CHIUSI DENTRO

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Veronica Pov's

Da quando ci eravamo separate le cose si erano fatte più difficili.
Oltre ad essere preoccupata per lei, nessuno mi copriva più le spalle e dovevo stare molto più attenta di prima.

Arrivavano sempre più mostri, sempre più forti.
Non ce la facevo più, ma dovevo continuare.
Facce deformi ora erano sui loro volti ed io provavo ad abbatterli, ma cavolo se era difficile.

Decisi di spostarmi in un punto più in alto in modo da avere molta più visuale e poter occuparmi meglio di quei cosi.
Salii su di una piccola torre fuori dalle recinzioni della villa.
Cominciai a colpire i mostri da lì.
Continuavo a tirare frecce su frecce, quando sentii un rumore improvviso, forte ed immediato.

Yui Pov's
Stavo cercando un punto in cui accostarmi, quando con lo sguardo intravidi i Sakamaki intenti a respingere un gruppo di mostri molto più forti degli altri.
Decisi di starmene indietro.
Non volevo rischiare che mi scoprissero.
Cambiai direzione e corsi via senza farmi sentire.
Di colpo ci fu un botto improvviso là dove prima c'erano i sei fratelli.
Decisi di andare a controllare.

Laito Pov's
Correvano.
Erano veloci.
Saltavano.
Noi schivavamo.
Era difficile respingere quel gruppo di mostri, poi cominciammo a correre, non per scappare, per accerchiarli.
Ci saltavano addosso e bisognava stare attenti a non farsi mordere
Uno saltò addosso a me.
Ero per terra.
Cercava di mordermi ed io con le mani cercavo di allontanargli la faccia, attento che non mi mordesse nemmeno le mani, che ora erano vicine al suo volto.
Mi prese per il colletto della camicia e dopo un tentativo fallito di tirarmi su, mi sbatté con forza al suolo, tanto che mi misi a rotolare per cambiare le sorti di chi era sopra e chi era sotto. Riuscii a mettermi sopra di lui, mi alzai a appena lo ebbi tirato su, lo scagliai il più lontano possibile e subito dopo imbracciando l'arco lo colpii con una freccia. Morì sul colpo.

Non era facile combattere in queste condizioni, quando cioè il nostro potere diminuiva radicalmente.
Fortunatamente eravamo ancora in possesso di parte della nostra forza, anche se questa cominciava a non bastare più.

Il corpo che avevo appena scagliato lontano però si andò a schiantare addosso ad un muro, e per la cronaca, il muro si ruppe, forse per la troppa forza che ci avevo messo.
Producendo così un frastuono enorme che non fece altro che attirarne di più.
Ora erano davvero troppi, dovevamo andare dentro la villa, lì avremmo potuto pensare a come agire.
Lì avremmo avuto più tempo.
Ci fu uno sguardo collettivo fra di noi, poi cominciammo a correre in direzione della villa.
"Correre" (tra virgolette perché ci teletrasportammo ).

Ora eravamo dentro.
La porta barricata con un'asse in legno robusta.
Mobili su mobili messi davanti alle possibili entrate.
Colpi provenienti dall'esterno,
i mostri provavano ad entrare.
Eravamo...
Eravamo...
In trappola.
Potevamo uscire, ma avremmo dovuto tornare alla vecchia torre ripartendo da capo.
Nulla era sicuro là fuori
Ora eravamo qui, chiusi qui dentro.
La sensazione non era diversa dal solito, ormai ci eravamo abituati...a sentirci in trappola dentro questa villa.....

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