Alba

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Aquila Selvaggia mi chiamò, mi svegliai spaventata pensando che il cervo fosse morto, invece mi resi conto che si stava lentamente alzando.
Ero felicissima
《Grazie!》lo abbracciai per la gioia, ripresi ad osservare il cervo, camminava barcollando, sembrava in buone condizioni, si stava dirigendo verso un cespuglio, si mise a mangiare.
Aquila Selvaggia mi prese tra le sue braccia, mi indicò di guardare il cielo, il sole stava nascendo mentre le stelle lentamente sembravano dissolversi.
Il cielo da blu scuro stava diventando color pesca , le nuvole piano piano si tinsero di rosa salmone.
Il sole fece risplendere i suoi raggi, tutto attorno a noi si stava svegliando, gli uccellini cinguettavano, i coyote ululavano, i daini correvano qua e là, nel bosco tutto sembrava riprendere vita, rimasi incantata da quel meraviglioso spettacolo della natura.
Sentivo lo sguardo di lui sul mio corpo, percepivo il suo desiderio, lo fissavo dritto negli occhi nei quali mi sembrava di perdermi, sentivo una strana sensazione impadronirsi di me.
Non volevo abbassare lo sguardo, come sempre volevo tenergli testa.
Lui si avvicinò, mi baciò, non con un bacio dolce come l'altra volta ma un bacio esigente, dominatore, sentivo il mio corpo che si stava lasciando andare, le gambe tremolanti, il cuore che batteva velocissimo.
Aquila Selvaggia voleva osare di più, si mise a baciarle il collo, le spalle, le toccò i seni, voleva capire fino a che punto travolta dalle emozioni si sarebbe spinta, allungò la mano anche verso il basso ventre.
Cercò di farla sdraiare, si mise sopra di lei
《No! Smettila!》
Aquila Selvaggia non capiva cosa potesse essere successo
《Perché? Non sembravi dispiaciuta》
《Ho cambiato idea》
Aquila Selvaggia le disse irato
《Tu pensi di stuzzicare un uomo, fai in modo che creda che sia arrivato il momento giusto e ti rifiuti perché hai cambiato idea improvvisamente?》
《Non mi stavo rendendo conto di quello che stava accadendo... 》
《Attenta ragazzina, non è la prima volta che mi stuzzichi, non ho poi così tanta pazienza, non farlo più, la prossima volta che lo farai ti prenderò........con o senza il tuo consenso!》
Entrambi furibondi si diressero all'accampamento, gli uomini erano tutti riuniti, Aquila Selvaggia si unì a loro per capire cosa fosse accaduto.
《Aquila Selvaggia, finalmente sei tornato》disse uno di loro
《Tra qualche giorno ci sarà un incontro tra gli emissari del governo e diverse tribù indiane, molti di loro contano sul tuo aiuto per tradurre ciò che dicono》
《Ci sarò sicuramente per tutelare i loro ed i nostri interessi》disse preoccupato sapeva benissimo che tutto era già stato deciso.
《Andrò in avanscoperta, nella speranza che qualche commissario ubriaco si lasci scappare qualcosa e pianificare le nostre strategie》
Saltò in sella al suo cavallo, si diresse verso Elisabeth le lanciò un occhiata dolce e lei fece lo stesso
《 Stai attento, potrebbe essere molto pericoloso》dissi preoccupata per lui , Aquila Selvaggia gioì per questo.
Mi salutò con un cenno della mano, spronò il cavallo facendolo scalpitare e se ne andò.
Avrei voluto un bacio d'addio, era assurdo sentivo già la mancanza di quell'uomo, mi sentiva sola ora che se ne era andato, in cuor mio sapeva che quell'indiano piano piano si stava impossessando del mio cuore, mi volsi ed entrai nella tenda con Piccolo Cerbiatto

Gocce di Luna è  il mio nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora