Alison's POV
Un mese dopo...
Da quando é andata via Emily, non faccio altro che pensare a lei e piangere la sua mancanza. Due settimane fa quando ci siamo incontrate ho capito che é molto presa da questa accademia, pensa praticamente solo a quello. Quando ho provata a baciarla, lei si é immediatamente scansata iniziando a parlare dei test e delle lezioni che dovrá conseguire.
Non riesco a smettere di pensare e di tutta la distanza che ci separa in questo momento. La voglio qua ora, a ragionare sul nostro futuro e a ció che ci spetta .
Ci sentiamo sempre di meno, perché lei é molto impegnata con le lezioni, le prove fisiche, i test...
E anche se la amo da impazzire, accetteró tutte le sue scelte pur che lei sia felice.La mattinata inizia male nel momento in cui la sveglia suona e mi ricorda che é arrivata l'ora di alzarmi per andare a scuola. LA ODIO.
Mi alzo ancora assonnata e con passi pesanti arrivo in cucina. Subito vedo mia madre intenta a cucinare dei pan-cake. É pessima nel cucinare.
"Buongiorno Alison." dice girando un pan-cake dalla padella.
"Buongiorno mamma, che buon profumo." dico allungando un braccio per prenderne un pezzo, ma subito mia madre mi blocca schiaffeggiandomi la mano.
"Non toccare assolutamente questi pan-cake, non sono per te, sono per tuo fratello." mi urla addosso.
"Perché? Io non faccio piú parte della famiglia Dilaurentis? Ti ricordo che sono sua sorella."
"Sono per lui e il ragazzo che viene per parlare con lui."
"Mamma, si chiama psicologo, non c'é nulla di male a dirlo e ad averne uno. Ne servirebbe uno anche a te."
"Qualcuno vuole una punizione oggi."
La fulmino con lo sguardo e corro in camera mia per prepararmi.Indosso velocemente una maglia nera con sopra una felpa verde tiffany e dei semplicissimi jeans.
Finisco di prepararmi velocemente, per poi uscire dal portone di casa senza guardare mia madre. Appena arrivo a scuola noto Aria, Spencer e Hanna che mi aspettano come solito davanti alla scalinata del portone di ingresso.
"Buongiorno ragazze."
"Buongiorno anche a te Ali." rispondono in coro.
"Come va con Em?" mi chiede insistentemente Aria.
"Possiamo parlarne piú tardi? Ora proprio non ho voglia." dico facendo fatica a terminare la frase.
"Ragazze devo andare in classe, io secondo piano voi?" dice Spencer cambiando discorso dato che ha capito la situazione.
"Anche io."
"Anche io."
"Anche io." diciamo una in seguito all'altra.
Una volta arrivate tutte al secondo piano ci salutiamo e io entro nell'aula di matematica. Mi siedo sul banco dove si siede solitamente Emily, accanto a me e lo fisso con malinconica.
Mentre scrivo gli appunti noto una scritta sul lato del banco, mi piego un pó per vedere cosa c'é scritto.
A+E= PER SEMPRE.
Una lacrima mi scende in volto, scoppiando a piangere davanti a tutti.
Scappo dalla classe dicendo solamente,
"Professoressa, non mi sento bene, vado a casa.", cercando di trattenere le lacrime, ma senza successo.
Corro a casa in lacrime e non appena apro la porta, superando la soglia, mi accorgo che nel salotto ci sono mio fratello e Lorenzo che stanno parlando.
Mi asciugo le lacrime e provo a pronunciare
"Disturbo?"
"No, tranquilla me ne stavo andando." dice Lorenzo girandosi verso di me e aggiunge "Mi potresti accompagnare?"
"Certamente, andiamo." dico con ancora le parole spezzate dal pianto.
Non appena si sono salutati, accompagno Lorenzo fuori.
Quando accosto la porta alle nostre spalle mi chiede,
"Tutto bene?" asciugandomi le lacrime dalla guancia
"Sinceramente no."
"Cosa é successo? Non dovresti essere a scuola?"
"Hai detto proprio bene... dovrei essere a scuola... Sono uscita perché quando ho visto una scritta della mia ragazza sul banco non sono riuscita a trattenere le lacrime. Mi manca."
"Mi dispiace." dice avvicinandosi a me per abbracciarmi.
Ricambio l'abbraccio e mi trae sempre di piú a sé. Quando ci allontaniamo dall'abbraccio si avvicina e tenta di baciarmi, io mi scanso subito.
Cosa faccio ora? Lo bacio o no?
Dopo poco tempo mi riavvicino a lui e lo bacio, non so perché l'ho fatto, io amo Emily.Ci stacchiamo dal bacio e senza dire niente lui sale in macchina e io rientro dentro casa imbarazzatissima.
Mi getto sul letto e ripenso a quello che é appena successo. Non ci posso credere.
Non é la prima volta che lo vedo o che parliamo, ormai é piú di un mese che ci conosciamo peró, non puó essere successo veramemte. Che ho combinato?
I miei pensieri vengono spazzati via dalle urla di mia madre
"Scendi, é ora di pranzo!".
Vado velocemente in cucina e senza dire nulla mi siedo a tavola. Jason mi guarda attentamente mentre mangio e tutto ad un tratto dice
"Come mai sei uscita prima da scuola?"
"Non mi sentivo bene."
"Sicura che va tutto bene? prima piangevi..."
"Sisi... giusto un pó di mal di pancia."
"Okay..." pronuncia con tono arreso.
Non voglio parlare davanti a mia madre di quello che é successo stamattina, dato che molto probabilmente non capirebbe.
Finisco rapidamente tutto quello che ho nel piatto per poi tornare in camera mia.
Quando mi stendo sul letto, Jason bussa alla forta e dice
"Posso entrare?"
"Certo.".
Si siede sul letto insieme a me e comincia dicendomi
"Ora raccontami tutto."
"Okay..." dico arresa
"Piangevo perché mi sono seduta sul banco di Emily e mi é venuta della malinconia osservando una nostra scritta sul banco, cosí sono uscita prima. Poi quando ho accompagnato fuori Lorenzo ci siamo baciati."
"M-ma c-come?" dice sconvolto
"Non lo so nemmeno io... si é avvicinato e l'ho baciato. Mi sono pentita Jason..."
"Tranquilla sorellina, dai."
Passiamo tutto il pomeriggio a parlarci e a raccontarci ció che ci é successo ultimamente. Mi ha fatto molto bene parlare con lui, sa sempre cosa dirmi anche nei momenti brutti.
Dopo una lunghissima giornata finalmente vado a letto, stanchissima e con un gran mal di testa.
Prima di dormire, prendo il cellulare in mano e vedo che Emily mi sta scrivendo, cosí aspetto l'arrivo del suo messaggio.-Buonasera piccola, volevo solo dirti che ultimamente non mi sono comportata molto bene con te, non ti ho dato tutte le attenzione che dovresti avere. Mi dispiace tantissimo. Mi manchi tantissimo amore, penso tutto il giorno a te, ti amo da impazzire. Buonanotte cucciola.❤-
Leggo il messaggio mentre le lacrime iniziano a scendermi sul volto, mi manca tantissimo e dopo questo messaggio ancora di piú. Quanto sono pentita, non dovevo farlo.
-Buonasera, tranquilla amore, anche te mi manchi tantissimo. Ti voglio qua ora, nel mio letto. Ti amo tantissimo anche io, buonanotte.❤-
Cosa ho combinato? Ora come faccio?
Sono le uniche cose che riesco a pensare in questo momento. Mi sento troppo in colpa. Non dovevo farlo.___________________________________________
Ciao ragazzi, finalmente sono tornata e mi scuso della mia assenza.💘😢
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HOW ABOUT FOREVER? || Emison
FanfictionQuesta storia é una fanfiction sulle Emison. Emily una ragazza italiana di 16 anni, si trasferisce a Rosewood. Entra subito a far parte del gruppo di Alison, una bellissima ragazza ed una sua vecchia amica di infanzia. Emily e Alison dopo molti anni...