“Allora … i nostri amici ci hanno informato del tuo piccolo atto di coraggio .. Ritira la denuncia!” mi accerchiò Ashton.
“O?” scacciai le lacrime dal viso, recuperando quella poca pazienza che avevo per non saltargli addosso e ucciderlo di botte.
“O succederà qualcosa di molto brutto! Ma stai tranquilla, non a te” un ghigno compiaciuto comparì sul suo volto quando sussurrò al mio orecchio.
“Ashton non mi fai paura!” lo spinsi via, suscitando una sua risata divertita.
Vidi Josh muoversi nell’ombra e avvicinarsi sempre più, facendo aumentare velocemente il mio battito cardiaco.
“Forse io sì però! Ciao puttanella! Ti ricordi di me?! Penso di sì, come fai a scordarti di me, del ragazzo che hai amato tanto, del ragazzo che accidentalmente ha investito il tuo grasso amico!” passò una mano sulla guancia sporca di mascara, disfacendo il volto in una smorfia schifata.
“Se pensi che è quello che dirò alla polizia di sbagli di grosso! Questa volta non la scamperai!” sputai scacciando violentemente la sua lurida mano sudaticcia.
“Lo vedremo” sorrise perversamente.
“Senti, stammi a sentire : devi stare lontano da me e dai miei amici, chiaro?! E sappi che qualunque cosa farai sarà contro di te!” dissi aggrovigliando la mano nella sua camicia e avvicinandolo verso di me.
“Ashton, - attirò la sua attenzione, facendolo spostare dalla sua posizione contro il lampione – vedi cosa sta facendo?! Questa sarebbe un’aggressione secondo la legge, giusto?!” chiese retorico all’amico.
Staccai subito le mani da lui, deglutendo rumorosamente per il nervoso.
I due risero di gusto vedendo il disagio in cui mi trovavo, apprezzandolo.
Feci alcuni passi indietro per allontanarmi dai due, finendo per sbattere contro un duro muro di mattoni.
“Josh, credo che sia abbastanza spaventata per oggi ..” rise Ashton, dando una pacca sulla spalla al calvo.
Mi guardai intorno, respirando sonoramente e tremando. L’unica cosa che riusciva a mantenermi in equilibrio era il muro che si innalzava alle mie spalle.
“Si Ash, hai ragione!” sorrise cupo e perfido.
“Be’, allora Flame … ci vediamo domani!” si avvicinò Ashton, lasciando un bacio sulla mia guancia.
Un suono disgustato lasciò le mie labbra, compiacendo il castano.
I due si incamminarono dalla parte opposta in cui io ero diretta, sghignazzando e inorgogliendosi della paura che incutevano.
“Ah Flame, – si voltò Josh, incontrando i miei occhi terrorizzati – rimani più che puoi con Liam o, chi lo sa, Demi .. Domani potrebbero non esserci più!” pronunciò incurvando spietatamente le labbra.
“O chi lo sa, magari anche Harry!” rise di gusto Ashton.
Si voltarono, riprendendo il passo.
Mi lasciai cadere contro il muro, scivolando a terra e cercando di ripristinare il battito.
“Stai calma, stai calma! Ora vai a cas-“ non ressi la tensione, scoppiando in un pianto più che disperato.
Ero stufa di tutto ciò, volevo solo vivere la mia vita come mi pareva. Mi sembrava che tutto fosse programmato per non rendermi felice.
“Che cazzo è?!” gridai spaventata, non appena un rumore non specificato giunse a me.
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You don't know about my life
FanfictionFlame è una diciannovenne londinese, irresponsabile ma indipendente. Questi sono solo due degli innumerevoli tratti positivi e negativi del carattere forte e ribelle di Flame. La ragazza in questione è sempre in lotta con se stessa e con gli altri a...