28. Non andartene

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Alison's POV

Mi sveglio stropicciando gli occhi e rimango sul letto ad occhi chiusi, colpa di tutta la luce che entra dalla finestra e dai miei chiarissimi occhi. Prendo il cellulare tra le mani e appena lo accendo rimango per qualche secondo accecata dalla luminositá. Mi dimentico sempre di abbassarla , dico nella mia testa sbuffando.
Allungo le braccia per stiracchiarmi e mi alzo lentamente come una vecchietta. Mia madre mi dice "Tutto bene Ali?" "Si mamma, ho solo molto sonno. Ieri sono andata a dormire tardi.".
Ed é vero, mi sono addormentata molto tardi, ho pensato tutta la serata all'email che hanno spedito ad Emily. Non posso lasciarla andare cosí, ma non posso nemmeno trattenerla qua. Mia mamma urla "Alison, ma ci sei?" "Si, scusa, stavo pensando." "A cosa?" "Niente mamma.", dico un pó infastidita. Non voglio parlarne con lei, anche se sto valutando l'idea di farlo. Lo faró oggi pomeriggio se posso.
Mi vesto: un vestito blu con dei fiori colorati, molto attillato e una giacca sopra.
Esco di casa e spero che passi Emily, per andare a scuola insieme, cosí decido di scriverle un messaggio:
-Bellissima, mi passi a prendere.
-Certo perfezione.
Sorrido al suo messaggio, come al solito.
Come faccio a stare un mese e anche piú senza di lei? Non ce la faccio. Una piccola lacrima mi riga il viso. Sento qualcuno appracciarmi da dietro, mi giro e vedo Emily davanti a me. Non posso fare a meno di tutto questo. Vedendomi la lacrima mi dice "Che hai fatto?" "Niente." "Dimmelo sennó non andiamo a scuola. Se vuoi entriamo la seconda ora." "Va bene.", dico ancora rattristita.
Intreccia la sua mano alla mia e ci addentriamo in un piccolo bosco. Avvolge le sue mani intorno al mio viso, coprendomi gli occhi. Dopo qualche minuti me li fa riaprire e mi ritrovo alla kissing rock. É cosí dolce.
Apre la sua borza e tira fuori un pennarello indelebile rosso. Non capisco cosa devo farci le chiedo "Perché un pennarello?" "Perché scriviamo le nostre iniziali qua.". Le lascio un bacio sulle labbra e inizio a scrivere le nostre iniziali EF+AD. Dopo averle scritte mi avvicino a lei, fino a far toccare le nostre labbra. La bacio delicatamente e approfondisco il bacio, facendo intrecciare i nostri respiri. Ci stacchiamo rimanendo a pochi centimetri di distanza. Mi sussurra "Piangevi per me?" "Si..." dico sussurrando, lei aggiunge "Ci ho pensato molto e credo di andare solamente un mese lá, ma tutti i sabati e le domeniche." "Va bene, anche io ho pensato molto ed ho capito che anche se mi mancherai moltissimo dovrei lasciarti andare, per il tuo bene." "Grazie di tutto.". Mi accoccolo tra le sue braccia, mi sento piccola tra le sue braccia. Rimaniamo per un pó di tempo cosí.
Peró appena vediamo l'ora, capiamo che dobbiamo andare a scuola. Vorrei rimanere per sempre tra le sue braccia, a baciarci, a contatto; perché abbiamo bisogno l'una dell'altra.
Ci incamminiamo a scuola, lei tiene il suo braccio intorno al mio collo e io ho intrecciato la mano alla sua.
Arriviamo a scuola e ci separiamo.
Incontro Spencer sul corridoio, cosí mi fermo un pó con lei. Ci abbracciamo e mi dice "Che hai fatto? Perché hai pianto?" "Si nota cosí tanto?" "Si... Che hai fatto?" "Avrei bisogno di parlarne, ti va se oggi ci vediamo un'ora al Brew dopo la scuola?" "Ma certo, ci vediamo a pranzo.". Mi lascia un bacio sulla guancia e poi vado in aula anche io.
Finalmente arriva presto l'ora di pranzo, non ce la faccio piú a stare in aula. Sento che sto per scoppiare a piangere ma cerco di trattenermi. Mi serve Emily e uno dei suoi abbracci.
Vado in mensa e la vedo seduta, corro verso e la stringo forte, lei ricambia l'abbraccio stringendo e accarezzandomi la schiena. É uno di quegli abbracci che ti rompono le costole, ma ti riparano il cuore.
Mi siedo accanto a lei e metto la gamba sopra la sua, mi serve il suo contatto.
Le altre arrivano poco dopo. Aria ci dice "Che carine, vi shippo troppo." Spencer le risponde "Adesso che significa shippo?", Aria risponde sbuffando "Che mi piace come coppia. Aggiornati Spence.". Tutte ci mettiamo a ridere e anche io strappo un piccolo sorriso. Emily dice "Ragazze dobbiamo riorganizzare un party, prima che io vada via." "Ma certo." risponde Spencer, Aria dice "Si, che bello." e Hanna dice "Si.". Io mi alzo e esco fuori, non posso piú sentirne parlare, voglio sfruttare ogni secondo. Ma odio quando lo ripetono. Da fuori sento la voce di Emily che dice alle altre "Vado da lei, ci sta molto male ed anche io ci sto malissimo. Non so che fare, voglio andare solo un mese per vedere solamente.". Poco dopo Emily esce dalla mensa e viene da me.
Mi stringe tra le sue braccia e io singhiozzo appoggiata con la testa sulla sua spalla. Avvicina le sue labbra alla mia fronte e mi da qualche piccolo bacio e mi sento molto meglio, anche se non riesco a smettere di piangere.
É la persona piú importante della mia vita, ed é l'amore della mia vita. Come faccio a lasciarla andare? Come faccio a salutarla? Come faccio senza di lei per un mese? MI SERVONO I SUOI BACI, IL SUO SOLO CONTATTO A ME.
Si stacca da me e mi bacia, poi mi sussurra "Ti amo e ti ameró per sempre. Capito?" "Anche io, tantissimo, é per questo che mi mancherai tanto." "Non pensiamoci ora okay?" "Va bene.".
Rientriamo dentro alla mensa e finiamo il pranzo.
Finisce la scuola, le ultime ore passano molto velocemente. Io devo incontrare Spencer al Brew alle 4.30 p.m., quindi inizio ad incamminarmi lá.
Arrivo con un pó di anticipo, cosí decido di prendere da bere e da mangiare intanto.
Dopo qualche minuto arriva Spencer, si avvicina e mi abbraccia. Subito mi dice "Okay ora raccontami tutto." "Passeró subito al sodo: Emily vuole andare un mese in accademia per sentirsi piú vicino al padre. Non posso lasciarla andare. Spence, ti prego dimmi qualcosa di saggio.", dico triste.

Continua...

HOW ABOUT FOREVER? || EmisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora