16. Non mi fido

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Alison's POV

una settimana dopo...

Da quel maledetto giorno, io e Emily, ci siamo allontanate moltissimo, quando ci vediamo a scuola a malapena ci salutiamo e quando stiamo insieme con le altre, nemmeno ci parliamo. Le nostre amiche cercano in tutti i modi di farci riavvicinare ma dopo quello che mi ha fatto non mi fido moltissimo. Non riesco a smettere di pensare alle sue parole....
FLASHBACK
Stiamo abbracciate, come sempre e mi stringe la mano, é troppo dolce con me. Ogni tanto mi lascia qualche bacio sulle labbra, mentre mi accarezza i capelli, nel modo piú sensuale possibile. Vediamo un film di quelli horror, a lei piacciono moltissimo, io invece ho una paura tremenda, al primo strano rumore, potrei finire sul soffitto, fortuna che ho lei accanto. Dopo un pó che inizia il film io inizio giá ad avere paura e Emily, sentendomi tremare, mi abbraccia piú forte e mi dice "Tranquilla amore, ci sono io." "Fortuna te." "Ti amo." "Anche io, tantissimo.". Iniziamo a baciarci appassionatamente, poi scendo e inizio a lasciarle dei baci umidi sul collo. Inizia a sbottonarmi la camicia, io invece le sfilo velocemente la maglia, voglio che sia mia subito. Lei dice, mentre geme a causa dei miei baci sul suo splendido corpo, "Andiamo in camera." "Va bene.", la seguo mentre continuiamo a baciarci. Entrate in camera, le sfilo subito i pantaloni, entrambe siamo nude ora, la faccio stendere sul letto, per poi salirle sopra. Iniziamo a toccarci entrambe, quando tra un gemito e un altro, veniamo entrambe, dicendo il nostro nome. Rimaniamo abbracciate, mentre continuiamo a coccolarci, "É sempre bello con te." "Perché ci amiamo." "Tantissimo." "Ovviamente.", pronuncio l'ultima parola tra le sue labbra. Ad un certo punto Emily prende il cellulare per leggere i messaggi e riesco a leggere che sono di Paige: -Grazie per ieri, sono stata benissimo con te, soprattutto mi é piaciuto il bacio, se vuoi possiamo uscire altre volte, non dire niente ad Alison peró.-. Mi alzo a vestirmi, poi mi giro e le dico "Ieri sei andata via per stare con lei?" "Scusa.... Era per una cosa di nuoto." "Ma non capisci che lo fa per separarci, perché le piaci Em!", le urlo contro e aggiungo, "Ti prego, lasciami sola ora.". Mentre si riveste, mi dice "Scusa, te lo avrei detto ma non era nulla di importante." "Per me lo é. Ci vuole dividere. Lei ti vuole, lo capisci?" "Siamo soltanto amiche Ali." "Lei non vuole esserti soltanto amica. E poi da quando due amiche si baciano?" "Ali, io amo te non mi interessa di lei." "Allora perché non me l'hai detto?!" "Avevo paura di questa tua reazione." "Bene hai fatto peggio. Ora vai perfavore". Chiudo la porta alle sue spalle, per poi scoppiare a piangere, non posso nemmeno crederci....
FINE FLASHBACK
Solo a ripensarci, mi vengono le lacrime agli occhi, sto cercando di dimenticarla, ma é impossibile, la amo troppo. Sabato sera un ragazzo mi ha invitato ad una festa e dopo avermi fatta ubriacare, ha iniziato a baciarmi. Poi mi ha portato a casa e mi ha tolto il vestito, ma quando stava per togliere per togliere l'intimo, mi sono bloccata. Ho pensato per tutto il tempo che ci fosse Emily al suo posto, purtoppo quando ho riaperto gli occhi mi sono trovata davanti alla faccia un ragazzo, che pensa solo a portarmi a letto. Mi manca ogni singola cosa di Emily, peró non mi fido piú, forse se me lo avesse detto prima, nemmeno mi sarei arrabbiata.

Dopo essermi preparata, esco di casa e mi avvio verso la scuola. La prima persono che incontro é Emily, cerca di salutarmi, ma io glie lo impedisco, facendo finta di non averla nemmeno notata. Invece eccome se l'ho notata, porta un paio di jeans attillati e una maglia, che indossava il giorno della nostra prima volta. Sento scendermi una lacrima inumidendomi la guancia, la asciugo con la mano e senza pensare oltre entro in aula.
Fortunatamente passa tutto molto velocemente e non ho piú visto Emily dall'entrata, vederla mi fa solamente tanto male. Mi manca praticamente ogni sua singola cosa, ma non riesco nemmeno a guardarla, non so perché abbia baciato Paige. So di non poterle perdonare questa cosa, ma la amo piú di qualunque cosa e mi manca profondamente.
Appena arrivo a casa mi getto sul letto e sento subito squillare il cellulare: é Spencer
"Ali, dopo andiamo al bar, te vieni?"
"Va bene, mi fará bene distrarmi un pó."
"C'é Emily?"
"No no, tranquilla."
"Va bene, a dopo."
"A dopo.".
Spencer vuole farmi fare pace con Emily, quindi non ci credo che non ci sia, peró andró comunque, so che mi fa stare male vederla. Ma la sua lontananza mi sta letteralmente soffocando.
Entro al Brew e le prima ad arrivare é Emily, casualmente. É sempre bellissima, perfetta, noto subito che si é truccata piú del solito e anche se sta benissimo anche acqua e sapone, cosí é ancora meglio. mi siedo accanto a lei e dopo poco sento la voce di Emily finalmente interrompere il silenzio, "Come va?", dice un pó intimorita, "Bene, te?" "Bene. Ho visto che sei uscita con un ragazzo sabato." "Si, ma non é il mio tipo. Te invece?" "Nessuno, mi interessa solo una persona....", capisco subito che quella persona sono io. Mi alzo dal tavolo dicendo "Emily, puoi chiedere scusa alle altre, mi sono appena ricordata che ho degli impegni...." "Si tranquilla vai pure.".
Non posso stare con lei, ha appena affermato davanti alla mia faccia che le manco e non posso rimanere lá senza baciarla o saltarle addosso. Torno di corsa a casa e senza far caso a chi c'era dentro, scoppio a pinagere. Ormai piango giorno e notte, da quando non stiamo piú insieme. Inumidisco con le mie lacrime tutto il cuscino e ancora con le lacrime agli occhi sento mamma urlare "Ali, vieni, la cena é pronta", urlo in risposta "Non ho fame, tranquilla".
Dopo circa trenta minuti sento la porta aprirsi, é Jason, con in mano un vassoio pieno di cose assolutamente buone. Mi dice con tono dolcissimo "Dai mangia." "Va bene, se proprio devo....", si avvicina ad asciugarmi le lacrime e lo abbraccio subito dicendogli "Grazie Jason." "Tranquilla sorellina.". Avvicina le mani alle mie costole, iniziandomi a fare il solletico, che soffro moltissimo. Inizio a ridere come una matta, lui sa proprio come consolarmi, gli voglio troppo bene. Prima che esce dalla stanza gli dico "Grazie, almeno te sei riuscito a farmi ridere oggi." "Lo faccio solo per te. Anche te l'altra volta mi hai aiutato, ora toccava a me.", sorride e chiude la porta dietro di se.
Mi allungo sul letto e crollo subito in un sonno pesante.

HOW ABOUT FOREVER? || EmisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora