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“Per fortuna sei venuto! Mi stavo annoiando a morte!” sospirai, poggiando una mano sulla sua spalla possente.
“Flame …”
“Voglio un caffè, te lo vuoi?” lo interruppi.
“Flame … non mi interessa il caffè ora e penso che non appena ti dirò la notizia non ti interesserà più!” disse alzando il tono della voce.
“Dimmi tutto!”
“Si tratta di Liam …” abbozzò.
“Be’ … che è successo? E’ di nuovo incazzato?!” chiesi ironica.
“Non proprio ..” sussurrò.
“Oh allora vuoi dirmi quello che è successo?!” mi scaldai.
“Calmati! Non è facile da dire! …. Liam ha avuto un incidente! Ora è in ospedale!” disse.
Una fitta mi colpì il petto, i miei occhi erano sgranati, la paura e la preoccupazione si impostarono di me.
“Ma sta bene … vero?!” chiesi speranzosa.
“Diciamo ..” abbassò lo sguardo.
“Niall! Non scherzare, dimmi come sta!” gridai, cercando di soffocare il groppo alla gola che si era formato.
“Ha un trauma cranico … però sta bene … non è cosciente, ma sta bene ..” mi rassicurò.
“Niall … in che senso non è cosciente?!” cercai di capire.
“E’ in una sorta di coma … ma tranquilla non è in pericolo .. i medici dicono che si sveglierà presto!” guardò a terra, mettendosi le mani in tasca.
“E’ colpa mia!” mi buttai tra le sue braccia, piangente e disperata.
“Non è vero! Stai tranquilla , tu non centri niente!” pronunciò accarezzandomi i capelli e tenendomi stretta a lui.
“Quando possiamo andare in ospedale?” sibilai al suo orecchio.
“Anche ora, se vuoi!” rispose.
“Aspettami qui!” dissi.
Mi staccai da lui e tornai in classe. Gli occhi dei presenti si puntarono su di me, ma incrociai solo quelli perplessi e impauriti di Ed.
Mimai con la bocca un “dopo ti chiamo” mentre recuperavo le mie cose, prima di riuscire nuovamente, alla volta del biondo.
Durante il tragitto fino all’ospedale, non smisi di singhiozzare e piangere silenziosamente, mentre Niall mi teneva teneramente la mano per farmi forza.
Scendemmo dall’auto, cercando di memorizzare il punto in cui l’avevamo lasciata.
Alzai lo sguardo al cielo : si stava oscurando, le nuvole stavano avendo la meglio sul sole e i vari uccellini svolazzavano, cercando riparo.
“Che tempo!” cercò di rallegrarmi il biondo.
“Già!” dissi, afferrando la sua mano, incamminandoci verso l’ingresso.
Entrammo nel grande atrio e, mentre mi sistemavo i capelli, che il vento aveva scompigliato, ci avvicinammo alla guardiola.
“Scusi, mi sa dire dove si trova Liam Payne?” la voce di Niall arrivò all’infermiera.
“Sì! Allora … Liam Payne, Liam Payne – scorreva con l’indice la rotellina del mouse- Trovato! Si trova a traumatologia. Al terzo piano a destra.” Sorrise.
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You don't know about my life
FanfictionFlame è una diciannovenne londinese, irresponsabile ma indipendente. Questi sono solo due degli innumerevoli tratti positivi e negativi del carattere forte e ribelle di Flame. La ragazza in questione è sempre in lotta con se stessa e con gli altri a...