Le nozze

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Aquila Selvaggia si alzò prestissimo, andò al fiume, si tuffò, non vedeva l'ora di sposare Gocce di Luna.
Era emozionato, agitato, felice.
Uscì dall'acqua si asciugò, si diresse alla tenda degli anziani, annunciò la sua presenza, si chinò ed entrò.
La tenda era tappezzata di acchiappasogni, borse con erbe e tabacchi, penne e colori. Su un ripiano erano posizionati vari calumet dalle forme più originali.
Gli anziani erano seduti a semi-cerchio intorno al fuoco e nell'aria si sentiva il profumo della salvia bruciata
《Siediti Aquila Selvaggia》disse il più vecchio
Lui si inginocchiò, fece loro un inchino di riverenza, attese un cenno per iniziare a parlare
《Sono venuto da voi, per comunicarvi la visione che ho avuto durante la Danza del Sole》
Mentre lui stava parlando accesero un calumet lungo, aveva delle corde colorate attorcigliate rosse e blu, tantissime penne dai mille colori, davanti al bocchino c'era un'aquila intagliata che lo rendeva elegante, misero il tabacco nel braciere e lo accesero
《Il Grande Spirito mi ha suggerito di trasferire la tribù in Canada dopo la caccia ai bisonti, non possiamo vincere contro le armi dell'uomo bianco》
Ci fu un attimo di silenzio, a turno fumarono, il capo degli anziani porse il calumet ad Aquila Selvaggia, lui aspirò e soffiò fuori lentamente il fumo, gli anziani parlarono tra loro.
《Siamo perplessi, lasciare il luogo dove siamo nati per andare in un posto sconosciuto ci preoccupa.
Se il Grande Spirito ha deciso in questo modo, noi non possiamo fare altro che seguire le Sue indicazioni.
Ci fidiamo di te Aquila Selvaggia, sei un valoroso guerriero, forte, un grande capo, siamo sicuri che sotto la tua guida tutto andrà per il meglio.
Ora sbrigati, c'è una piccola donna bianca che ha dimostrato il suo coraggio ed il suo amore per te》
Aquila Selvaggia fu felicissimo, ancor più ora che aveva l'approvazione degli anziani, si sentiva al settimo cielo.
Salutò ed uscì dalla tenda.

《Gocce di Luna svegliati》disse Piccolo Cerbiatto
《Mi sono appena addormentata》
《Lo so, ho sentito che ti giravi e rigiravi stanotte, tutte le spose sono un pò nervose》le preparò la colazione
《Non ho fame》disse Gocce di Luna
《Devi mangiare qualcosa, sforzati, sarà una lunga giornata 》
《Grazie, Piccolo Cerbiatto, senza di te sarei persa...》
《Niente lacrime, questo sarà uno dei giorni più belli della tua vita》
Si abbracciarono
《Adesso andiamo al fiume a lavarci, poi devo farti ancora più bella per il tuo matrimonio》
Presero tutto l'occorrente, si diressero al fiume, si spogliarono, nuotarono per rilassarsi e riscaldarsi.
Piccolo Cerbiatto le porse un sapone profumatissimo
《Che buon profumo!》
《Sono contenta che ti piaccia l'ho preparato per te mettendoci i tuoi fiori preferiti. Sono sicura che piacerà anche ad Aquila Selvaggia》disse ridendo
《Gocce di Luna, fai pure con calma io ti aspetto alla tua tenda, devo finire di preparare, ci vediamo dopo》
Piccolo Cerbiatto radunò le sue cose e si diresse all'accampamento.
《Puoi uscire da quel cespuglio, ti ho visto!》
Aquila Selvaggia con un balzo uscì
《Volevo vederti prima della cerimonia》
《Lo sposo non dovrebbe vedere la sposa》
《Stupidaggini!》
Aquila Selvaggia si spogliò ,si tuffò, lentamente le si avvicinò, l'abbracciò, sentì i seni di lei contro il suo torace, gli mancava il respiro, strinse i denti per controllare la sua passione.
Immerse le mani nell'acqua a coppa, gliela versò sul capo, poi prese il sapone e la lavò prendendosi cura di lei.
Il contatto dele sue mani con il proprio corpo era una vera e propria agonia per Gocce i Luna, soprattutto quando sfiorò i seni e scese verso le gambe.
La prese in braccio, la portò fuori, la adagiò su una coperta, la asciugò, una goccia le bagnava l'ombelico, lui si chinò l'assorbì con la lingua
Aquila Selvaggia dovette usare tutta la sua forza di volontà per non possederla in quell'istante e le disse《Tecihila, micante》Lei lo guardò affascinata, quelle parole se pur incomprensibili le avevano scaldato il cuore 《cosa significa?》domandò ad Aquila Selvaggia 《 Ti amo, amore mio》
Gocce di Luna stava viaggiando su una nuvola di emozioni
《Anche io ti amo amore mio》rispose sorridendogli《Tra poco sarai mia per sempre》
Lei lo baciò con trasporto
《Adesso se non vogliamo perdere il controllo devo andare, ci vediamo tra poco Gocce di Luna.》
Si rivestirono e ognuno andò a prepararsi.
Piccolo Cerbiatto quando vide Gocce di Luna tornare la riprese
《Dove sei stata tutto questo tempo? Adesso dobbiamo fare tutto di fretta》Gocce di Luna arrossì, Piccolo Cerbiatto capì e disse ridendo《Appena vedo quel monello devo farci un bel discorsetto, importunare la sposa prima della cerimonia!》
Poco dopo arrivarono altre donne del villaggio, Piccolo Cerbiatto le aveva fatto due trecce meravigliose, le mise tra i capelli una coroncina di pelli intrecciate del colore dell'abito sulla quale vi applicarono delle penne rosse come l'amore, blu come l'immensità del cielo e del mare.
Gocce di Luna si vestì《Sei bellissima》le disse Piccolo Cerbiatto soddisfatta del proprio lavoro.
Si sentirono i primi tamburi
《Senti, ti stanno chiamando》
Via via i suoni si fecero più forti, tutte le tribù iniziarono a cantare,
l'ansia toglieva il respiro a Gocce di Luna.
Uscì dalla tenda, via via la gente apriva un varco al suo passaggio, giunse al fuoco dove Aquila Selvaggia la stava aspettando, era splendido nel vestito preparato da Piccolo Cerbiatto
Si avvicinarono sempre rimanendo accanto al fuoco.
Allo stesso tempo, i loro familiari e i loro amici li circondarono, si tenevano tutti per mano, formando un cerchio intorno agli sposi.
Aquila Selvaggia recitò per primo il suo voto
《 Adesso la pioggia non ci bagnerà più, perchè saremo riparo l'uno per l'altra》
Ogni volta che recitavano un nuovo voto facevano sette passi
Ora era la volta di Gocce di Luna
《 Adesso non sentiremo più freddo, perchè ci riscalderemo l'un l'altra.》
Fecero i sette passi di rito
Insieme dissero
《Adesso non ci sentiremo più soli,
perchè saremo compagnia l'un dell'altra》
Fecero altri passi di rito
Aquila Selvaggia donò alla sua sposa una piuma, che rappresentava l'onestà e la verità.
Gocce di Luna donò al suo sposo una spiga di grano come simbolo di fertilità e prosperità.
Lupo Bianco prese le loro le mani, le unì, vi pose sopra le sue e disse
《Adesso siete due persone,
però ci sono tre vite davanti a voi,
la vita di Gocce di Luna quella di Aquila Selvaggia e di voi due insieme》
Piccolo Cerbiatto mise le sue mani sopra le loro e proseguì il rito dicendo
《Adesso andate nella vostra casa
e iniziate la vostra vita insieme.
Che la bellezza vi circondi nel viaggio davanti e per il futuro, che l'allegria diventi la vostra compagnia fino al posto dove il fiume incontra il cielo, e che i vostri giorni insieme siano buoni e lunghi su questa terra.》
Tutti applaudirono.
Come da rito Dakota, Aquila Selvaggia proseguì
《Ora farò un piccolo taglio sul tuo pollice, poi sul mio. Uniremo le due dita in modo che il nostro sangue possa mescolarsi, e diverremo una persona sola.》
Gocce di Luna le tese la mano e con essa le consegnò tutta se stessa, il suo cuore, la sua vita, la sua anima.
Lupo Bianco le passò un piccolo coltello, sul manico era inciso un'aquila che volava verso la luna
《Questo l'ho preparato per voi》
Con un cenno del capo lo ringraziarono
Aquila Selvaggia fece un piccolo taglio sul dito di Gocce di Luna e praticò lo stesso piccolo taglio sul proprio pollice, poi lo premette contro il dito di lei.
Nell'istante in cui il loro sangue si mescolò entrambi ebbero la sensazione che la loro unione fosse benedetta dal Grande Spirito.
Tutti esultarono, gli sposi si baciarono e iniziarono i festeggiamenti.

Alla sera arrivarono esausti alla loro tenda.
Gocce di Luna era tesa, Aquila Selvaggia lo capì, attirò il volto della sua sposa contro il suo e le diede un bacio caldo, penetrante e la spogliò impaziente.
Gocce di Luna gettò la testa all'indietro lasciando che lui le baciasse il collo. Percepiva il seducente calore del suo corpo. Lui la fece sdraiare, iniziò ad accarezzarle i seni e a baciare lentamente tutto il corpo lasciando scie infuocate sulla pelle già bollente di Gocce di Luna.
I muscoli del torace di lui premevano contro il fianco di lei,
Gocce di Luna stava diventando impaziente, ogni nervo del suo corpo era teso, le sue labbra bramavano i suoi baci.
Lui le sfiorò le labbra, gli angoli della bocca, poi si impossessò della sua lingua, la baciò con forza, furono trascinati entrambi in un vortice di passione.
Gocce di Luna accarezzava e esplorava la schiena di Aquila Selvaggia con le dita delle mani, mentre Aquila Selvaggia fece scivolare le sue tra le cosce di lei, arrivando al fulcro della sua femminilità.
Un mare di sensazioni si riversarono su di lei.
Lui si liberò dei suoi indumenti, separò con il ginocchio le cosce di lei e si fermò tra esse.
Gocce di Luna era pronta ad accoglierlo, mentre lui la accarezzava non si rese conto che molto lentamente lui la stava facendo sua, sapientemente riuscì a far passare il dolore che si manifestò solo come una sensazione marginale.
Lei si avvinghiò a lui, lo seguì nei suoi movimenti, si cullarono a vicenda, quando raggiunsero l'apice del piacere il tempo si fermò.
Stettero a lungo abbracciati, ansimando e felicemente si addormentarono.

Gocce di Luna è  il mio nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora