"Che lingua di merda".
"Che app di merda".
"Che tempismo di merda".
Calum e Clarissa si girano contemporaneamente verso di me, guardandomi straniti, accorgendosi solo ora, nel bel mezzo della lezione di tedesco, del cellulare nascosto tra libro e quaderno, e a Clarissa basta una rapida occhiata per...
"Sul serio? Luke ti sta mandando foto a petto nudo adesso?" Domanda, guardando con aria interrogativa il cellulare mentre io cerco di far annegare tutta la classe e quella mummia egizia che ci troviamo per professoressa che continua a sputacchiare i brillantini del suo lucidalabbra, arrossendo veemente.
"Non è colpa mia se è in palestra... E hai visto quegli addominali? I bicipiti, poi... Voglio cavalcargli un bicipite" mi ritrovo a mormorare, guardando l'ultima foto ricevuta dal parte dello starboy, quando Calum inarca un sopracciglio: "prima cavalcagli quell'alabarda che si ritrova tra le gambe, ragazza... È una settimana che vi comportate come una coppia ma non avete ancora quagliato... Si può sapere cosa state aspettando? Dio Abel al posto tuo avrebbe già ripassato tutto il kamasutra con quel pezzo di manzo".
"Cal! È che... Non so, preferisco andarci piano. Anche se i miei ormoni pregano affinchè mi possieda su qualsiasi superficie piana e non, preferisco aspettare".
"Dovresti proprio prendere esempio da me" conclude il moro scuotendo il capo mentre Clarissa lo guarda scettica.
"Certo, tu e Ashton per non si sa quale motivo scopate come due conigli in calore, ma in pubblico fingete quasi di non conoscervi. Relationship goals, vero?".
"Almeno noi scopiamo. È quasi Natale, Cla, e l'ultima vagina che hai visto risale a marzo... Datti da fare, no?" Ribatte Calum, e qualcosa nello sguardo di Clarissa cambia, spingendola a tornare al manuale d'arte.
"Fottiti" la sento mormorare, quando Larry, seduto davanti a me, approfitta della distrazione della professoressa per girarsi: "ho sentito che hai dei problemi... Vuoi parlarne?".
Sorrido, imbarazzata, e sto per declinare con l'educazione che mi contraddistingue l'invito quando Grace alza gli occhi al cielo: "in che modo deve ancora farti capire che la sua vagina è off limits per te?".
Larry sbuffa, girandosi nuovamente al suo banco, quando una leggera risata lascia le labbra di Michelle seduta su Hegel, il povero banco sfigato, e a quel suono noto le labbra di Clarissa distendersi nella parvenza di un sorriso.
"Senti, so che siamo state molto occupate, tra tua nonna e le mie ovaie deboli, ma... Con Michelle? Sembrava piuttosto preoccupata all'ospedale" sussurro, spegnendo il cellulare senza rispondere a Luke, quando la bionda arrossisce leggermente, scuotendo poi piano la testa: "non è nulla, le avevo raccontato di lei e deve essersi preoccupata dopo avermi vista correre via dalla festa".
Questo non è un comportamento da Clarissa, ma decidendo di rispettare i suoi spazi lascio perdere, riaccendendo il cellulare solo per trovare numerosi messaggi tutti da parte del numero salvato sotto il nome di Starboy.
'Spero di non aver smosso troppo i tuoi mari'.
'Ho capito, diffondo il bollettino meteo d'emergenza'.
'Ti stai per caso masturbando in classe sulla mia foto?'.
'Dio, il pensiero di te che ti masturbi su una mia foto mi sta eccitando'.
Serro maggiormente le gambe accavallate sotto il banco a quelle parole, sentendo le guance scottarmi, prima di digitare velocemente: "vieni a prendermi a mezzogiorno al campus e vedremo come possiamo rimediare".
Poverino, l'ho appena illuso che faremo sesso.
Ops.***
"I ran out of tears when I was 18, so nobody made me but the main streets, 'cause too many people think they made me, well if they really made me then replace me, homeless to Forbes List, these niggas bring no stress, I feel like Moses, I feel like I'm chosen and if you ain't my nigga then your girl single to me, I don't give a damn if a nigga said he knew me, grew up with no father so nobody ever "son" me, my flow too sick, Kevin Costner couldn't touch me, I know you wish that nobody ever love me, I feel useless when I'm never making money, well, this the life we always fantasized, rich folk problem through a Queen Street nigga's eyes, every time you see me pulling up in Aventadors
Just know we been grinding on them sidewalks".
"Io... Penso... Che dovremmo... Andare... Oltre" mormora Luke tra un bacio e l'altro, la musica di The Weeknd che gli ho imposto bassa in sottofondo mentre mi stringe i fianchi continuando a baciargli il collo, non riuscendo ad averne abbastanza, perché lui è cosí bello e la sua pelle manda le mie ovaie in estasi, tanto che riesco quasi a vedere le carissime alzare in aria cartelloni con scritto sopra 'go Terry go' e 'conquista il pisello!'.
"Siamo in una smart, non ho intenzione di donarti la mia verginità qui" mormoro contro la sua clavicola, leccandola piano subito dopo, prima che Luke prenda il mio viso tra le mani.
"Non ci vuole grande spazio per quello che vogliamo fare".
"Rettifico: siamo su una smart verde limone. Non è esattamente il luogo in cui vorrei avere il mio primo vero e proprio orgasmo, sai?".
"Ashton ha perso la sua verginità contro il cofano di un pick up".
"Buon per lui. Ora zitto, baciami ed abbassati i pantaloni" concludo, poggiando nuovamente con foga le mie labbra sulle sue, godendomi il tocco delle sue mani contro la pelle nuda dei miei fianchi finchè non sbottono la cintura, slacciando il bottone e la cerniera nell'attesa che li abbassi, sentendo la sua lingua sfiorare la mia in un modo che causa praticamente uno tsunami nel mio downtown.
Ho seriamente paura di far affogare Luke.
E The Weeknd in sottofondo non aiuta affatto.
"Sei proprio sicura di volerlo fare, Terry? Voglio dire, capisco se..." comincia, staccandosi per poco dalle mie labbra, ma subito io annuisco, baciandolo un'ultima volta prima di creare un minimo di spazio tra di noi.
"Voglio farlo, ma è la prima volta e... Ho guardato dei tutorial su YouTube, ma non so quanto fidarmi" confesso, arrossendo leggermente, quel tanto che basta per far ridacchiare Luke che posa un leggero bacio sulle mie labbra.
"Tranquilla, stargirl. Sei tu, potresti farmi venire anche solo gemendo" sorride malizioso, e a quelle parole abbasso brutalmente i suoi boxer, liberando la bestia.
E dico sul serio: bestia.
"Calum vorrebbe fare un reportage a un pene cosí bello" mi ritrovo a mormorare, quasi incantata dal vedere una salsiccia vera, in carne ed ossa, e non leggerne solo più nelle fanfiction su Matty Fragola o Abel Zucchero.
"Cosa?" Domanda Luke, piuttosto confuso, ma io, non lasciandomi trasportare dalla quasi commozione, gli rubo un ultimo bacio prima di passare all'azione, avvolgendo il suo membro con la mia mano in modo forse non troppo delicato.
"Cazzo!" Urla Luke, chiudendo gli occhi con un gemito di dolore, ed immediatamente allontano la mano, mormorando numerose scuse prima che lui scuota la testa, riaprendo gli occhi.
"No, no, tranquilla, è la tua prima volta, solo... Più piano" sussurra, guardandomi dritta negli occhi, ed io annuisco, accarezzandolo leggermente prima di avvolgerlo nuovamente, ma più delicatamente, aspettando di essere guidata dal ragazzo sotto di me che ansima piano, annuendo e leccandosi le labbra.
"Ecco, Dio... Cosí, ora muovi piano piano la mano e... Cristo, cosí me lo stacchi!".
Rallento, sorridendo di scuse, concentrandomi maggiormente, ma credo che forse l'idea di passare alla bocca per evitare danni con la mano non sia stata grandiosa.
E la mia incompetenza è esattamente il motivo per cui in un soleggiato mercoledí pomeriggio siamo finiti all'ospedale.
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Starboy || Luke Hemmings
Fanfiction"Quante volte ancora devo dirtelo che non sei il mio tipo?". "Ma io sono il tipo di tutte! Smettila di mentire a te stessa e accetta di avere una cotta per te". "Solo quando ammetterai che ti piacciono le canzoni di The Weeknd". "Okay, rimani pure a...