FUORI

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Veronica Pov's

Quando mi svegliai ero stesa sul divano. Yui mi guardava preoccupata e appena si accorse che avevo aperto gli occhi mi piombò letteralmente addosso per sapere come stavo.
Io le feci capire che era tutto ok e la mia prima domanda fu
"Per quanto tempo ho dormito?"
"Circa dieci minuti" rispose lei
Ok...non era passato molto tempo
"So come uscire di qui" dissi, ma appena feci per alzarmi, Yui mi prese stretto il polso e mi bloccò
"No, sei ancora troppo debole" disse
"Ti sembro forse debole?!" dissi io. "Sei appena svenuta, devi riposarti" mi rispose lei
"Yui" ma lei mi interruppe
"Ho detto che di qui non ti muovi" urlò lei
"Ora basta Yui! Tu non hai idea di quello che questo significa per me! Tu non puoi capire!" urlai
"Sì che posso! Posso provarci!"
rispose lei
"E allora se davvero vuoi provarci, lasciami andare!" dissi
Lei si fermò, sembrava aver capito, mi lasciò il polso, io mi alzai. Mi misi in piedi e mi avvicinai all'orologio che avevo visto nel sogno. Quando fui davanti all'oggetto notai che attorno non c'erano porte al contrario di quella volta.
Mi voltai verso di Yui e le feci cenno di avvicinarsi.
Mi girai verso l'orologio impugnando l'arco e caricandomi il sacco con le frecce sulla schiena, come fece Yui.
Spostai il vetro che copriva le lanciette e le spostai alle sei e sei minuti. D'improvviso il muro cominciò a tremare, senza però emettere alcun rumore.
Una parte del muro si spostò a destra lasciando spazio ad una porta. Yui era a bocca aperta e anche se quella scena l'avevo già vissuta nel sogno, anche io ero alquanto sorpresa.
Oltrepassammo la porta e io la richiusi. Cominciammo a correre giù per le scale, correvamo.
La porta coperta dalla fontana automaticamente si aprì.
Noi uscimmo e questa si richiuse
Rimanemmo sconcertate dallo scenario che c'era fuori la torre
Zombie che vagavano, senza volto erano, ma una bocca ce l'avevano. Uno si accorse della nostra presenza. Cominciò a correre verso di noi.
Mirava a Yui. Lei era ferma, immobile, non sapeva cosa fare, rimaneva ferma ad occhi aperti a fissarlo. "Yui!" urlai
Non si muoveva, era troppo spaventata. Il mostro correva verso di lei, tra un po le sarebbe stato addosso. D'improvviso fece un salto tale che le sarebbe arrivato sopra in un baleno.
Stava per avventarsi su di lei, quando, nel momento in cui era ancora in aria, io lo colpii con una freccia in fronte e questo si fermò. Cadde a terra ed il suo corpo ormai privo di movimento cominciò ad illuminarsi.
Una sagoma trasparente e luminosa uscì da esso.
Questa, aveva un volto, era un uomo, un uomo che ci sorrideva e che pian piano svaniva nel cielo che piano piano cominciava a farsi sulle tonalità dell'arancione in prossimità del tramonto.
"Yui. Tutto bene?" chiesi io porgendole una mano visto che per la paura era caduta per terra
"S-si!" disse lei afferrandola ed imbracciando l'arco.
"Devi stare attenta" dissi io
Lei annuì
I mostri non percepivano subito la nostra presenza. Ci voleva qualcosa prima che loro se ne accorgessero. Forse, l'olfatto, o forse l'udito, non lo sapevo, non avevano un naso e nemmeno le orecchie. Come potevano sapere se c'eravamo o no? Poi ricordai
-creature senza un'anima
-senza volto
-ti mordono
-vagano porgendo le mani verso l'esterno
Certo!
Erano le anime che cercavano!
Se erano creature senza anima, ne cercavano una. Se erano senza volto era il segno distintivo che non avevano ancora morso nessuno. Mordere una persona per risucchiarne il succo vitale.
Porgere le mani in avanti quando camminavano, segno che sentivano la presenza di una persona viva, era come se all'interno di quella 'maschera' loro potessero vedere. Non dovevamo avvicinarci troppo per non farci scoprire.
Yui aveva capito
Subito le feci cenno verso una direzione in cui i mostri non c'erano e lei mi seguii
Ci posizionammo dietro ad un grande albero, vicino ad una piccola casetta in pietra.
Ognuna guardava in una direzione differente, per coprire le spalle all'altra.
"Dobbiamo riuscire ad entrare nella villa" dissi
Ci guardammo e poi aspettando il momento buono cominciammo a correre. Lì avremmo potuto avere una visuale migliore.
Arrivammo davanti.
La porta era spalancata, si sentivano i versi di quei mostri all'interno dell'abitazione.
Non dovevano farci scoprire ne dai mostri, ne dai sei fratelli
Dovevamo riuscire a recuperare il braccialetto di Yui.
Se fossimo rimaste entrambe nello stesso punto sarebbe stato un problema, e anche se eravamo distanti dovevamo trovare un modo per comunicare tra di noi.
"Yui, riesci a percepire le presenze dei Sakamaki?" le chiesi
"Ci posso provare" rispose lei
Chiuse gli occhi, stava ascoltando
"Nessun rumore" disse
Poi alzò la testa e si mise ad annusare.
"Trovati" comunicò
"Sono lontani da qui, hanno cominciato dal grande parco dietro la villa" mi disse
"Va bene. Ti ricordi dove hai messo il tuo braccialetto?" chiesi
"Il braccialetto? Cosa centra?" chiese
"Credimi, è importante" risposi

Spazio autrice
Hey! Come va?
Spero davvero che la storia vi stia piacendo! Scusate se non aggiorno da un po ma.. Eccomi!
Sono tornata!

DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora