26. Vieni qua ragazza

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Alison's POV

Una settimana dopo...

Mi sveglio ancora un pó incantata, ma vedendo l'altra parte di letto vuota capisco che ho fatto solamente un bel sogno. Apro il cellulare e mi trovo il solito bellissimo messaggio:
-Buongiorno bellissima❣️
-Buongiorno splendore🌹
-Vieni a casa mia piú tardi? Non c'é mia madre oggi
-Va benissimo, a dopo
-A dopo baby🌹
Sorrido al messaggio, mi fa piacere stare un pó sole, é da un pó di giorni che non passiamo del tempo sole.
Mi alzo velocemente dal letto e vado subito a prepararmi. Indosso un paio di jeans attillati e una maglietta un pó scollata. Piacerá molto ad Emily, penso nella mia testa.
Esco fuori di casa senza dire nulla ai miei e dopo pochi metri vedo un mercatino. La prima bancarella che vedo é quella dei dolci. Prendo due fette di torta alla fragola e dei biscotti al cioccolato.
Poco piú giú noto una signora che vende dei fiori, cosí decido di prendere qualche rosa rossa. Mentre crea la composizione mi chiede "Vuoi un bigliettino?" "No, preferisco le solite vecchie parole." "Deve essere fortunato il tuo ragazzo." "In veritá é una ragazza, la piú bella di Rosewood." "Sei proprio una brava ragazza, vedrai ne sará molto felice la tua lei." "Lo spero, grazie mille di tutto.", la signora mi saluta alzando la mano e sorridendo.
Proseguo verso casa Fields con passo veloce, non vedo l'ora di darle i fiori. Penso a qualcosa di dolce da dirle, anche se poi mi scorderó tutto, troveró delle parole nel durante.
Non faccio a tempo a bussare alla porta per la seconda volta che mi trovo la mia bellissima ragazza davanti.
Penso si sia alzata da poco, visto il suo aspetto, capelli ribelli e una vestaglia bianca che la ricopra tutta.
Con aria stupita mi dice "Per chi sono tutte questa cose?" "Per la ragazza piú bella di Rosewood." "Allora hai sbagliato casa. Mi dispiace.", dice con aria triste per poi girarsi ed entrare dentro casa.
Appoggio tutte le cose, corro verso di lei e la abbraccio da dietro. La stringo a me, le lascio qualche bacio sul collo e la sento gemere un pó.
La giro a me e le dico "Sei te quella ragazza." "Che dolce la mia Ali.", dice lasciandomi un bacio sulla fronte. Si avvicina sempre di piú alle mie labbra, fino ad azzerare tutta la distanza e far toccare finalmente le nostre lingue. Scende con le sue mani fino ai fianchi, per poi arrivare al mio sedere. Si stacca dalle mie labbra e le dico "Comoda?" "Si.", dice con il suo solito faccino pervertito e stringendo con le mani.
Mi dice "Andiamo in camera.", non mi fa dire nulla che torna sulle mie labbra e mi trascina fino in camera nel modo piú sensuale possibile. Fa cenno di stendermi sul letto, si sfila la maglietta per poi venire sopra di me. Inizia a baciarmi il collo vogliosa di me, mi lascia qualche piccolo succhiotto e mi dice "Sei proprietá mia." "Certo.", é l'unica parola che riesco a dire tra un gemito e l'altro. Mi spoglia completamente e mi bacia in ogni parte di esso. Torna sulle mie labbra e con la mano inizia a toccarmi e mi dice "Ti piace?", non riesco nemmeno a parlare, é come se sono bloccata. Vengo urlando il suo nome e le dico "Ora tocca a me peró.", mi guarda intimorita. Ci scambiamo i ruoli ed ora io sono sopra di lei. Le sfilo i vestiti lentamente facendola soffrire un pó, mi piace vederla vogliosa. Dopo averla spogliata completamente inizio a toccarla, inizio lentamente e poi sempre piú veloce, finché non viene urlando in modo troppo sexy il mio nome.
Ci stendiamo sul letto e mi dice "Grazie." "E di cosa?" "Di questi giorni, sei stata l'unica persona che mi ha fatto stare bene." "Non ce la facevo a vederti stare male.", torna tra le mie labbra facendo incontrare le nostre lingue.
Si stacca da me e dice poco convinta "Non abbiamo pranzato, vieni andiamo." "Va bene.", la seguo fino ad arrivare in cucina.
Le dico ridendo "Ma se mangiamo solo torta e biscotti?" "Per me va benissimo.".
Prendiamo i dolci e li mangiamo velocemente, dato che sono le tre di pomeriggio e non abbiamo mangiato affatto.
Finiamo tutto velocemente per poi metterci sul divano, mettiamo sopra di noi una coperta e ci intrecciamo sotto di essa.
Accendiamo la televisione per vedere un film, ma dopo pochi minuti ci addormentiamo entrambe.
7:30 p.m.
Veniamo svegliate da Pam che ci urla "Ragazze, svegliatevi!! Sono le 7:30 del pomeriggo!". Ci alziamo di scatto entrambe ancora addormentate e ad occhi chiusi. Pam mi chiede "Alison, vuoi restare a cena, ho appena comprato la pizza." "Va benissimo per me, grazie mille signora." "Venite che é pronto allora.".
Ci mettiamo tutte a tavola e iniziamo a mangiare la pizza. Da sotto il tavolo ci sfioriamo i piedi, come se questa giornata romantica non ci sia bastata. Quando la signora Pam va in cucina Emily viene da me e inizia a baciarmi e mi dice "Scusa ma non resistevo piú.". Pam entra e vedendo che ci stiamo ancora baciando ci scatta una foto. Appena sentiamo il 'click' della macchinetta ci stacchiamo e lei dice "Eravate troppo carine, la facciamo stampare questa." "Mamma..." "É bellissima. Guarda Alison, ti piace?" "Si, me la puoi inoltrare?" "Ma certo. Te si che sei gentile.", dice guardando Emily.
Finita la cena dico ad Emily "Mi puoi accompagnare fuori?" "Ma certo. Andiamo.". Mi prende la mano e mi accompagna fuori la porta, mi lascia qualche bacio e mi dice "Ti amo." " Anche io bellissima." "Grazie ma non sono bellissima." "Zitta, lo sei." "Se lo dici te." "Certo che lo dico.", dice tra le mie labbra.
Rimaniamo per qualche minuto abbracciate, poi torno a casa un pó triste di andarmene.
Arrivata a casa decido di farmi una breve doccia, dato che sento anche freddo. Dopo qualche minuto esco dalla doccia ed appena apro la porta tutta la condensa che si é formata nel bagno esce.
Mi allungo sul letto, prendo qualche minuto in mano il cellulare per poi addormentarmi, con la consapevolezza che avrei sognato la mia bellissima ragazza.

HOW ABOUT FOREVER? || EmisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora