Forse non avrei dovuto diffondere la grandiosa notizia su ogni social network conosciuto dall'essere umano.
Non so esattamente se l'ho capito quando zia Petunia e zio Rodney hanno messo 'mi piace' su Facebook o quando mia madre ha visto la mia storia di Snapchat, fatto rimane che ora l'argomento di conversazione preferito della mia famiglia è la mia verginità perduta.
"Non hai pudore. Davvero, non hai pudore" sospira Clarissa, scuotendo la testa dal suo posto accanto al muro nell'aula di lingua tedesca, il caffè che fa cagare le papere davanti a lei sopra al manuale d'arte chiuso.
"Ma non è vero".
"Terry! Hai scritto come stato su Facebook 'finalmente anche il mio fiore è stato colto'!" Ribatte lei, guardandomi con un sopracciglio inarcato, ed io arrossisco leggermente.
Stanotte mi è sembrata una buona idea, discreta e raffinata...
"Se non altro, sono stata poetica" concludo, notando poi Calum entrare tutto eccitato in classe con la borsa dei libri che sbatte sul suo sedere tondo mentre corre verso di noi.
"La mia bambina l'ha data in giro! Finalmente anche tu sei nel club dei sessualmente attivi! Tieni, questo è per te" esclama, entusiasta, mettendomi davanti una scatola di pasticceria color crema con i bordi dorati, ottenendo un sorriso da parte mia.
I dolci sono sempre ben accetti.
Tra l'altro dovrei proporre a Luke una sessione pomiciata a base di Nutella e panna montata.
Non appena apro la scatola, però, rimango traumatizzata, cosí come Clarissa che scoppia in una risata isterica.
Dentro la scatola, tre cupcakes: uno glassato a forma di vagina, uno a forma di pene e l'ultimo a forma di croce resa fluorescente in qualche modo chimico e decisamente poco salutare.
"Scusami, ma questa la prendo io" sorride Clarissa, sporgendosi per prendere il cupcake glassato a forma di vagina, guardandomi prima di leccare nel bel mezzo con aria maliziosa.
Se è cosí che appare mentre la lecca, non capisco perchè Michelle non se la sia già fatta.
E Fleur non vale come giustifica.
"E questa la prendo io" aggiunge Calum, prendendo il cupcake croce fluorescente, addentandola con violenza prima di gemere per il sapore.
"Quindi a me lasciate questo cazzo di cupcake".
"Letteralmente" ammicca Clarissa, continuando a leccare il suo cupcake vaginoso, facendomi scuotere la testa prima che addenti la cappella del cupcake, quasi aspettandomi di vedere comparire Ashton che urla 'sacrilegio'.
"Comunque, signore, vorrei farvi vedere una cosa prima dell'inizio della lezione" continua Calum, guardando me e Clarissa con un'espressione che non promette nulla di buono prima di tirare fuori il cellulare.
"Ti prego, non chiederci consigli sugli addominali di qualche fustacchione su Grindr. Sai che io sono per le tette e che Terry ormai ha solo Luke per la testa" sospira la bionda, quando Calum gira il cellulare, rivelando un photoshop di se stesso con una croce fluorescente.
"Name a more iconic duo, I'll wait".
Io e Clarissa ci guardiamo, allibite, mentre Calum continua a sorridere, tutto fiero di sè, prima che la bionda parli: "io e la vagina di zucchero siamo more iconic, solo per dire".
"E io e Abel zucchero siamo il duo più iconic di tutti" concludo, passando la lingua sulla parte rimanente del cupcake, quando la professoressa fa il suo ingresso, il lucidalabbra scintillante sulle sue labbra, fermandosi sui suoi passi quando si accorge di cosa stiamo mangiando.
"Non vedevo un pene da cosí tanto tempo che mi ero dimenticata come fosse fatto" è il suo unico commento che mi fa avvampare, rendendomi probabilmente uguale ad un estintore.
Neanche la mia professoressa di tedesco e normale, e tantomeno lo è Clarissa che si gira verso di me con un sorriso smagliante.
"Credo di aver fatto venire il cupcake!".***
"Terry!".
La voce melodiosa collegata ad un culetto da paura di Luke mi spinge a girarmi nel bel mezzo del corridoio, sentendo gli occhi di alcuni passanti su di me, ma non mi preoccupo più di tanto perchè il dio del sesso, il sesso su due gambe, l'orgasmo che respira sta parlando con me, lo stesso ragazzo che ieri notte mi ha fatto passare le due ore più belle della mia vita.
E che, ora come ora, mi sta portando un...
"Perchè hai un cd in mano?" Domando, piuttosto confusa, cercando di mimetizzare il fatto che le mie ovaie, come gli orsi dopo l'inverno, si sono riprese dal loro sonno profondo.
"È per te" è tutto ciò che risponde con un sorriso Luke, avvicinandosi a me e lasciandomi un veloce bacio sulle labbra prima di porgermi l'oggetto del discorso.
È un cd artigianale, la copertina grigia su cui è disegnata semplicemente una stella, ma quando lo giro trenta titoli di canzoni diverse mi fanno sorridere leggermente.
"Diciamo che ho provato a mettere un po' di Luke in Terry... E non solo letteralmente" spiega, facendomi alzare gli occhi al cielo quando un sorrisetto malizioso fa capolino sulle sue labbra prima che lo prenda per mano, trascinandolo verso la tromba delle scale.
E finalmente, quella delle scale non è più l'unica tromba della mia vita.
Immediatamente spingo contro il muro Luke, guardandolo negli occhi prima di attaccarmi alle sue labbra, il cd ancora in mano e l'altra a stringergli il cappuccio della felpa grigia che indossa.
"Dio, se avessi saputo che un regalo ti avrebbe resa cosí eccitata l'avrei fatto prima" sorride contro le mie labbra, invertendo le nostre posizioni prima di far scivolare il cd nella mia borsa, liberandomi cosí le mani.
"No, credo sia tutto merito dei titoli di The Weeknd che hai messo nel cd" mormoro con aria innocente, come se non avessi mangiato un cupcake a forma di pene giusto due ore fa, quando la suoneria del mio cellulare ci interrompe, e quando parte Live For capisco che non può essere altri che Calum.
"Getting sober for a day, got me feeling too low, they tryna make me slow down, tryna tell me how to live, I'm about to lose control, well they can watch me fuck it up all in one night, I'm in my city in the summer, camo'd out, leather booted, kissing bitches in the club, they wanna threesome, then some, spend whatever come in, fuck an income, me and my niggas we ain't never going broke, and you, have to, do it all, just to know where it gets you, living dreams we can never afford, now we sitting in the back".
"Mh, ignora il cellulare e torna a baciarmi" piagnucola Luke continuando a baciarmi il collo, facendomi sorridere e bagnare sempre più, ma non posso lasciar perdere Calum.
E se si fosse beccato una malattia venerea?
"Torno da te tra un secondo" mormoro, pescando il cellulare dalla tasca dei jeans, ed allontanando leggermente Luke dal mio collo rispondo alla telefonata.
"Pronto?".
"Per mille croci fluorescenti, Abel zucchero ha rilasciato dei vestiti da H&M! Dobbiamo andare, ne va della mia croce e della mia salite mentale! Secondo te rilascerà mai una linea di dildo a forma di croce?".
Voglio bene a Calum, ma non rimpiango affatto avergli staccato il cellulare in faccia.
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Starboy || Luke Hemmings
Fanfiction"Quante volte ancora devo dirtelo che non sei il mio tipo?". "Ma io sono il tipo di tutte! Smettila di mentire a te stessa e accetta di avere una cotta per te". "Solo quando ammetterai che ti piacciono le canzoni di The Weeknd". "Okay, rimani pure a...