Mi trovavo in una landa desolata la quale lasciava trasparire solo un colore nero... nero pece.
Mossi qualche passo senza sapere dove andare finché non notai con lo sguardo una piccola sagoma cristallina che si stava pian piano formando a pochi metri da me.
Mi avvcinai cauta e, anche se un po' riluttante, decisi di guardarvi dentro.
L'acqua era così limpida che potevo vedervi attraverso, la luce che amanava mi ricordava l'aurora boreale, la stessa che da bambina mi piaceva guardare fino a disperdermi per quei bellissimi colori che, presi dall'allegria, danzavano nel cielo.
Improvvisamente scorsi una sagoma scura all'interno della fonte d'acqua, una sagoma seguita da tante altre, che a gran velocità stava raggiungendo una meravigliosa struttura.
E proprio lì vidi il caos, la disperazione nei volti delle persone.
Con i loro lunghi artigli affilati penetravano senza ripensamento le carni delle povere creature che stavano loro di fronte.
Dei capelli simili ad alghe secche e una pelle talmente rovinata da sembrare putrefatta.
Occhi con il colore del sangue, denti talmente affilati da sembrare fauci, creature diverse si erano unite per incombere sulla povera popolazione di Atlantide.
Si muovevano veloci aiutate dalle feccie che conoscevano perfettamente il territorio da cui erano state esiliate.
Le arcane figure che tanto volevano vendetta si erano unite con le uniche che le avrebbero potute aiutare in cambio di quella preziosa ricompensa alla quale tanto ambivano.
Urla disperate e versi strazianti si univano allo spettacolo che si stava ergendo di fronte ai miei occhi.
La grande barriera per la prima volta in tutta la sua immensa e grandiosa esistenza era stata distrutta, spianata, dissolta sotto la forza del male.
L'unica cosa plausibile contro tutto ciò era dire addio alle proprie radici, alla prima ed immensa colonia che aveva unito quattro generazioni per più 5 mila anni.
Bisognava fuggire... come codardi dinnanzi a tutto questo... seguendo solo la paura come fosse l'unico istinto unito alla ragione e cercare di non guardare indietro per preservare almeno i ricordi... per non dire addio anche all'unica cosa che di quel posto sarebbe rimasta...
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DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA
FanfictionVeronica una ragazza di 17 anni, così sembra.....Tante domande, e le risposte solo da persone che non si sarebbe mai aspettata di incontrare, o di rivedere? Cosa vuole raggiungere? Cosa vogliono scoprire? ATTENZIONE Ci tengo a dirvi che: -pubblicher...