four 4

2.4K 101 2
                                    

“Stasera voglio divertirmi!” esclamò Demi con un pizzico di determinazione.

“Beata te che puoi!” le dissi

“Perché tu no?!”

“ Con quei cinque come cazzo faccio?!”sussurrai per non farmi sentire.

“ Ora tu mi stai a sentire ok?!”mi minacciò .

“Mmm” risposi, accasciandomi sul letto alle mie spalle.

“Tu oggi, vieni con me alla festa, ti diverti, rimorchi, ti fai una sana scopata e bevi. Senza cagarti tuo fratello e gli altri. Capito?!” sbottò, gridando al telefono costringendomi ad allontanare l’apparecchio dal mio orecchio.

“Verrò . Ma se succede qualcosa con Liam o qualcuno di loro io ti uccido. IO.TI.UCCIDO! Hai capito?!” l’avvisai con tono minatorio.

“Sì, sì. Don’t worry !”

“Be happy!” aggiunsi

“Brava così ti voglio! Merda sono così emozionata!”

“Anche io –dissi cercando di sembrare elettrizzata, anche se non lo ero affatto – Ehy Dev ora devo andare a prepararmi … Ci vediamo là!”

“Sì, a dopo”. Mi rispose con il tono di una psicopatica fin troppo esaltata.

***

“Che cosa mi metto?! Non ho niente che possa andare bene … Merda! Mi schiarirò le idee facendomi una doccia.”

Prima di addentrarmi nell’acqua calda, decisi di sbirciare in quello che rimaneva del mio armadio, visto che Liam se ne era appropriato per rippore i suoi di vestiti. Non trovai nulla di interessante lì per lì. Così mi diressi verso la porta del bagno, aprendola per entrarvi.

“AHHHHH!!”. Gridai non appena vidi il perfetto e tondo culo di Louis che sporgeva dall’ asciugamano legato intorno alla sua vita.

“Oh Flame!” gridò alquanto imbarazzato.

“Scusa Lou, davvero scusa … non pensavo … - smisi di parlare per evitare di peggiorare la mia figura di merda – comunque bel culo” ammiccai facendogli l’occhiolino.

“Grazie anche il tuo non è male- disse compiaciuto- comunque non ti preoccupare, esco subito”.

***

Ero pronta per uscire quando, sul punto di varcare la soglia, Liam mi prese per l’avambraccio.

“Cosa hai intenzione di fare stasera?!” mi disse a denti stretti squadrando il mio corpo coperto solo nelle parti essenziali.

“ Andare alla festa di Bruno, perché?!” gli risposi.

“Bene, allora verremo anche noi … sai per controllarti” disse sorridendo, mettendomi una mano nei capelli scuri, scompigliandoli.

“Dai Liam , ci ho messo due ore per sistemarli. Cazzo!” mi lamentai passandomi una mano tra i capelli per allisciarli.

“Smettila di parlare così!” ringhiò, stringendo la presa sul mio braccio.

“ Ahi ! Lasciami, mi fai male! E poi che vuoi,non sei mio padre … parlo come voglio. Ho solo un anno meno di te ma questo non vuol dire che puoi comandarmi a bacchetta!” ringhiai con rabbia, scagliandogli addosso un accenno del troppo odio che contenevo dentro.

Capii di aver esagerato, poiché lasciò la presa e abbassò lo sguardo a terra.

“Vai, o farai tardi!” mi disse a basso tono.

“Liam … io … non vol-“

“Vai !” ringhiò .

Sgusciai via da sotto il suo braccio vedendo i suoi lineamenti indurirsi piano piano.

Raggiunsi quanto più velocemente l’auto. Dando un’occhiata all’ombra di Malik nel giardino. Mi morsi il labbro inferiori tra i denti,  facendo apprezzamenti su di lui e pensando quanto fosse sexy mentre fumava.

Scossi la testa per cacciare quei pensieri peccaminosi dalla mente e per tornare alla realtà.

Si sentiva la musica rimbombare nelle strade quattro incroci prima della destinazione .

In pochi minuti supererai quegli incroci e arrivai alla magnifica casa di Bruno, che già pullulava di gente.

Non fu difficile trovare la testa rossa di Ed in quella calca.

“ Ehyyyyy!!!!” mi disse Ed abbracciandomi forte.

“Quanto hai bevuto fino ad ora?!”. La domanda mi venne spontanea vista l’assordante scia di puzza d’alcohol che emanava il mio amico grassoccio e sudato.

“Tanto così” rispose dimostrando con le braccia la quantità di liquidi che aveva ingerito, allargandole sempre di più e accompagnando i gesti con qualche singhiozzo.

Faticavo a camminare visto che mi si era praticamente accasciato sopra e, bisogna dirlo, Ed non è di certo un peso piuma. Durante la ricerca del nano hawaiano Ed farfugliava cose senza senso e inciampava nei sui stessi piedi. Io mi limitavo ad accennargli qualche “si, ah ah … ma come hai ragione!” e quando, finalmente e dico FINALMENTE, trovai Bruno, mi scrollai Ed di dosso con un colpo di schiena e accompagnandolo con la mano sul divanetto color porpora, lasciandogli un dolce bacio sulla guancia.

Dopo essermi fatta strada nella folla sudaticcia, mi accorsi che Bruno era indaffarato a ficcare la lingua in gola alla sua tanto bramata Jessica. Si accorse della mia presenza e, con gli occhi socchiusi, mi salutò con la mano e io ricambiai.

Quella festa si stava già dimostrando una rottura di palle : Ed era già ubriaco marcio e stava avendo una conversazione al quanto interessante con un palloncino a forma di cactus che a suo avviso si chiamava Moulin Rouge ed era una famosa ballerina francese; Bruno stava facendo una lavanda gastrica a Jessica  e Demi non era ancora arrivata.

“Oh No!” esclamai alzando gli occhi al cielo.

Nella mia visuale erano entrati i ricci capelli di Harry, gli occhi blu di Niall, la pelle ambrata di Zayn, la maglietta a righe blu e bianche di Louis e la voglia sul collo di Liam.

***

Stavo ballando con un ragazzo al centro della pista. Questo tipo mi stava praticamente spogliando e mi era sembrato di aver baciato un calamaro l’unica volta che le nostre bocche si toccarono.

Qualcuno mi tirò via per il gomito, costringendomi a lasciare il mio “partner”, carino ma incapace, da solo.

“Ma che cazzo?!” dissi voltandomi di scatto.

“Ti ho trovata finalmente!”

You don't know about my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora