ASPETTA CHE SI CARCHINO LE CANZONI.
http://www.youtube.com/watch?v=GwIaNkWgPDM
Mi girai verso di Harry, che risposava con gli occhi chiusi.
Rimasi ad osservarlo in tutta la sua bellezza : i muscoli delle braccia contratti dietro la sua nuca, il petto che spuntava fuori dalle coperte ripiegate alla rinfusa.
“Harry ..” sussurrai solleticando la sua pelle abbronzata e liscia, aspettando una sua qualunque risposta.
“Mm” un mugolio lasciò le sua labbra, socchiudendo un occhio che catturò la mia figura poggiata su un fianco con le mani sotto le coperte e i capelli sparpagliati sul cuscino.
“Sei sveglio?” sibilai tracciando i muscoli.
“Mm” un altro mugolio mi fece capire che non era propriamente sveglio e attivo, ma neanche completamente addormentato.
“Posso farti un domanda?” chiesi timida, mantenendo lo sguardo su di lui.
“Dimmi tutto” disse con voce roca, piegandosi sul lato, ritrovandosi faccia a faccia con me.
Scostò alcuni capelli, che gli impedivano la visuale, dal mio volto, prima di mettere in disordine i suoi.
“Cosa siamo?” continuai a fissare i suoi occhi profondi, portando le mani sotto la guancia che premeva contro il cuscino.
“In che senso?” disse con voce roca,facendo finta di non capir e stropicciandosi gli occhi.
“Cosa siamo, noi due, per te” mi spiegai meglio, aspettando una risposta da parte del riccio.
Portò lo sguardo sul soffitto, cercando una valida soluzione per uscire da quel discorso.
“Harry” lo chiamai quando si alzò dal letto, avviandosi verso la portafinestra.
“Mm” pronunciò interrogativo, girando la testa verso di me.
“Mi rispondi?!” pronunciai alzandomi sul busto, coprendo la mia parte superiore con le coperte calde.
La sua figura nuda e contornata dalla luce rossastra che il tramonto faceva filtrare attraverso le tende.
“Penso che siamo nei guai” scostò leggermente il tessuto dal vetro.
“In che senso?” chiesi pensando che si riferisse alla nostra relazione complicata.
“Nel senso che è tornato tuo fratello insieme agli altri!” mi sorrise raccogliendo i vestiti da terra.
“Harry, non mi interessa! – scesi da letto, afferrando il suo avambraccio – Ti ho fatto una domanda e voglio che tu risponda!” dissi senza peli sulla lingua, con la voce tremante.
Non potevo sopportare un altro rifiuto da parte sua.
“Flame, lo sai” slacciò il braccio dalla mia presa, raccogliendo gli ultimi indumenti rimasti.
“NO, Harry, non lo so! Se lo sapessi non te l’avrei chiesto!” mi infilai una maglia larga di Liam.
“Io penso che noi siamo più che amici e, non fraintendermi, ne sono felice! Ma lo sai, ho paura della reazione di Liam..” mi accarezzò la guancia sorridendo, cercando di addolcire la pillola.
“E’ sempre colpa degli altri, vero?” presi la sua mano nella mia, abbassando lo sguardo.
“ Sei così bella quando ti arrabbi” mi sorrise e si avviò verso il bagno.
STAI LEGGENDO
You don't know about my life
FanficFlame è una diciannovenne londinese, irresponsabile ma indipendente. Questi sono solo due degli innumerevoli tratti positivi e negativi del carattere forte e ribelle di Flame. La ragazza in questione è sempre in lotta con se stessa e con gli altri a...