“Ptss .. l’hai visto?” Demi sussurrò da un banco all’altro.
“Chi?” mi sdraiai sul banco, coprendo metà volto con le braccia incrociate.
“Ashton” sibilò facendo finta di prendere appunti.
“Non oggi..” sibilai vaga.
“E quando?” si coprì anche lei, per non farsi beccare dal professor Millington.
“Ieri notte.. con Josh” parlai flebilmente, scrutando furtivamente gli occhi indiscreti che si erano accorti della nostra conversazione.
“Cosa?!” gridò Devonne.
“Lovato, Payne smettetela! La prossima volta vi mando dal preside!” ci riprese il professore.
Mi spostai di poco, giusto per far credere all’insegnante che non avremmo parlato più.
“Sei un’idiota!” mimai con la bocca.
“Tu sei l’idiota che non me lo ha detto!” sussurrò riavvicinandosi a me.
“Scusa se mi sono cagata addosso!” sibilai, tornando alla mia postazione precedente.
“Che ti hanno detto?” parlò piano, per non farsi sentire.
“Che se non ritiro la denuncia, succederà qualcosa .. Qualcosa di brutto..” mantenni lo sguardo sulla lavagna, la quale il professore di filosofia segnava di schemi incomprensibili con il bianco gesso.
“Ovvero?” pronunciò con un filo di voce, quasi tremante.
“Non lo so … mi hanno detto : stai il più che puoi con Liam o Demi, domani potrebbero non esserci più..” guardai la sua pelle accapponarsi e il suo corpo irrigidirsi a quelle parole.
“Non ritirare la denuncia, anche se ci dovessi rimettere la mia vita!” scarabocchiò il quaderno, deglutendo sonoramente.
“Demi io non so se .. ho paura” gli occhi si inumidirono.
“Sei forte, lo sappiamo. Non devi avere paura! Sei l’unica che può combatterli!” mi fece coraggio, afferrando il mio polso e disegnandovi una lucciola.
“Firefly” sorrisi ripensando alla canzone di Ed.
“ Già .. te l’ho sempre detto che sei una zoccola!” sghignazzò coprendosi con le braccia.
“Vaffanculo!” cercai di non scoppiare in una risata fragorosa.
“Con chi eri?” il suo volto tornò serio.
“Da sola..” guardai la lunga coda di cavallo di Rachel, la ragazza di fronte a me.
“ Non eri alla festa con Harry?” chiese perplessa.
“Sì …” vagai con lo sguardo. Sapevo che mi avrebbe fatto quella domanda.
“Cosa è successo?!” parlò forte, beccandosi un’occhiata trucida del professor Millington.
“L’ho beccato a sbavare sopra Taylor e me ne sono andata..” risi per non piangere.
“Cosa?!” gridò alzandosi dalla sedia e guardandomi con gli occhi sbarrati.
“Lovato e Payne vi ho già rimproverate! Smettetela!” urlò furioso il giovane uomo dai biondi capelli boccolosi.
“Scusi professore, è colpa mia!” pronunciò Demi tremolante, risiedendosi al suo posto.
“Non mi interessa di chi è la colpa, vi voglio tutte e due in punizione! Subito!” compilò i foglietti per la detenzione, indicandoci la porta.
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You don't know about my life
FanfictionFlame è una diciannovenne londinese, irresponsabile ma indipendente. Questi sono solo due degli innumerevoli tratti positivi e negativi del carattere forte e ribelle di Flame. La ragazza in questione è sempre in lotta con se stessa e con gli altri a...