"Ed?!" chiesi incredula.
"Ma cosa stai facendo?!"
"Niente!" dissi senza guardarlo, per evitare la domanda sul perché stavo piangendo.
"Non ci credo!" pronunciò, sedendosi accanto a me, nel bel mezzo del parco.
"Non ce la faccio più! Va tutto male cazzo! L'altro giorno ho litigato a morte con Liam perché ha detto che sono una puttana, oggi mi sono buttata in una piscina di non so chi con quello stronzo di Harry!" sbottai piangendo.
"Perché ti ha detto che sei una puttana?!" chiese perplesso.
"Perché l'altra sera, quando siamo venuti a chiamarti, mi sono fermata da Demi e, siamo uscite di nascosto, in motorino mi sono alzata la maglietta verso una macchina, dove accidentalmente c'era anche Liam." Dissi tutto s'un fiato.
"Ah ... e cosa centra il fatto di Harry?!"
"Mi servivano le chiavi e non c'era nessuno a casa, così sono andata in palestra da lui per prenderle, solo che mi è venuta la geniale idea di rimanere ad aiutarlo per poi tornare insieme. Poi mentre tornavamo ci siamo fermati davanti una casa con una piscina enorme e mi ha detto che conosceva i proprietari e che non c'erano, così ci siamo infiltrati e buttati. Poi ci hanno beccati e siamo scappati. Siamo tornati e abbiamo continuato una cosa che avevamo già iniziato prima. Ma poi è arrivato Louis con Eleanor e poi Niall e gli altri. Abbiamo cenato e poi ho seguito Harry, perché sapevo che doveva uscire, e l'ho visto con una!" piansi.
"Che cosa avete continuato?!" chiese intrigato.
"Be' ... vedi un po' di giorni fa eravamo soli e abbiamo quasi fatto sesso, solo che io ero piena lividi e quindi ha abbandonato l'idea. E oggi lo stavamo facendo e è arrivato Louis!"
"Perché eri piena di lividi?"
"Niente ..."
"Flame. Dimmi perché avevi i lividi!" s'impose con tono duro.
"E' stato Josh" sussurrai.
"Ancora lui?! Io lo uccido! Giuro che l'ammazzo cazzo!" esclamò, alzandosi in piedi.
"No Ed! Stai fermo! - lo feci sedere di nuovo accanto a me - il problema è ..."
"Quale è il problema?!" mi incoraggiò a continuare.
"Non lo so! E' questo il problema! Io ci tengo davvero a Harry però non capisco perché mi abbia usata così!" sbottai a piangere su di lui.
"Perché è un maschio. E lo sai che i maschi sono stronzi!" disse accarezzandomi i capelli.
"Sì, ma non capisco perché proprio con me! Cosa gli ho fatto di male?!"
"Non lo so, ma stai sicura che il Karma gliela farà pagare! E ora andiamo dai, la gente continua a guardarci male!" sorrise, tirandomi su per il braccio.
Facemmo una passeggiata nel parco, parlando di ciò che pensavamo e di come sarebbe andata a scuola. Per quanto odiassi quel posto ne parlavo sempre ... che cosa strana!
"Va bene allora ci sentiamo domani!" salutai Ed con due baci sulle guance.
"Ok. Buonanotte! Sei hai problemi chiamami!" disse.
"Sì, non preoccuparti.
Chiusi la porta alle mie spalle. Era circa l'una e mezza e il silenzio si era impadronito della casa.
Vidi Liam dormire sul divano del salotto, questo mi fece capire che il mio letto era libero.
Mi addentrai nella camera buia e, dopo aver lasciato i panni qua e la sul pavimento, mi misi a letto.
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You don't know about my life
FanfictionFlame è una diciannovenne londinese, irresponsabile ma indipendente. Questi sono solo due degli innumerevoli tratti positivi e negativi del carattere forte e ribelle di Flame. La ragazza in questione è sempre in lotta con se stessa e con gli altri a...