Mi svegliai tutta indolenzita, dormire su una stuoia non era certo come dormire nel mio letto di piume.
Erano già tutti svegli, stavano smantellando l'accampamento, Aquila Selvaggia era seduto a due passi da me, aveva già tutte le sue cose in ordine
《Buongiorno, hai dormito profondamente, come stai?》
《Buongiorno》risposi assonnata, il mio viso arrossisce ricordando la misera figura fatta la sera precedente
《 Bene, grazie》
《Per colazione ci sono delle gallette o carne salata, cosa preferisci?》
《Non voglio mangiare》
Il mio stomaco traditore si fece sentire con gorgoglìi di protesta, Aquila Selvaggia ridendo mi porse le gallette e la borraccia, iniziai a mangiare e a bere, questa volta molto lentamente .
Prese le redini del suo cavallo, caricò le armi, la bisaccia; quando ebbe finito mi porse la mano e mi aiutò a salire in sella, con un balzo si posizionò dietro di me.
Il contatto con lui mi trasmetteva delle emozioni che non avevo mai provato prima, il suo corpo muscoloso mi sfiorava, le sue braccia mi cingevano per governare le redini, mi sentivo impaurita e allo stesso tempo protetta tra le sue braccia.
Il sole diventava sempre più caldo, ero tutta sudata, avevo tanta sete, vedevo acqua dappertutto, sognavo un bagno rinfrescante
《Posso avere dell'acqua, ho tanta sete》
《Adesso è meglio di no, più bevi, più il tuo corpo richiederà acqua, tra un'ora circa arriveremo al villaggio,
solo allora potrai bere e riposare》
《Ho la gola secca, mi sembra di non riuscire a deglutire》
Aprì la sua bisaccia, tolse della carne salata
《Mastica lentamente in questo modo la saliva aumentarà e ti toglierà la sensazione di secchezza in bocca》
In quel momento avrei fatto di tutto per placare l'arsura che avevo.
Arrivati in cima ad una collina vidi ai suoi piedi il villaggio, per un attimo ne fui felice, ero stanca di cavalcare.
Accanto al fiume, si trovavano i tepee, dai quali fuoriuscivano i fumi dei fuochi, i bambini correvano qua e là,
più ci avvicinavamo, più mi sembrava di essere stata catapultata in un altro mondo.
Un cane continuava ad abbaiare e a gironzolare intorno a noi dalla gioia, era buffo, sembrava una palla di pelo bianco, con le gambe cortissime.
Aquila Selvaggia scese da cavallo, si mise ad accarezzare il cane, che si era messo a pancia in su per farsi coccolare
《Pancake, ti sei comportato bene mentre ero via o hai fatto impazzire il villaggio》il cane lo guardava con un'espressione furbescamente innocente.
《Lei è Elisabeth, vivrà con noi》
Il cane iniziò ad annusarmi ed a leccarmi le mani, io lo accarezzai e gli feci solletico al pancino
《Pancake! Che nome buffo!》dissi
《Mi trovavo in città, quando udii un trambusto, vidi il padrone dell'emporio rincorrerlo con un bastone,riuscì a svignarsela alla grande, me lo ritrovai accanto sulla via del ritorno, aveva in bocca dei pancake, da quel giorno è sempre stato con me》sorrisi 《 Il nome gli si addice》dissi.
Un gruppo di indiani venne verso di noi,
《Aquila Selvaggia, hai portato degli ottimi cavalli》disse uno di loro
《Purtroppo, la diligenza era vuota, non c'era molto da prendere》
《Mi sembra che tu hai trovato un ottimo bottino》aggiunse ridendo il più anziano
Un altro pellerossa disse guardandomi con disprezzo,
《Lasciala a noi, la tortureremo e stupreremo, come la gente bianca fa con le nostre donne》
《Noi non siamo come l'uomo bianco, uccidiamo per difenderci, assaltiamo le diligenze per avere ciò che la terra non può darci》mi prese il viso
《Lei sarà la mia schiava, lavorerà per me in cambio avrà cibo e vestiti, nessuno deve farle del male》
tutti abbassarono lo sguardo
《Sono stato chiaro?》 annuirono
《Da quando il nostro capo non divide il bottino con noi, la vuoi tutta per te, questa è la verità, ti sei invaghito di una stupida donna bianca》
Aquila Selvaggia strinse i pugni, aveva lo sguardo minaccioso, dovette usare tutto il suo autocontrollo per non rompergli la faccia, si capiva benissimo che se avesse potuto lo avrebbe picchiato.
Il suo ruolo di capo consisteva anche in questo, valutare le situazioni e non agire d'istinto, Corvo Nero era sempre stato un suo leale rivale, nel corso degli anni era nata anche una forte amicizia.
Aquila Selvaggia cercava di domare la rabbia di Corvo Nero, capiva il motivo del suo odio per l'uomo bianco, sua moglie aveva subito quella terribile sorte dall'uomo bianco, fu stuprata morì a seguito delle infezioni, causate dalle sevizie subite.
Gli altri pellerossa videro che Corvo Nero stava mancando di rispetto al capo, lo trascinarono di peso fuori dal villaggio in attesa che si calmasse.
Io iniziai a tremare, capii che non tutti si sarebbero comportati come Aquila Selvaggia, cosa avrei fatto se mi fossi trovata da sola con Corvo Nero o qualcuno che la pensava come lui.
Mi fece cenno di entrare nel suo tapee, acconsentii senza far polemiche era già molto adirato, mi seguì e chiuse la tenda d'ingresso dietro di se.
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Gocce di Luna è il mio nome
Historical FictionElisabeth stava raggiungendo i suoi genitori a FortHall, la diligenza venne assalita dagli indiani , trovava oltraggioso che dei selvaggi la facessero prigioniera, abituata agli agi della città, vivere nella natura selvaggia lo trovava disdicevo...