DIABOLIK LOVERS- LA SIRENA

FLASH BACK

Veronica Pov's
Mia sorella fece una telefonata e nel giro di dieci minuti un maggiordomo aveva bussato alla porta per portarmi le mie valigie con all'interno le mie cose rigorosamente sistemate come da lei richiesto. Io presi le valigie, ma prima che potessi girarmi e portarle da sola nella mia stanza un maggiordomo le afferrò e camminando all'indietro senza muovere i piedi fece tutto al posto mio. Quel maggiordomo mi inquietava. E parecchio anche
Ma il mio malumore dava nell'occhio. Sapevo che tutti si stavano trattenendo dal trattarmi come avevano fatto prima, senza rispetto, solo perché c'era Akane, e perché io ero sua sorella.
"Akane per quanto resti?" chiesi a mia sorella
"Non per molto, tra poco me ne andrò, come sai ho molti impegni e non posso tardare" rispose lei, evidenziando le mie scelte delle quali gli altri erano ancora all'oscuro. "Scusa ma ora devo salutarti" risposi io e mi diressi in camera, attirando molto l'attenzione di tutti i fratelli che fino a quel momento erano rimasti in silenzio. Ero in camera ora. Troppe cose a cui pensare. Dovevo pensare a:
-ricordare le cose che nella mia mente erano offuscate
-capire il motivo per cui avevo rincontrato Shu
-capire perché lui mi aveva portata qui
-tentare di non andare nel pallone ( sì, tentare, perché riuscirci è troppo )
Stanca mi sedetti sul letto, le valigie vi erano proprio accanto.
All'improvviso sentii qualcuno bussare alla porta e prima che io potessi rispondere entrò Reiji nella stanza. "Non sei stata molto cortese" disse lui, non troppo seccato. "È mia sorella, posso parlarle come voglio" dissi io.
"Sì, resta il fatto che è tua sorella e tu non mi abbia avvisato prima" rispose lui, questa volta erano seccato e parecchio, anzi, quasi arrabbiato devo dire.
"Senti" risposi io.
"Io ti ho chiesto come lei si chiamasse e tu mi hai risposto che non mi doveva interessare, come avrei mai potuto immaginare che la persona di cui stavi parlando era proprio mia sorella maggiore?" conclusi
"Su questa affermazione sono costretto a darti ragione, ma l'educazione è una cosa che deve essere rispettata e di questo argomento approfondiremo la prossima volta. Comunque sono venuto qui per avvisarti che da noi non avrai alcuna risposta se prima non darai qualche risposta a noi" disse poi. A me non interessava e girai la testa nell'altra direzione per farglielo capire. "E su questo ha concordato anche Shu" aggiunse
I miei occhi si aprirono di più all'improvviso e diedi senza accorgemene a vedere che questa volta ci era riuscito. Ad attirare la mia attenzione. Tuttavia abbassai la testa e la voltai di nuovo dall'altra parte della stanza. Lui se ne andò.
Ero troppo stanca e non volevo dover rispondere ad un interrogatorio proprio ora che per la testa avevo già troppe cose a cui pensare. Mi misi la mia sottoveste da notte e mi sdraiai sotto le coperte. Chiusi gli occhi
Stavo sognando. All'improvviso uno dei miei ricordi si fece strada nella mia mente. Era come un cavallo che galoppava e che correva, lui si faceva strada fino a raggiungere me.

INIZIO FLASH BACK
(Veronica era una bambina)
Stavo correndo, ero felice e me ne andavo in giro per raccogliere i fiori. Non avevo mai visto un posto così bello. Era tutto così verde, tutto così luminoso, tutto così soave e pieno di canti da parte degli uccellini che si posavano sui rami. Non avevo mai visto nulla di simile. Mi stavo allontanando troppo, forse, ma non mi interessava, volevo solo rimanere ancora dentro quella favola, così bella e senza fine. All'improvviso notai una sagoma a pochi metri da me, sembrava essere un bambino, ma comunque mi zittii e mi misi a camminare in punta di piedi.
Quando arrivai abbastanza vicina per vederlo meglio, notai che anche lui sembrava essere di buon umore, sorrideva e giocava con un cagnolino, penso si trattasse di un pastore tedesco, ma era così adorabile!
Allora mi avvicinai e lo salutai
"Ciao" dissi
Lui si spaventò un po, visto che si voltò subito verso di me e fece un passo indietro, intanto il cane si era fermato proprio tra me e lui e mi fissava come a capire se avevo cattive intenzioni.
"Scu-scusa, non volevo spaventarti" dissi io tremolante.
Lui a quel gesto sorrise leggermente ed anche il cane ricominciò a scodinzolare allegramente. Tuttavia era ovvio che non si fidava ancora di me.
Io avevo la testa china e lui mi rispose "tranquilla, tutto apposto" io allora accennai un piccolo sorriso e mi avvicinai leggermente. "Come ti chiami?"
Mi chiese lui. "Veronica" risposi io "tu?" "Shu" disse lui e poi tra chiacchiere e risate il tempo passava. Passava e passava. D'un tratto il cagnolino che prima avevo visto si mise a correre in direzione di qualcosa, non sapevo di preciso cos'era, non avevo visto nulla, ma lui era quasi scomparso nel fitto del bosco. All'ora io e Shu ci mettemmo d'improvviso a correre, per cercare di seguirlo e di fermarlo. Correvamo e correvamo, Shu era parecchio veloce, non come me che andavo a velocità lumaca. Mi prese per la mano per aiutarmi ed in un baleno eravamo io e lui a correre mano nella mano, a rincorrere un cagnolino che non sapevamo nemmeno cosa stesse inseguendo
Il bosco era finito, non c'erano molti alberi ora ed io non sapevo nemmeno dove mi trovavo.
Il cagnolino era ora lì fermo davanti a noi, a mordicchiare qualcosa che aveva tra le zampe.
Ci avvicinammo.
Tra le zampe aveva un richiamo per cani, subito ci allarmammo visto che uscì un signore che non sapevo chi fosse. Shu mi stava ancora tenendo per mano.
"Torni a casa" disse l'uomo
Shu era zitto, ma si vedeva che era leggermente più agitato di prima. D'un tratto l'uomo tirò fuori un arco e disse"O con le buone o con le cattive mi è stato detto" sorrideva e ghignava
Shu mi fece segno di restare indietro. Non sapevo proprio cosa fare, anche io ero agitata.
E quell'uomo non aveva buone intenzioni.........

Spazio autrice
Ciao!
Come va?
Spero davvero tanto che la storia vi stia piacendo!
Taaanto taaanto.
Ora però vi devo salutare, sono le sei di mattina ed io sto morendo di sonno, quindi beh
CIAOOOOIIIII