Sogni

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Quando mi misi a sedere sul mio giaciglio scoppiai in lacrime.
Mi resi conto solo in quel momento che gli indiani volevano mantenere il loro territorio e vivere pacificamente, l'avidità della mia gente non si faceva nessun scrupolo.
Alcuni delle loro tribù erano più selvagge ed aggressive ma chi al loro posto non lo sarebbe stato.
La sansazione di poter perdere Aquila Selvaggia mi faceva impazzire.
Piccolo Cerbiatto mi guardava stupita, non capiva perché stessi piangendo
《Tu amare lui?》
《No !》
《Allora perché piangi?》
Arrossii, lei aveva già capito tutto
《Tu ora imparare lavorare come donne indiane. Tu stupire lui. Volere?》
Capivo benissimo cosa intendeva,
era venuto il momento di dimostrare quello che valevo, avrei potuto stupirlo e forse conquistarlo, non volevo che mi considerasse solo per la mia bella presenza, volevo che vedesse oltre....forse un giorno sarebbe riuscito anche ad amarmi.
Dovevo cercare di integrarmi, essere amica di Piccolo Cerbiatto, poteva essere un buon inizio.
La mattina seguente mi svegliai all'alba, andammo a raccogliere la legna e ci procurammo l'acqua.
Accesi il fuoco, Piccolo Cerbiatto mi insegnò a riconoscere la carne fibrosa da far bollire per renderla tenera da quella da fare arrostire allo spiedo.
Quella mattina avevamo molte cose da fare così mettemmo a bollire la carne con le verdure.
Imparai a raccogliere la frutta ed a riconoscere i legumi selvatici.
Non vedevo l'ora di fare una pausa,
《Sei stanca?》mi disse Piccolo Cerbiatto
《Un pò》 risposi
《Riposiamo sotto quegli alberi》
Era un sollievo potersi fermare e scappare dal sole cocente
《Mangia la frutta, di darà energia e ti disseterà》disse
La frutta era veramente gustosa, la divorai in un attimo.
Raccogliemmo dei trucioli da alberi diversi, li mettemmo ciascuno in un tegame diverso, li coprimmo d'acqua calda, più tardi, dopo averli pressati , riuscimmo ad ottenere tinture di colore diverso.
Non potevo non chiedermi cosa stesse facendo Aquila Selvaggia, nonostante fossi stanchissima e super impegnata la mia mente continuava a pensare a lui chiedendomi se fosse in pericolo o fosse già sulla via del ritorno.
Stavamo rientrando al villaggio quando udimmo gli zoccoli di un cavallo, il mio cuore iniziò a battermi talmente forte da togliermi il respiro, mi voltai, non era Aquila Selvaggia ma un indiano di un'altra tribù.
Subito la mia mente venne assalita da brutti presagi riguardo alla sorte di Aquila Selvaggia.
Tutto il villaggio si riunì intorno
all'indiano, si mise a parlare con i gesti, mi feci tradurre da Piccolo Cerbiatto cosa stesse dicendo, la riunione non stà andando bene, si consiglia di stare sempre allerta l'uomo bianco vuole le nostre terre e come ben sappiamo non si ferma davanti a niente.
Preparate i vostri guerrieri fateli accampare ad est a tre giorni di cammino da qui in modo da mettere al sicuro il villaggio.
Ero impaurita, mi avviai verso il tepee, una guerra, ne avevo sempre sentito parlare, erano solo racconti di mio nonno, di mio padre, ora era una realtà.
Piccolo Cerbiatto mi raggiunse
《Non ti preoccupare noi avere buoni guerrieri, sarai al sicuro》
《Aquila Selvaggia? Che ne sarà di lui?》
《Lui grande capo e guerriero sapere cosa fare, ora mangiamo, poi dormiamo, molto stanche, duro lavoro oggi 》
Non riuscivo ad addormentarmi, mi giravo e rigiravo, Piccolo Cerbiatto dormiva profondamente il mio pensiero era sempre per lui.....
Mi addormentai, mi sognai di trovarmi in un bosco, vidi Aquila Selvaggia, volevo corrergli incontro ed abbracciarlo sentii dei rumori, mi nascosi, un indiano di una tribù diversa con i colori della guerra gli stava tendendo un agguato, aveva preparato delle trappole e nascosto negli stivali un pugnale.
Uscì allo scoperto, sembrava che i due si conoscessero, Aquila Selvaggia era tranquillo, improvvisamente lo sconosciuto si avventò su di lui ed estrasse il coltello, io cercavo di gridare più che potevo ma la mia voce non usciva, mi sforzavo ma niente.
Piccolo Cerbiatto mi svegliò,
《Elisabeth è solo un brutto sogno, svegliati》
Ansimando mi sedetti
《Stavi chiamando Aquila Selvaggia a squarciagola》
《Ho fatto un brutto sogno su di lui, un altro indiano, la lotta...》
Mi presi la testa tra le mani disperata, scoppiai a piangere
《Ti va di raccontare il tuo sogno al nostro anziano, lui è saggio ed interpreta anche i sogni》
Annuii con la testa, cercavo di asciugarmi le lacrime e di sistemarmi, Piccolo Cerbiatto prese un telo lo bagnò , mi lavò il viso e lo asciugò.
Ci mettemmo una coperta sulle spalle e ci avviammo alla tenda dell'anziano
《Aspetta qui!》mi disse Piccolo Cerbiatto entrando nella tenda dell'anziano, poco dopo mi fece entrare. Il vecchio era seduto sul fondo della tenda, aveva i capelli lunghi bianchi, la faccia piena di rughe per il duro lavoro e per il sole, si stava accendendo una pipa, teneva a malapena aperto gli occhi.
Piccolo Cerbiatto alimentava il fuoco, lui mi fece cenno di sedermi, presi posto di fronte a lui.
《Io conosco bene la tua lingua, parla liberamente 》
Deglutii imbarazzata ed iniziai a raccontare il mio sogno, mentre io parlavo lui prese un cerchio, sistemava dei fili sul cerchio come una ragnatela, quando finii di raccontare lui mi fissava.
《Tu sai cos'è questo?》
《No 》risposi 《Ho ancora molte cose da imparare sui vostri usi》
《Lascia che ti racconti , nei tempi antichi, quando il mondo era giovane, un vecchio uomo-medicina si trovava sulla cima di un monte ed ebbe una visione. lktome, grande maestro di saggezza ma un po' briccone, gli apparve sotto forma di ragno e gli parlo' in una lingua sacra. Disse al vecchio dei cicli della vita, di come iniziamo a vivere da bambini passando dall'infanzia all'eta' adulta, e alla fine diventiamo vecchi e qualcuno si prende cura di noi come se fossimo diventati un'altra volta bambini, così' si completa il ciclo.
Mentre parlava lktome il ragno prese all'anziano un cerchio che aveva con lui, era un cerchio di salice al quale erano attaccate delle piume e delle crine di cavallo abbellite da perline e c'erano anche attaccate delle offerte sacrificali. Prese il cerchio e inizio' a tessere una rete all'interno, mentre tesseva continuava a parlare e disse: "in ogni periodo della vita vi sono molte forze, alcune buone e altre cattive, se ascolterai le forze buone queste ti guideranno nella giusta direzione, ma se ascolterai quelle cattive andrai nella direzione sbagliata e questo potrebbe danneggiarti. Dunque, queste forze possono aiutarti oppure, possono interferire con l'armonia della natura".
Mentre il ragno parlava continuava a tessere nel cerchio la sua tela, quando finì di parlare Iktome consegnò all'anziano il cerchio con la rete e disse: " la ragnatela è un cerchio perfetto con un buco nel centro, utilizzala per aiutare la tua gente a raggiungere i loro obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se crederete in WAKAN TANKA, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il buco centrale".
L'anziano uomo-medicina raccontò questa sua visione alla sua gente e da allora i lakota ritengono l'acchiappasogni un oggetto sacro e lo appendono all'entrata dei loro tepee per filtrare i sogni e le visioni. Quelli buoni sono catturati nella rete e quelli maligni scivolano nel buco centrale e scompaiono per sempre》
Ero affascinata da quel racconto
《Questo l'ho fatto per te, per i tuoi sogni-visioni》mi disse
《Grazie》 dissi timidamente, era bellissimo, l'aveva abbellito con piume blu e perline dello stesso colore, mi sentivo molto onorata
《Piccolo Cerbiatto, vai a chiamare Corvo Nero》
Immediatamente lei si alzò e poco dopo tornò con Corvo nero, il vecchio indiano gli disse
《La donna bianca ha avuto un sogno, qualcuno di qualche tribù lavora contro Aquila Selvaggia, avvisalo, cercate il traditore.....fate attenzione mi raccomando》
Corvo Nero si inchinò e partì , rimasi meravigliata che non disse una parola ed ubbidì immediatamente.
Piccolo Cerbiatto mi aiutò ad alzarmi e mi accompagno alla nostra tenda.

Spazio autrice:
Acchiappasogni tratto da Storia usi e costumi degli indiani
d'America - Larapedia

Grazie a tutti voi che state seguendo con interesse la storia di Gocce di Luna spero che questo nuovo capitolo vi piaccia
A presto

Gocce di Luna è  il mio nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora