantata. Il dottore muove la mia spalla con degli strani movimenti e io urlo appena mi tocca, per le mani fredde a contatto con la mia pelle e per il dolore. Mi rivesto e Alison sembra quasi triste, appena il dottore si allontana per scrivere le medicine da prendere, lei si avvicina e mi dice "Bel fisico signorina Fields.", io mi colorisco e non rispondo, non sapendo cosa dirle. Vado dal dottore che mi ha somministrato degli antidolorifici, per non sentire molto dolore e gli domando "Tra quanto potró tornare in piscina?" "Signorina Fields, fortunatamente non ha nulla di grave, ma almeno per tre settimane sarebbe meglio che si controlli." io annuisco e dico "Grazie dottore, arrivederci." "Arrivederci.".
Entrate in macchina, Alison mi dice "Te lo avevo promesso." "Grazie Ali, sai sempre cosa dire per farmi stare meglio. E riguardo a prima, potevi anche non morderti il labbro praticamente davanti al dottore" lei abbassa la testa intimidita e io mi avvicino a darle un bacio sulla guancia. Sento dirmi "Mi mancava il bacino." "Anche a me.". Arrivata a casa la saluto e le dico "Grazie ancora Ali, a domani." "A domani Em.".
Ceno con un pó di pizza che ha fatto mia madre e mi butto di corsa sul letto, ripensando alla faccia di Alison mentre mi sfilavo la maglia. Dopo poco cado in un sonno profondo, pensando a lei.
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HOW ABOUT FOREVER? || Emison
FanfictionQuesta storia é una fanfiction sulle Emison. Emily una ragazza italiana di 16 anni, si trasferisce a Rosewood. Entra subito a far parte del gruppo di Alison, una bellissima ragazza ed una sua vecchia amica di infanzia. Emily e Alison dopo molti anni...