PRESA

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Veronica Pov's

Ricordo solo...solo buio
E un gran mal di testa.......
Mi svegliai, ero in una stanza, sdraiata su un letto. Mi sentivo stordita e non riuscivo a capire molto, fino a quando non mi ricordai di quello che era successo.. Shu? Ma cos.......
*si poggia una mano sulla fronte*
Cercavo di ricordare, ma l'unica cosa che vedevo erano i suoi occhi che fissavano i miei.
Mi alzai e andai verso la porta.
Era chiusa....fantastico...
Andai vicino alla finestra, anche quella era chiusa, ma per lo meno potevo vedere fuori e cercare di capire dove mi trovavo. No, non ci riesco...
Troppo lontano dal mare...
Dove cacchio sono??!!
Devo calmarmi
Tornai vicino al letto e mi sedetti,
volevo solo capire meglio
Shu....non può essere Shu....
Non può davvero essere lui...
Non è possibile..
Yui
Devo capire se Yui sta bene
Gli occhi del ragazzo dai capelli rossi mentre guardava Yui non mi erano piaciuti...e io conosco bene quello sguardo, quello sguardo da qui non vorresti essere colpita, quello è lo sguardo che mi assilla nei ricordi, anche se non riesco a ricordare gran che.
Sentii bussare alla porta e di scatto mi voltai, tenendo gli occhi fissi e attenti sulla porta che da un momento all'altro si sarebbe aperta. Entrò un ragazzo alto, dai capelli scuri e con gli occhiali che mi guardava serio. "Spero non sia stato troppo brusco il tuo risveglio" disse "Nooo, guarda, mi sono svegliata senza problemi, solo che sai, avrei preferito non essere portata qui di forza e priva di sensi, ma sono solo dettagli il viaggio è stato incantevole" risposi sarcastica e anche abbastanza seccata, beh stimo chi non lo è dopo una situazione del genere!
"Capisco" disse lui...
Ma capisco cosa??!!
"Comunque ora saresti pregata di seguirmi, e perdona la mia maleducazione, io sono Reiji" aggiunse poi.
Ma...come parla questo?
Va beh
Mi alzai e lo seguii
Stavamo percorrendo un corridoio quando arrivammo in una specie di grande salotto, o come si usa dire stanza di accoglimento ospiti a breve attesa. Lì c'erano tutti i fratelli, tutti tranne Shu,ma senza dare troppo a vedere che avevo visto che non erano tutti, ad un cenno di invito nel sedermi da parte di Reiji, mi sedetti su di un divanetto in stile antico.
Avevo gli occhi puntati su di me, ma stranamente ero anche abbastanza tranquilla, se non che mi sorse una semplice e banale domanda
"Dov'è Yui?" chiesi quando mi accorsi che non c'era.
La loro reazione
O la loro risposta
"È in camera sua ora" disse il rosso, quello con lo sguardo che non vorresti mai ritrovarti davanti, che per comodità finché non saprò il suo nome chiamerò, il rosso con lo sguardo brutto, abbreviato con, rossosguardobrutto tutto attaccato, eeeeee già.
Capii al volo che Yui non poteva uscire dalla sua stanza o magari da qualche altro posto dove puoi chiuderci dentro una persona.
Io mi limitai ad alzare un sopracciglio, mostrando il mio sguardo alla "sei serio?"
Seguito da un "va bene"
"Ti ho portata qui solo per presentarci" disse Reiji
"Lui è Ayato il terzo figlio" disse
E Ayato sorrise.
"Lui è Laito il quarto" disse
E Laito fece un ghigno abbastanza inquietante seguito da un "come va bitch-chan?
( mi sta già sulle palle)
Poi Reiji continuò
"Lui è Kanato il quinto" disse poi
Kanato mi sorrise e mi disse "Giocheremo tanto insieme io e te" e io che ora capivo perché Yui non mi aveva dato una descrizione troppo dettagliata di lui. PER NON SPAVENTARMI!
QUANTO PUÒ ESSERE INQUIETANTE QUELLO?!
Poi Reiji concluse "Infine lui è Subaru" concluse
Al lui non pareva fregare un cazzo di quello che stava succedendo... E bravo Subaru
"Ora però dovremo chiederti se con te hai una qualche sorta di telefono cellulare" mi disse ancora
"Em, sì, perché?" risposi io
"Posso?" mi chiese Ayato avvicinandosi
Io ero scettica
"Perché mai dovrei darti il mio telefono?" risposi
"Posso?" continuò lui
Io tirai fuori il telefono dalla mia tasca e appena glielo diedi in mano lui lo strinse talmente forte da romperlo
Cos......il mio....tele......
Abbassati la testa, la rialzai e guardandolo male dissi
"Come hai osato?!" alzando leggermente il tono della voce
"Non ti servirà qui" disse Kanato
"Ah sì?" dissi io trattenendomi per buona educazione dal saltargli addosso e dal rompergli quella brutta faccia che si ritrovava
"Ora dovrei andare in camera mia" mi alzai
"Oooh, sei arrabb..." si zittì Laito
Dopo che mi girai e lo fulminai con lo sguardo, tanto che lui alzò le mani in segno, non volevo dire niente stai tranquilla.

Spazio autrice
Ciao!
Come va?
Voi come avreste reagito se uno sconosciuto vi avesse rotto il telefono? Io sinceramente lo avrei già ucciso brutalmente maa
questa è un'altra storia (la storia di quanto posso diventare sadica e della mia rabbia nei confronti delle persone se mai dovessero rompermi il telefono)
Eeeh già

DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora